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Malamovida, si garantisca il controllo anche a emergenza finita

Le mie riflessioni sul tema in occasione dei due Diritti di Tribuna di questa mattina.

I residenti di Vanchiglia e di altre zone della città hanno dovuto aspettare la seconda ondata di una pandemia globale per ottenere, nella generale situazione di emergenza e crisi, una parvenza di sollievo dal punto di vista della malamovida. Non mi limito a sottoscrivere con convinzione la richiesta, da parte dei residenti che hanno raccolto le firme, di regole chiare e di una figura che, in Giunta, si occupi e risponda di un fenomeno che deve diventare una vera e propria delega amministrativa, ma chiedo fin da ora che sia rispettato anche a emergenza finita il diritto al riposo di chi risiede in Santa Giulia e negli altri quartieri con le stesse criticità. Mi auguro che l’Amministrazione abbia la volontà di garantire questo diritto. Gli episodi di frastuono, sporcizia e calca incontrollati, gravi sempre, sono diventati gravissimi, in quanto potenziale veicolo di contagio, negli ultimi mesi e nelle ultime settimane.

Moderati sulla gestione tamponi: situazione disastrosa, cittadini abbandonati

L’attuale situazione è semplicemente disastrosa. La gestione, caotica e farraginosa, dei tamponi sta mettendo in seria difficoltà cittadini e famiglie piemontesi.

Per chi ha necessità di sottoporsi a tampone inizia una vera e propria odissea. Per chi non ha conoscenze personali dirette, anche solo ottenere riscontro o informazioni diventa difficilissimo. I medici di base non danno informazioni. Non si sono pensate modalità preferenziali di accesso, per esempio, per le donne incinte. Quanto ai tamponi rapidi, così trionfalmente annunciati: che fine hanno fatto? Il sistema di tracciamento è ormai fuori controllo. I piemontesi si sentono abbandonati e senza punti di riferimento. Come Moderati lo affermiamo in maniera netta: in questa seconda ondata, la responsabilità è tutta in capo alla Giunta Regionale.


Onorevole Giacomo Portas – Leader dei Moderati.
Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale Torino.

Condanna totale delle violenze di ieri sera

Solidarietà alle Forze dell’Ordine e alle categorie colpite dalla crisi.

Condanna totale agli episodi di violenza, solidarietà altrettanto totale alle Forze dell’Ordine. Non è distruggendo vetrine (di attività commerciali che a loro volta devono affrontare la crisi) e aggredendo gli Agenti che si aiutano le categorie più colpite a ottenere il sacrosanto supporto, da parte delle Istituzioni, per superare questa fase mai vista prima. Il mio grazie e la mia vicinanza va agli Agenti che, ieri sera come sempre, hanno rischiato in prima persona per difendere la città e il diritto dei manifestanti pacifici di portare avanti la loro protesta civile. Il momento è durissimo e le Istituzioni hanno il dovere di non abbandonare le categorie più penalizzate. Si ascolti il grido d’aiuto di ristoratori, operatori della cultura e del turismo, gestori di bar e locali e di tutti coloro che stanno pagando il prezzo più alto. Il nostro tessuto socio-economico deve essere messo nelle condizioni di superare questa crisi tremenda. Non lasciamo ai soliti noti alcun pretesto per commettere i loro atti di gratuita violenza.

ZTL e strisce blu: sospensione fino a fine emergenza sempre più urgente

Misura non più rimandabile alla luce dell’aggravarsi della situazione sanitaria: i mezzi pubblici non sono stati potenziati e il commercio del centro cittadino è stato messo alle corde dalla crisi. Di fronte all’emergenza si metta da parte l’ideologia. Ho presentato una mozione in Consiglio Comunale, che sarà presto approfondita in Commissione.

Si proroghi almeno fino a gennaio 2021 (non solo fino a fine ottobre) e comunque fino alla fine dell’emergenza la sospensione della ZTL e si esonerino i torinesi dal pagamento del posteggio in zona blu: lo chiedo con una mozione in Consiglio Comunale. La recrudescenza dell’emergenza, le nuove disposizioni e la situazione di crisi rendono questa misura non più rimandabile. Il servizio di trasporto pubblico non è stato potenziato a sufficienza e dobbiamo garantire ai cittadini un’opzione alternativa a bus e tram strapieni per raggiungere i luoghi di lavoro. Il commercio cittadino – e non solo il commercio – sta pagando un prezzo salatissimo per l’emergenza in corso e considero fondamentale, da parte del Comune di Torino, agire per assicurare una ripresa del giro d’affari nelle cruciali settimane prenatalizie. Le misure anti-COVID stanno cambiando in maniera radicale e probabilmente irreversibile le nostre abitudini personali e professionali. A questi dati si aggiungono le recenti limitazioni di orario (chiusura di bar e ristoranti alle ore 18.00). Vogliamo evitare che i mezzi pubblici tornino a essere affollati oltre un livello gestibile e desideriamo permettere anche alle famiglie numerose di accedere facilmente ai quartieri centrali della città. La politica colga il senso dei tempi che stiamo vivendo, difenda il diritto dei cittadini alla salute e abbia il coraggio di apportare le misure necessarie.

INTERPELLANZA – Nonostante cinque anni di Cinque Stelle pare proprio che la salute non si acquisterà al supermercato

PREMESSO CHE

  • con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 133 del 15 dicembre 2017 (mecc. 2017 06384) la maggioranza 5 stelle approvava una delibera della Giunta (proposta il 15 dicembre 2017) con oggetto “Progetto di rifunzionalizzazione della porzione di area sita in corso Bramante n. 15/17, presentato in data 13 novembre 2017 al protocollo edilizio dell’Area Edilizia Privata, volto ad ottenere permesso di costruire in deroga, per il parametro della destinazione d’uso, per la rifunzionalizzazione, mediante un intervento di ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d’uso, di parte di fabbricato esistente a destinazione produttiva e di porzione di palazzina uffici finalizzato all’insediamento di un’attività commerciale, media struttura di vendita, di metri quadrati 8482 di SLP (superficie lorda di pavimento, nda) e metri quadrati 2500 di superficie di vendita.”;
  • il provvedimento in oggetto è stato approvato con i soli voti della maggioranza 5 stelle (23 voti favorevoli, compreso quella della Sindaca);

RILEVATO CHE

  • il fabbricato in oggetto, che fino ad alcuni anni addietro ha ospitato una concessionaria FIAT e altri servizi e funzioni della stessa casa automobilistica, veniva ceduto ad un noto soggetto operante a livello nazionale nel settore della GDO, pur in presenza di un altro player insediato e operante da decenni anni nelle immediate adiacenze;
  • la scelta di questa Amministrazione, in totale incoerenza con quanto enunciato 5 anni fa in campagna elettorale in tema di valorizzazione e tutela del piccolo commercio di vicinato, ha suscitato l’attenzione e il conseguente sconcerto di molti cittadini;
  • alla questione di un eccesso di offerta commerciale di GDO (si tenga conto anche di un altro insediamento commerciale che sarebbe in costruzione presso l’area ex IFAS in corso Unione Sovietica angolo corso Sebastopoli), risolta da questa Amministrazione con una scelta a ulteriore discapito del piccolo commercio, non si possono che sommare i giustificati timori dei cittadini per i rischi di inquinamento atmosferico e di falda generati dagli ingenti interventi di rifunzionalizzazione dell’area in oggetto;
  • da quanto comunicato allo scrivente, pare che nell’area in oggetto sia stata rilevata la presenza di amianto e non si ha notizia certa circa la presenza o meno di altri fattori di rischio per la salute umana;
  • pare, inoltre, che il progetto definitivo preveda il tracciato di una pista ciclabile lungo il controviale nord di corso Bramante ove attualmente giacciono, autorizzati e in funzione, sia un compattatore di rifiuti sia un esercizio semovente di somministrazione;   

EVIDENZIATO CHE

  • la situazione ha suscitato l’attenzione di un cittadino che si è attivato presentando un’interpellanza (mecc. 2019 00523);
  • pare che il riscontro ricevuto non abbia alquanto soddisfatto l’interpellante ma sia servito per suscitare un moto di preoccupato interesse presso i residenti del quartiere;

CONSIDERATO CHE

  • al fine di avere un quadro più completo della situazione, lo scrivente ha recentemente domandato ai competenti uffici di avere copia della Determinazione dirigenziale n. 2125 del 7 luglio 2020 completa degli allegati (“Sito codice anagrafe 2652, Nocellara srl ex Concessionario FIAT, corso Bramante 15 – Torino. Approvazione analisi del rischio e progetto di messa in sicurezza permanente e relativa autorizzazione.”);
  • la documentazione è stata fornita con meritoria celerità e lo scrivente ne ha potuto dare lettura: stante la specifica natura tecnica degli argomenti svolti risulta utile la proposizione dei quesiti esposti nel seguente paragrafo;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se nel corso degli interventi di progettazione/rifunzionalizzazione del sito in oggetto sia stata riscontrata la presenza di amianto, idrocarburi o altre sostanze inquinanti e pericolose per la salute umana e, se sì, quali di essi e in quali quantità;
  2. quali siano i conseguenti rischi di inquinamento (atmosferico, falda o altro) e per la salute umana;
  3. se e quali tipi di prescrizioni siano state fornite per la corretta gestione di tali sostanze e per la messa in sicurezza;
  4. pur in considerazione di competenze in capo alla Città Metropolitana, se e quali azioni siano state o saranno svolte dalla Città per verificare la correttezza degli interventi di bonifica e per garantire la salute dei cittadini torinesi;
  5. se sia confermata, al termine dei lavori di rifunzionalizzazione del sito, l’intenzione di tracciare una pista ciclabile lungo l’asse del controviale nord di corso Bramante e come ciò vada a sintonizzarsi con la presenza di un compattatore per rifiuti e con un esercizio semovente di somministrazione.