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INTERPELLANZA – Corso Verona: pista ciclabile e partecipazione dei cittadini, due punti di forza per i 5 Stelle solo quando l’alternativa era chiara?

PREMESSO CHE

– l’idea della necessità di una riqualificazione dell’intero Corso Verona (che presenta molteplici problematiche di viabilità, sosta selvaggia, barriere architettoniche, mancanza di marciapiedi, punti bui senza illuminazione, sconnessioni del manto stradale causa di notevoli inconvenienti e infortuni) è diffusa tra i residenti del quartiere da molti anni; – lo scrivente, con gli atti tipici della propria funzione, si è più volte occupato della situazione e delle difficoltà che affliggono il quartiere Borgo Rossini, quartiere confinante con Vanchiglia, Aurora, i Giardini Reali e racchiuso tra il fiume Dora, via Bologna e corso Novara; – il quartiere negli ultimi anni si sta progressivamente ridefinendo attraverso processi graduali di riuso/riqualificazione verso destinazioni indirizzate ad usi residenziali, terziari e di fornitura di servizi, mostrando quindi anche una grande vivacità del mercato immobiliare. Pur prevalendo (al netto della recente pandemia) la presenza di locazioni destinate a studenti fuori sede, sono in crescita anche le richieste di alloggio da parte di trasfertisti, addetti alle numerose attività del Borgo (tra cui Lavazza, Basic Net, Eni, Campus Einaudi, ASL di Lungo Dora, Cartier, Aste Bolaffi, studi di architettura, rinomate gelaterie e pregiate pasticcerie come Torre, Gobino, Raspino, La Perla) o del vicino centro città. In crescita anche le famiglie con figli piccoli che scelgono di vivere in Borgo Rossini prediligendo una mobilità sostenibile per tutta la famiglia, rinunciando all’auto per gli spostamenti quotidiani verso le scuole, i parchi (Colletta, De Crescenzio, Lungo Dora, Buscalioni per citare i più vicini) e il centro città. Ognuna delle categorie sopra descritte tende sempre più ad utilizzare la bicicletta come mezzo di spostamento prevalente e l’esigenza di percorsi ciclopedonali, sicuri ed efficaci, si unisce a quella decennale dei residenti storici del borgo che, anche per l’avanzare dell’età, attendono con ansia di poter passeggiare per il quartiere liberato da pericolosi ostacoli;

RILEVATO CHE

– la Deliberazione del Consiglio Comunale del 3 giugno 2019 (proposta dalla Giunta Comunale il 14 maggio 2019, mecc. 2019 01680), avente ad oggetto la ristrutturazione di un fabbricato a destinazione produttiva finalizzato alla realizzazione di un edificio residenziale sito in corso Verona 37 angolo via Catania, è stato il primo atto con cui ha preso concreto avvio l’opportunità di una revisione della viabilità di corso Verona, innanzitutto mediante la risistemazione delle banchine alberate con inserimento della pista ciclabile e rimodulazione degli stalli per la sosta dei veicoli; – come enunciato nel testo della Delibera (se ne riportano alcuni stralci): “l’immobile è situato nel territorio della Circoscrizione, all’interno dell’isolato urbano delimitato da via Catania, corso Verona, via Messina e via Buscalioni nel cuore del caratteristico “Borgo Rossini”, la porzione del quartiere Aurora racchiusa tra la Dora, via Bologna e corso Novara. L’area oggetto d’intervento si inserisce in un contesto urbanistico ed edilizio piuttosto eterogeneo con presenza di attività industriali/artigianali e commerciali che, negli ultimi anni, si stanno progressivamente ridefinendo attraverso processi graduali e puntiformi di riuso/riqualificazione verso destinazioni meno legate alla produzione manifatturiera e indirizzate ad usi residenziali, terziari e di fornitura di servizi. Il progetto prevedeva la demolizione degli edifici esistenti e la ricostruzione di un nuovo fabbricato, sulla stessa impronta di quello precedente, a quattro livelli fuori terra, interamente destinato ad uso residenziale e si attesterà lungo corso Verona e il cortile sarà in parte pavimentato e in parte attrezzato a verde privato in piena terra. Tra le connesse opere di urbanizzazione, interamente realizzate a cura e spese del richiedente, si prevedeva il rifacimento del marciapiede lato via Catania, fronte nuova costruzione e tutto il tratto di corso Verona facente parte dell’isolato interessato fino all’incrocio con via Messina, la realizzazione di un’ampia banchina verde alberata della profondità di metri 7,50 lungo corso Verona tra via Catania e via Messina, lato intervento edilizio ed il ridisegno delle aree di sosta a spina di pesce lungo corso Verona, su entrambi i lati, con conseguente riduzione della carreggiata centrale ad una vettura per ogni senso di marcia.”;

RILEVATO INOLTRE CHE

– nel corso del Consiglio Comunale del 15 febbraio 2021 è stata approvata una Deliberazione dalla Giunta Comunale (n. 01109-2021) avente ad oggetto “PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA EX ARTICOLI 14 D.P.R. 380/2001 E 5, COMMI 9-14 DELLA LEGGE 106/2011 PER CAMBIO D’USO CON OPERE E MODIFICA DEL VOLUME DEL CORPO CENTRALE, DI EDIFICIO SITO IN VIA PERUGIA N. 29. APPROVAZIONE DEROGA.”; – si tratta della struttura che per molti anni ha ospitato il Mercato dei Fiori; – come esplicitato nel testo della Delibera (se ne riportano alcuni stralci): “L’area in cui è previsto l’intervento in oggetto è ubicata nella Circoscrizione 7, quartiere Aurora, nell’isolato compreso tra via Perugia, via Modena, corso Palermo, corso Brescia, all’interno di un tessuto urbano semicentrale a destinazione mista, caratterizzato dalla presenza di edifici adibiti a destinazione residenziale con forte presenza di attività terziarie e commerciali e fabbricati, in buona parte dismessi, destinati ad attività di servizio e ad attività produttive. L’intervento per il quale è stato richiesto il rilascio del permesso di costruire in deroga, ai sensi della citata norma, riguarda un intero stabile dismesso da tempo e adibito in precedenza a “Mercato dei fiori” della Città, l’intervento in progetto consiste nell’insediamento, ai piani terreno e primo, di una nuova palestra privata, il piano interrato verrà invece adibito a parcheggio. Sono previste anche delle modifiche volumetriche al corpo centrale del fabbricato, con mantenimento delle caratteristiche architettoniche originarie. Il fabbricato, attualmente in totale stato di abbandono, venne edificato nel 1960 per collocare il nuovo mercato dei fiori della Città. Con il progetto si prevede il cambio d’uso di tutto l’edificio “da attività di servizio” a destinazione “terziaria”, mediante opere interne ed esterne, per nuova distribuzione degli spazi e modifica del volume del corpo centrale. Al piano interrato esistente è prevista, invece, la trasformazione dei locali in precedenza destinati a magazzini dei fiori e cantine a parcheggio pertinenziale e locali tecnici/tecnologici. La palazzina, precedentemente di tre piani, verrà ridotta a due livelli soltanto e al primo piano, secondo fuori terra, ospiterà sale studio/gioco per i bambini che accompagneranno i genitori al centro. L’intervento assume interesse pubblico in quanto porta alla razionalizzazione di un manufatto edilizio dismesso e degradato come previsto dalla Legge 106/2011, risulta da assimilarsi ad intervento pubblico ricompreso in strumenti urbanistici complessi e assoggettato alle condizioni ivi previste. Al progetto sono allegate le opere di urbanizzazione, per un importo complessivo pari ad € 460.431,34, da realizzarsi interamente a cura e spese del proponente su sedime pubblico, nell’area antistante verso est, Via Pedrotti-Corso Brescia. Tale spazio, attualmente utilizzato come parcheggio pubblico, è stato rivisto e rigenerato nel suo insieme, con l’obiettivo di ridare alla città uno spazio oggi poco fruibile in un’ottica più verde e sostenibile. La riqualificazione dell’area conserva, in parte, il parcheggio per le automobili, ma allo stesso tempo riserva una parte importante al verde e alla possibile fruizione da parte dei cittadini di tale spazio. È, inoltre, prevista una pista ciclabile che costeggia l’area, adiacente a corso Brescia e via Perugia e che sarà direttamente connessa con la pista ciclabile prevista dal piano della città di Torino verso corso Verona e il fiume Dora. L’area verde, oltre ai percorsi pedonali interni, presenta spazi dedicati al fitness e al gioco dei bambini, spazi a prato e aree per il relax con panchine e luoghi per la socialità.;

CONSIDERATO CHE

– il Comitato di quartiere Borgo Rossini ha elaborato un progetto di riqualificazione dell’intero corso Verona a seguito della presentazione in Circoscrizione VII dell’opera di realizzazione dell’edificio residenziale sito in corso Verona 37 angolo via Catania, che prevede come sopra descritto il “rifacimento del marciapiede lato via Catania, fronte nuova costruzione e tutto il tratto di corso Verona facente parte dell’isolato interessato fino all’incrocio con via Messina, la realizzazione di un’ampia banchina verde alberata della profondità di metri 7,50 lungo corso Verona tra via Catania e via Messina, lato intervento edilizio ed il ridisegno delle aree di sosta a spina di pesce lungo corso Verona, su entrambi i lati, con conseguente riduzione della carreggiata centrale ad una vettura per ogni senso di marcia.”; – il progetto, riferito all’intero asse di corso Verona, è stato redatto attraverso un proficuo dialogo con gli uffici tecnici già autori del primo progetto di manutenzione straordinaria, e interpreta anticipatamente lo spirito di partecipazione e collaborazione auspicato dal nuovo Regolamento del Decentramento tra Amministrazione e Cittadini e si inserisce puntualmente negli obiettivi di tutela ambientale e di rigenerazione urbana sposati dall’attuale Amministrazione; – il progetto del Comitato Borgo Rossini si armonizza e si integra perfettamente con entrambi i progetti richiamati nei paragrafi precedenti, tutti nel quartiere borgo Rossini, che contemplano opere di urbanizzazione comprendenti la creazione di nuove piste ciclabili a carico dei privati; pertanto all’Amministrazione comunale rimarrebbe il finanziamento delle sole porzioni residuali del tracciato; – in questo scenario si incardina il progetto presentato dal Comitato Borgo Rossini nel mese di maggio 2020 e avente ad oggetto una proposta di progetto per la riqualificazione di Borgo Rossini (asse corso Verona – corso Regio Parco – Scalo Vanchiglia); – il progetto del Comitato si spinge fino a proporre soluzioni concrete per i problemi di sosta selvaggia, smog, traffico, barriere architettoniche e attraversamenti pericolosi, individuando alcuni punti particolarmente strategici da riqualificare o creare come, ad esempio, l’attraversamento sul Lungo Dora Firenze all’altezza della pensilina, per il quale si propone un rialzamento con illuminazione e dissuasori di velocità in entrambi i sensi di marcia oppure la creazione di un parcheggio di interscambio in corrispondenza dell’ex scalo ferroviario Vanchiglia su corso Novara/corso Regio Parco, dove pare verrà costruito un nuovo centro commerciale, che potrebbe accogliere la maggior parte delle centinaia di auto che ogni giorno arrivano da nord ed est, per sostare in Borgo Rossini (parcheggio gratuito) mentre la destinazione è, nel 90% dei casi, fuori dal Borgo verso zone con parcheggio a pagamento (Campus, centro città, Asl di lungo Dora, Porta Palazzo); l’area di sosta dovrebbe essere custodita per maggior sicurezza delle utenti e dotato stazioni di navette elettriche, bike sharing e car sharing, in grado di collegare il parcheggio di interscambio al centro città e al Campus, limitando ulteriormente traffico e smog;

TENUTO CONTO CHE

– dalla prima stesura del progetto nonché dalla sua prima presentazione in Circoscrizione VII nel mese di luglio 2020, il quartiere di Borgo Rossini è stato interessato da diverse modifiche urbanistiche già ultimate come La Nuvola Lavazza e il supermercato Nova Coop di Via Perugia o in corso di realizzazione come il complesso residenziale dello studentato di via Padova – via Perugia, l’area di via Regaldi e l’ex scalo ferroviario Vanchiglia o di prossima realizzazione come il centro sportivo nell’ex mercato dei fiori e la riqualificazione del viale Mai, è evidente che l’intero quartiere, di cui corso Verona e corso Regio Parco sono le due arterie principali, è oggetto di una più ampia azione di riqualificazione e ammodernamento in quanto zona sempre più strategica per la Città; – tutti i progetti in Borgo Rossini presentano una forte valenza di tutela ambientale e di valorizzazione del verde pubblico anche come spazio aggregativo ed educativo, adeguandosi alla sempre più diffusa sensibilità verso i temi di riduzione dell’inquinamento e salvaguardia del suolo; – il progetto di corso Verona potrebbe essere “allargato” ad altri punti critici ad esso connessi come largo Vitale, bivio con al centro una piccola isola verde, sempre più utilizzato da residenti e fruitori dopo l’inaugurazione del centro commerciale Nova Coop e che necessita urgentemente di attraversamenti pedonali a norma e protetti da dissuasori di velocità. Lo stesso dicasi per lo spazio di parcheggio attorno a largo Vitale su cui si potrebbe intervenire per ottimizzare gli spazi di sosta e diminuire il traffico nel quartiere; – corso Verona, e tutto il quartiere, intersecando e comprendendo le sponde della Dora, sarà interessato da interventi e proposte a livello culturale, sociale, ambientale nell’ambito del progetto TOnite, per il quale pare che il Comitato Borgo Rossini stia registrando un vivace fermento di idee e proposte di collaborazione da parte di diverse associazioni presenti sul territorio; – il complesso degli interventi sul quartiere potrebbe rappresentare un ottimo esempio di “progetto pilota” per altre zone della città;

INOLTRE, TENUTO CONTO CHE

– nel corso di una seduta della IV Commissione della Circoscrizione VII svoltasi mercoledì 24 febbraio 2021 alle ore 18:30 il progetto di riqualificazione di Corso Verona è stato presentato e pare sia emersa la volontà della Circoscrizione di chiedere agli Assessori competenti che il progetto venga preso in carico da un gruppo di lavoro comunale istituito al fine di procedere con la progettazione di fattibilità, dettaglio e cantierizzazione dei progetti finanziati dall’Unione Europea; – i contenuti del progetto di riqualificazione di Corso Verona vogliono cercare di offrire opportunità di soluzione a determinate criticità emerse dal confronto con i cittadini e dai sopralluoghi effettuati. Risulterà pertanto essenziale, alla fattibilità del progetto, il coordinamento ed il supporto di tutti gli enti presenti sul territorio; – le piste ciclabili su corso Verona e corso Regio Parco sono state studiate nei minimi particolari dal Comitato;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. per quali motivi il progetto del Comitato Borgo Rossini, che può vantare un’opinione favorevole degli uffici della Circoscrizione VII, della coordinatrice Cremonini e del presidente della Commissione di quartiere Pino La Mendola, non sia stato preso in considerazione per almeno un anno?
  2. se l’Amministrazione intenda procedere alla cantierizzazione del progetto di riqualificazione di corso Verona tenendo conto del progetto del Comitato Borgo Rossini e delle proposte di riqualificazione urbanistica ed ambientale ad esso connesse;
  3. in caso di risposta affermativa al punto precedente, quali sia l’iter individuato dall’Amministrazione e quali le relative tempistiche di realizzazione.

Silvio Magliano