La Regione che mi impegno a costruire
Da quando, nel 2011, sono stato eletto per la prima volta in Consiglio Comunale, ho incontrato una media di 500 cittadini ogni anno per aiutarli ad affrontare le loro problematiche, ho presentato una media di 200 atti ogni anno e mi sono occupato di tante questioni che stanno a cuore ai torinesi.
Il mio tentativo di costruire porzioni di Bene Comune all’interno della nostra Città prosegue dal 2011, prima in Consiglio Comunale, poi in Consiglio della Città Metropolitana e, oggi, in Consiglio Regionale del Piemonte.
Il ruolo che ricopro mi permette di incontrare tante persone e di capire i loro bisogni: in tantissimi, più di tremila, si sono rivolti a me per sottopormi le loro istanze, permettendomi di occuparmi di casi personali delle famiglie torinesi e delle criticità quotidiane del vissuto della nostra città.
Fino al 2019: Capogruppo dei Moderati in Sala Rossa
Ho svolto il mio compito in modo propositivo proponendo iniziative e soluzioni, ma non mi sono mai sottratto nello svolgere il mio ruolo di Consigliere di Minoranza sottolineando ciò che non funziona o che non è affrontato o malamente gestito dalla Giunta e dalla Maggioranza.
Tra i temi di cui mi sono occupato in questi anni segnalo in particolare: mancanza di lavoro e di opportunità per i giovani, degrado urbano, microcriminalità diffusa, spaccio non represso, occupazioni abusive (con una preoccupante crescita negli ultimi mesi di occupazioni abusive di appartamenti ATC), furti in aumento nelle abitazioni private, servizi pubblici scadenti, inefficienza di servizi pubblici quali l’Anagrafe, periferie abbandonate, una Pubblica Amministrazione lenta e iperburocratica, mancanza di politiche serie sulla casa e sul commercio. E poi: roghi incontrollati, le annesse discariche a cielo aperto, la complessa questione dei Campi Nomadi. Per non parlare dei temi legati alla tutela e al sostegno della famiglia, della libertà di educazione, e dei mille rivoli di Solidarietà e Carità costituiti dalle associazioni di Volontariato. Mi riferisco, ancora, alla tutela delle persone con disabilità, alla battaglia che sto portando avanti sul servizio di trasporto comunale, sulla completa accessibilità dei mezzi pubblici. Non posso non citare, ancora, la mia difesa dei cittadini residenti dalla malamovida, incubi notturni di inciviltà urbana nelle zone di Vanchiglia, piazza Vittorio, Borgo Rossini e San Salvario, con locali aperti e non monitorati adeguatamente. La situazione è peggiorata durante questi drammatici mesi di emergenza sanitaria: mi sto battendo affinché il tessuto commerciale e sociale della nostra città resista, ponendo così le condizioni per una pronta ripresa economica fin dai prossimi mesi.
Sono a mia firma quasi un quarto del totale delle interpellanze, interrogazioni, mozioni e ordini del giorno prodotti dall’intero Consiglio Comunale. Un lavoro di grande portata, nato nel suo complesso da un rapporto profondo, vero e costante con i cittadini che mi ha portato a mettermi a disposizione di chi mi ha coinvolto nelle sue difficoltà o nelle sue proposte.
Fino al 2019: Consigliere in Città Metropolitana
Con 5.584 voti sono stato eletto, a ottobre 2016, nel nuovo Consiglio della Città Metropolitana. È un grande risultato, superiore alle aspettative: sono stato, in assoluto, il secondo candidato più votato.
Ho fin da subito ringraziato i tanti amministratori locali che hanno scelto di sostenere il progetto politico dei Moderati e la mia candidatura.
In questi quattro anni e mezzo ho cercato di interpretare anche questo nuovo incarico con spirito di servizio mettendomi a disposizione della cittadinanza. Mi sto impegnando al massimo per essere utile per tutto il territorio.
Sono moltissimi gli ambiti dell’amministrazione civica che per loro natura devono essere affrontati in un’ottica in grado di abbracciare l’intera città metropolitana. Per esempio il prolungamento della Linea 1 della Metropolitana coinvolgerà a vario titolo il territorio dei comuni di Rivoli, Nichelino e Moncalieri; la Linea 2 della stessa Metropolitana rappresenterà un asse nord-sud, nella progettazione e nella gestione del quale non si potranno non considerare i flussi di traffico di studenti e pendolari provenienti da vari comuni e la necessità di includere i 120mila residenti nel quadrante nordest della cintura di Torino. La rete scolastica del territorio merita una rinnovata attenzione, affinché non si verifichino più episodi come quelli che nel recente passato sono tristemente assurti agli onori della cronaca. Le stesse riflessioni valgono per la rete stradale. Sono solo pochi esempi tra i moltissimi possibili.
Ritengo che la buona politica debba saper rappresentare in maniera bilanciata tutte le realtà e le comunità alle quali fa riferimento. Ancora una volta, conto sul supporto, sulle indicazioni e sulle segnalazioni dei cittadini, fondamentali per il mio modo di concepire la politica.
Dal 2019: Consigliere in Consiglio Regionale del Piemonte
Alle Elezioni Regionali del 2019 entro in Consiglio Regionale nella quota proporzionale nella Circoscrizione di Torino: 3.932 voti di preferenza, quasi 4mila piemontesi che hanno scelto di scrivere il mio cognome su una scheda. Insieme, un onore e una responsabilità. In Aula a Palazzo Lascaris mi sono battuto in tutti questi mesi per difendere una libertà di educazione tanto spesso citata da Giunta e Maggioranza quanto poco, poi, promossa con i fatti, cioè con il voto, in Consiglio. Ho profuso impegno per il Terzo Settore, affinché il Volontariato sia sempre più riconosciuto e sostenuto da Istituzioni che da parte loro, spesso, non sono in grado di arrivare fin dove, invece, giunge la gratuità di chi mette a disposizione tempo e risorse per il Bene Comune. Mi sono battuto perché, specialmente durante la fase più dura dell’emergenza epidemiologica, non si facessero figli e figliastri, lasciando indietro categorie professionali e interi settori del tessuto produttivo e imprenditoriale della nostra regione. La IV Commissione ha accolto all’unanimità la mia proposta, di concerto con il Forum delle Associazioni Famigliari, di costituire un gruppo di lavoro per le Politiche sulla Famiglia: un impegno preso in campagna elettorale che viene mantenuto. Ho ribadito, dopo gli ultimi e drammatici eventi alluvionali, la necessità di investire e programmare di più e meglio in termini di prevenzione, ringraziando ancora una volta Volontari e Protezione Civile per lo straordinario impegno profuso. Ho inoltre sottolineato l’urgenza di liberare chi intende fare impresa e investire dai lacci e lacciuoli di un’eccessiva burocrazia, che rende di fatto impossibile qualsiasi prospettiva di rilancio.
Il mio programma per la Regione Piemonte
Il mio programma
Leggi qual era il mio programma per Torino