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INTERPELLANZA – Un’Amministrazione con tante pecche, ma senza dubbio coerente: da sempre poco attenta sia alle periferie sia ai quartieri centrali. È il caso di borgo San Secondo

PREMESSO CHE

– con precedenti atti (tra cui vale la pena di ricordare l’interpellanza presentata il 15 aprile 2019, mecc. 2019 01409) lo scrivente ha inteso sollecitare l’attenzione dell’Amministrazione circa la situazione di intenso degrado di Borgo San Secondo, zona adiacente alla stazione ferroviaria Porta Nuova, e i conseguenti molteplici disagi conosciuti e patiti dai cittadini residenti o a qualsiasi altro titolo frequentanti l’asse di via Sacchi ed il quadrilatero compreso e delimitato dalla stessa via e dai corsi Stati Uniti, Re Umberto e Vittorio Emanuele II;

RILEVATO CHE

– numerosa è la presenza di persone senza fissa dimora che stazionano abitualmente nel porticato di via Sacchi ed in quello di corso Vittorio Emanuele II;

– con specifico riferimento al quadrante delimitato da via Sacchi e dai corsi Stati Uniti, Re Umberto e Vittorio Emanuele II vengono segnalati notevoli problemi di decoro, sicurezza e sporcizia derivanti da un uso non corretto dei cassonetti, dall’incivile abitudine di taluni di gettare a terra vari generi di rifiuti e di utilizzare spazi pubblici come gabinetti;

– questo il tenore di un paio tra le molte segnalazioni giunte allo scrivente: ..il degrado della via Camerana e aree limitrofe e quanto comunque sia difficile scattare foto in presenza di capannelli di persone atte a consumare alcolici sui marmi del locale (ex sexyshop) ormai chiuso da anni. Inoltre, segnalo in via San Secondo 3 fronte supermercato Crai l’inserimento delle strisce blu – in luogo dei bidoni dell’immondizia – che sicuramente rendono migliore la “visione” della via ma, purtroppo, hanno peggiorato di molto la viabilità e il traffico, spesso bloccato dai bus durante il carico e scarico dei camion merci. Il proprietario del Crai, anche su sollecitazione dei residenti, ha diverse volte chiamato la Polizia Municipale senza ricevere né interventi né risposte.” e poi “in via Camerana nonostante alcuni risultati dopo i tuoi interventi a seguito dei diversi sopralluoghi il degrado continua. Sembra che questa Amministrazione continui a non avere a cuore questa zona quasi centrale e al conseguente degrado. Il perimetro via Camerana, via Magenta, corso Vittorio Emanuele II, via Massena e via Sacchi sembra abbandonato a sé stesso. Per fortuna è stato (parzialmente!) risolto il problema immondizia. Ti chiederei per cortesia far verificare se i locali di
via Camerana – che vende cibo etnico – (quasi angolo via Magenta) civico 6 o 8 e il ‘minimarket’ corso Vittorio Emanuele II angolo via Camerana, sono in regola visto che spesso davanti ad entrambi stazionano gruppetti di persone, spesso senza mascherina e ubriache, talvolta anche fuori dagli orari regolamentari stabiliti dalle vigenti normative. Senza contare lo spaccio e le siringhe e la conseguente mancanza di pulizia.”;

CONSIDERATO CHE

– appare ineludibile e improcrastinabile l’individuazione di soluzioni capaci di per fare cessare le fonti di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana in Borgo San Secondo;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se, dal punto di vista della sicurezza urbana, il Corpo di Polizia Municipale svolga frequenti servizi di monitoraggio circa la presenza di mendicanti e senza fissa dimora nell’area oggetto del presente atto (e in particolare nel porticato di via Sacchi e corso Vittorio Emanuele II), soliti stazionare realizzando giacigli e spesso utilizzando gli spazi aperti come latrine;
  2. se l’Amministrazione abbia consapevolezza della situazione di intenso degrado regnante nell’area in oggetto e quali siano le iniziative promosse per limitarlo e contenerlo;
  3. se l’Amministrazione abbia consapevolezza circa i comportamenti non conformi ai DPCM in vigore e alla disciplina emergenziale in tema di contrasto alla diffusione epidemiologica e quanti siano stati gli interventi (e le sanzioni comminate) presso gli esercizi e le attività presenti nella zona in oggetto e a contrasto degli assembramenti;
  4. quanti e di quali tipologie siano i passaggi di AMIAT nell’area in oggetto e se risultino sufficienti a garantire un buon livello di pulizia e igiene;

Silvio Magliano