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Autore: Redazione sito

Ecobonus? Così com’è, all’accessibilità serve a poco

Le spese per interventi quali l’installazione ex novo di ascensori, invece di essere considerate a parte, vanno a fare cumulo con gli altri lavori ai fini del tetto massimo di 96mila euro fissato dalla normativa. I tempi per una modifica ci sarebbero e ci auguriamo che il Parlamento possa apportare le necessarie migliorie. Presenterò un Ordine del Giorno per chiedere alla Giunta di sostenere in tutte le sedi l’introduzione di un monte-spesa a parte per gli interventi di abbattimento di barriere architettoniche.

Ecobonus e Sismabonus grandi occasioni: ma lo sono davvero da tutti i punti di vista? Non per l’accessibilità del nostro patrimonio edilizio. Le detrazioni per le spese per l’eliminazione delle barriere architettoniche, infatti, vanno a fare cumulo sia con quelle per gli interventi di recupero strutturale sia per quelle relative al Sismabonus. Unico resta anche il tetto di spesa di 96mila euro.

Questo criterio – esplicitamente confermato dall’Agenzia delle Entrate con riferimenti all’Articolo 12-bis del Tuir (DPR 917/1986) e alle Circolari 7/E/2021 – di fatto sancisce una drastica riduzione, rispetto alle possibilità teoriche, della possibilità per le persone con disabilità di eliminare le barriere architettoniche negli stabili presso i quali risiedono.

Un esempio tra i vari possibili: se un cittadino alle prese con la ristrutturazione del proprio stabile intendesse procedere all’installazione ex novo di un ascensore per garantire piena accessibilità alla struttura, dovrebbe sapere che questa spesa sarà cumulata, ai fini del tetto da 96mila euro, con gli altri lavori. Temiamo che l’occasione per rendere accessibili migliaia di edifici vada sprecata.

La partita non è, tuttavia, ancora chiusa e siamo fiduciosi sul fatto che il Parlamento possa ancora intervenire. Faccio miei gli appelli di chi sta scrivendo al Ministero per le Disabilità e presenterò un Ordine del Giorno in Consiglio Regionale del Piemonte per chiedere, sul tema, un impegno esplicito in tutte le sedi opportune, con l’auspicabile voto favorevole dei colleghi Consiglieri a Palazzo Lascaris, da parte della Giunta Cirio.

Dal 1° gennaio le Organizzazioni di Volontariato rischiano di essere assoggettate al regime IVA: ennesimo attacco al non profit

Approvato in Senato un emendamento che assoggetta le Associazioni al regime IVA, pur non svolgendo attività commerciale. Facciamo nostre le proteste del Forum del Terzo Settore contro questa novità iniqua e ci associamo alla richiesta di cancellazione dell’Articolo 5 del DL Fiscale. Sul tema, presenterò un Ordine del Giorno in Consiglio Regionale del Piemonte.

Non chiamatela “piccola variazione economicamente neutra”: per le Associazioni, il passaggio da un regime di esclusione IVA a un regime di esenzione per i servizi prestati e per i beni ceduti ai propri soci comporterà costi vivi, dalla necessità di tenere una contabilità agli oneri agli adempimenti burocratici.

L’approvazione, in sede di conversione del DL fiscale al Senato, di un emendamento che impone alle Associazioni, dal prossimo anno, di essere assoggettate al regime IVA, pur in assenza di attività commerciali di sorta, si configura dunque come l’ennesima fonte di spesa per l’Associazionismo. Una vera e propria presa in giro.

Ci associamo alle varie voci di protesta, a partire da quella del Forum del Terzo Settore, che si stanno alzando contro questa decisione priva di senso. L’articolo 5 del DL Fiscale deve essere cancellato e riscritto. Non crediamo che sia questo il modo migliore per ringraziare le Associazioni per gli eccezionali sforzi profusi in questi due anni di emergenza pandemica. Il rischio è che la sopravvivenza stessa di diverse realtà sia messa a repentaglio. Compito della politica, a tutti i livelli, dovrebbe essere il sostegno del non profit e non l’aggravio dei costi a suo danno.

Presenteremo un Ordine del Giorno in Consiglio Regionale per dare mandato alla Giunta di chiedere che siano cancellati i commi da 15-bis a 15-quater dell’Articolo 5 del DL Fiscale.

Nessuno sfrutti l’inchiesta per screditare il mondo dell’affido

Apprendiamo delle ipotesi di maltrattamenti ai danni di minori e delle indagini della Procura di Torino: non si facciano sconti a eventuali colpevoli, ma non si sfrutti il clamore mediatico per gettare fango sul sistema nel suo complesso, sulle Associazioni e sulle famiglie affidatarie.

Veniamo a conoscenza dell’inchiesta della Procura di Torino sull’ipotesi di maltrattamenti ai danni di bambini in affido: non solo ci auguriamo, ma siamo certi che ogni eventuale responsabilità, a tutti i livelli, sarà puntualmente accertata dalla Magistratura. Con altrettanta fermezza condanniamo come disonesto e profondamente scorretto ogni tentativo di cavalcare la notizia per colpire e screditare il mondo dell’affido nel suo complesso, insieme alle Associazioni che in questo settore sono attive e alle tante e amorevoli famiglie affidatarie. Ci auguriamo che non si facciano sconti, ma non si usi l’inchiesta a pretesto per costruire ad arte la narrazione di un sistema corrotto: i fatti e le molte testimonianze recentemente audite dimostrano con chiarezza il contrario.

COMUNICATO STAMPA DEI MODERATI – “Rilanciamo Torino”: un incontro per discutere del futuro cittadino alla presenza del Sindaco Lo Russo

Elette, eletti, amici, sostenitori e riferimenti sui territori si confronteranno domani mattina (ore 10.30 in via Lombroso 26, “Sala Molinari”) sulla necessità di un nuovo impegno per la nostra città. L’incontro, a poche settimane dal voto, è il primo di questo tipo organizzato da una forza politica che, in Sala Rossa, sostiene il Sindaco Lo Russo, che sarà presente e porterà il suo saluto, così come l’Onorevole Giacomo Portas. Interverranno Silvio Magliano e Carlotta Salerno; parteciperanno Simone Fissolo, Ivana Garione, Massimiliano Miano e i Consiglieri delle otto Circoscrizioni cittadine.

“Rilanciamo Torino – Un nuovo impegno per la nostra città”: titolo e sottotitolo significativi per l’incontro dei Moderati in programma domani mattina, sabato 4 dicembre alle ore 10.30, in via Lombroso 26 a Torino presso la “Sala Molinari”. Saranno presenti elette ed eletti, amici, sostenitori e riferimenti sui territori: i Moderati sono la prima forza politica di Maggioranza che, in questa nuova consiliatura, organizza un simile momento di pianificazione e strategia.

Alla presenza del Sindaco Lo Russo e dell’Onorevole Giacomo Portas, Leader dei Moderati, che porteranno il loro saluto, interverranno Silvio Magliano (Capogruppo dei Moderati in Consiglio Regionale del Piemonte) e Carlotta Salerno (Coordinatrice cittadina e Assessore del Comune di Torino). Parteciperanno Simone Fissolo (Capogruppo dei Moderati in Consiglio Comunale a Torino), Ivana Garione (Vice Capogruppo dei Moderati in Consiglio Comunale a Torino), Massimiliano Miano (Presidente della Circoscrizione 8, Torino), le elette e gli eletti nelle otto Circoscrizioni cittadine.

Anche con questo momento strategico di incontro e confronto i Moderati intendono portare un contributo in grado di fare la differenza nell’opera politica di rilancio di Torino, dopo cinque anni di Amministrazione Cinque Stelle.

Vaccini: l’hub del Lingotto è una bolgia dantesca

Primo giorno di “accesso libero” (con doppia coda per prenotati e non prenotati), ore e ore di attesa al gelo di dicembre, disorganizzazione e totale mancanza di informazioni: caos in via Nizza 262. Chiederemo conto di questa situazione in Consiglio Regionale.

Ore e ore (anche più di tre) in coda. In piedi, al gelo. Intasamento e totale mancanza di informazioni. Questa la situazione, oggi, all’hub vaccinale del Lingotto. Una situazione che ha coinvolto persone di tutte le età.

Da oggi, mercoledì 1° dicembre, è consentito l’accesso diretto ai centri vaccinali per chi ha un Green Pass in scadenza e per gli appartenenti a categorie con obbligo vaccinale (personale del comparto sanitario e socio-assistenziale, personale scolastico docente e non docente, forze dell’ordine, soccorso pubblico): un incremento dell’afflusso che ha evidentemente preso di sorpresa questa Giunta. Ci pervengono segnalazioni di persone che si sono messe in coda per l’accesso libero al vaccino senza averne titolo, di un hub attivo al 50% della propria potenzialità, di problemi al cambio di turno e di una totale mancanza di comunicazioni fatte pervenire ai cittadini in coda,

Crediamo che una partita cruciale come quella delle terze dosi debba essere gestita diversamente da questa Giunta e chiederemo conto di questa situazione, prossimamente, in Consiglio Regionale del Piemonte, non solo riguardo all’organizzazione, ma anche alle modalità di comunicazione.

Ringraziamo sentitamente, invece, i Volontari attivi presso la struttura del Lingotto per la dedizione e la grande professionalità ancora una volta dimostrata e i torinesi in coda per il grande senso di civiltà.