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Autore: Redazione sito

Dental School, i tempi di attesa devono tornare ai livelli pre-Covid anche per le seconde visite e per gli interventi in narcosi non urgenti

Sperimentazione della sedazione cosciente e sperimentazione della narcosi con protossido d’azoto: sono queste le ipotesi riferite dalla Giunta rispondendo, poco fa, al mio Question Time sul tema. In merito, ci confronteremo con le Associazioni, pronti a tornare in Aula in caso di criticità o necessità. Vigileremo anche in merito all’intento di individuare altri spazi operatori. Urge difendere il diritto alle cure delle persone con disabilità non collaboranti o con autismo: attualmente sono oltre 250 i pazienti in lista d’attesa. Davvero troppi.

Dental School Lingotto (via Nizza 230, Torino), se le criticità relative ai ritardi accumulati per le visite di controllo periodiche (oggetto di un altro mio atto lo scorso autunno) sono state in buona parte risolte, ora i ritardi si accumulano per quanto riguarda gli interventi in narcosi: la lista d’attesa comprende attualmente più di 250 pazienti (ai quali, naturalmente, i pazienti in attesa per un interventi urgente passano avanti). Davvero troppi. La nostra richiesta è un intervento immediato ed efficace per tornare quantomeno ai livelli pre-pandemici. Ho portato il tema in Consiglio Regionale con un Question Time: prendiamo atto della risposta della Giunta, che ha menzionato la sperimentazione della sedazione cosciente e della narcosi con protossido d’azoto, dallo scorso giugno in corso presso la Dental School, quale misura utile. Da parte nostra, ci confronteremo con le Associazioni in merito a questa novità e porteremo prontamente all’attenzione della Giunta eventuali criticità. Vigileremo e ci assicureremo che anche l’intento di individuare altri spazi operatori oltre al blocco operatorio del San Lazzaro, per ridurre le liste d’attesa, sia prontamente applicata.

Le persone non collaboranti con disabilità intellettiva o autismo non possono contare su altri luoghi di cura. L’intervento da parte di una struttura attrezzata, quale la Dental School, con il suo personale specializzato è indispensabile per garantire il loro diritto alla salute. La Dental School eroga circa 110mila prestazioni l’anno. Le strutture – pubbliche e private, regionali e non solo – inviano alla Dental School pazienti che diversamente non potrebbero ricevere cure ortodontiche adeguate: malati oncologici, persone cardiopatiche, pazienti affetti da malattie rare a interesse odontostomatologico, quali la epidermolisi bollosa o malattia dei bambini-farfalla, di cui la Dental School è un centro pilota a livello nazionale. Le persone con disabilità intellettiva grave non sono in genere in grado di riferire eventuali problemi o dolori, non sono collaboranti né per l’igiene dentale quotidiana né per le normali visite. Anche semplici interventi di otturazione diventano un problema difficilmente gestibile se non in narcosi totale. La lunga attesa prima di intervenire in narcosi su esigenze conclamate rende altamente probabile lo sviluppo di complicanze, anche molto serie. 

Motorizzazione di Torino, subito una fermata dedicata

Da troppo tempo dipendenti e utenti di questo fondamentale servizio devono scegliere: prepararsi a lunghe camminate o raggiungere la sede di via Bertani 41 in auto. Rispondendo poco fa alla mia interpellanza, la Giunta ha confermato che la richiesta sarà soddisfatta in tempi brevi: vigileremo con attenzione. Che a Torino manchi una “Fermata Motorizzazione” è semplicemente assurdo.

Un vero e proprio controsenso: la sede della Motorizzazione Civile di Torino è priva di una fermata GTT dedicata. Un disservizio del quale da troppi anni fanno le spese dipendenti e utenti, tra i quali i molti cittadini che utilizzano auto o altri mezzi per lavoro e che non possono recarsi presso gli uffici di via Bertani 41 in maniera comoda. La Giunta, rispondendo poco fa in Consiglio Regionale alla mia interpellanza sul tema, ha parlato di «servizio necessario, programmato e possibile», confermando che anche le necessarie risorse economiche sono già disponibili per un rapido intervento. Mi auguro che il sopralluogo menzionato dalla Giunta, recentemente effettuato su richiesta di GTT, sia l’ultimo e che le piccole modifiche all’attuale progetto derivanti dai rilievi siano effettuate in fretta. Terremo alta l’attenzione e ci auguriamo che l’Agenzia per la Mobilità Piemontese faccia efficacemente e scrupolosamente la sua parte. I tempi di percorrenza a piedi dalle fermate meno distanti dalla sede della Motorizzazione raggiungono attualmente i 20 minuti: davvero troppi. Non solo i Moderati, ma soprattutto i cittadini, i professionisti e i dipendenti chiedono una soluzione rapida e convincente.

QUESTION TIME – Dental School di Torino, lunghe attese per gli interventi in narcosi per i pazienti con disabilità: la Giunta intende intervenire?

Premesso che:

  • la Dental School è una struttura universitaria parte dell’Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza e la sua attività principale è la formazione;
  • presso la struttura hanno sede il Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria, quello in Igiene Dentale, le Scuole di Specializzazione in Odontoiatria Pediatrica e Ortodonzia, oltre a 10 master di secondo livello.

    Premesso altresì che:
  • insieme all’attività didattica, la Dental School fornisce anche un’attività clinico-assistenziale con circa 80-100.000 prestazioni l’anno;
  • è un centro di eccellenza per cure odontoiatriche in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale;
  • la Dental School è uno dei pochi centri in Italia specializzati nelle cure per fasce deboli dal punto di vista sanitario, quali persone con disabilità non collaboranti, malati oncologici, cardiopatici e pazienti affetti da malattie rare a interesse odontostomatologico, in particolare la Epidermolisi Bollosa o malattia dei bimbi-farfalla, di cui la Dental School è un centro pilota a livello nazionale;
  • le strutture pubbliche e private regionali e non solo inviano alla Dental School pazienti che diversamente non potrebbero ricevere cure ortodontiche adeguate.

    Evidenziato che:
  • in data 25 ottobre 2022 lo scrivente aveva presentato l’interrogazione n. 1202, avente ad oggetto “Dental School di Torino, lunghe attese per i pazienti con disabilità. La Giunta intende intervenire?”;
  • le criticità segnalate relativamente ai ritardi accumulati per le visite di controllo periodiche ai pazienti con disabilità intellettiva grave, a seguito delle limitazioni indotte dalla pandemia, appaiono in netto miglioramento.

    Rilevato che:
  • attualmente le criticità più urgenti si segnalano relativamente all’elemento delle cure che eventualmente si rendano necessarie a seguito delle visite di controllo effettuate. In particolar modo, nei casi che necessitino di anestesia generale, per pazienti con disabilità non collaboranti;
  • risulterebbe, da segnalazioni pervenute, che i tempi necessari per un intervento in narcosi raggiungano i 18 mesi, senza considerare tutti i casi nei quali il paziente in attesa è scavalcato da casi considerati di maggiore urgenza.

    Considerato che:
  • la lunga attesa prima di intervenire in narcosi su esigenze comunque conclamate rende altamente probabile lo sviluppo di complicanze, anche molto serie, in persone con disabilità intellettiva grave che non sono in genere in grado di comunicare eventuali problemi o dolori. Una situazione che contribuisce ad apportare un aggravamento delle condizioni di salute nella quasi totalità dei casi.

    Considerato altresì che:
  • le persone non collaboranti con disabilità intellettiva o autismo non possono contare su altri luoghi di cura. L’intervento da parte di una struttura attrezzata, quale la Dental School, con il suo personale specializzato è indispensabile per garantire il loro diritto alla salute;

Interroga l’Assessore competente per sapere se la Giunta intenda intervenire per potenziare le prestazioni di cure dentarie, al fine di ridurre la lista d’attesa per gli interventi in narcosi in favore delle persone con grave disabilità intellettiva o con autismo, puntando a ridurre tali liste quanto meno ai livelli pre-Covid19, evitando così l’ulteriore peggioramento delle condizioni di salute dei pazienti e tutelando il loro diritto alle cure.

INTERPELLANZA – Motorizzazione Civile di Torino, c’è l’intenzione di realizzare un servizio pubblico di trasporto locale in grado di collegare efficacemente questi uffici pubblici?

Premesso che:

  • l’offerta di trasporto si compone dell’insieme di infrastrutture, veicoli, tecnologie, servizi, regole, prezzi che permettono di spostarsi da un punto all’altro del territorio;
  • la domanda di trasporto è l’insieme dei bisogni di mobilità espressi in un certo territorio;
  • domanda e offerta si influenzano reciprocamente: gli utenti decidendo di spostarsi generano una domanda e scelgono, conseguentemente, di utilizzare i servizi dell’offerta di trasporto (sia essa attuata dal trasporto pubblico o per mezzo di veicoli privati);
  • domanda e offerta interagiscono a loro volta con il sistema delle attività: la localizzazione sul territorio di abitazioni, uffici, scuole, negozi, aree turistiche e servizi influenza la domanda di mobilità in termini di coppie origine-destinazione.

    Atteso che:
  • in Italia le funzioni di motorizzazione civile sono attribuite al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) essendo espletate, a livello centrale, dalla Direzione Generale per la Motorizzazione e, a livello periferico, dalle Direzioni Generali Territoriali, segnatamente dagli Uffici di Motorizzazione Civile (UMC);
  • la Motorizzazione Civile è gestita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tramite uffici periferici suddivisi per provincia. Le principali aree tematiche di competenze degli uffici provinciali della motorizzazione (UMC) concernono:
    • il Settore conducenti;
    • il Settore veicoli;
    • il Settore dell’autotrasporto di persone e cose;
    • il Settore della navigazione interna e da diporto.

    Rilevato che:
  • la pianificazione del sistema di trasporti afferente i collegamenti del servizio pubblico locale da e per la sede della Motorizzazione civile di Torino, sita in via Bertani 41 a Torino (Circoscrizione 2), non ha prodotto i risultati attesi;
  • l’organizzazione attuale dei collegamenti dei servizi pubblici di trasporto locale alla Motorizzazione Civile di Torino non assicura all’utenza, che usufruisce del mezzo pubblico di trasporto, un facile accesso a tali Uffici pubblici.

    Costatato che:
  • i tempi di percorrenza per un utente che percorre il tragitto dalla fermata più vicina alla Motorizzazione, alla Motorizzazione stessa sono:
    • Fermata Bertani: 6 minuti a piedi;
    • Fermata Motorizzazione: 7 minuti a piedi;
    • Fermata Orbassano: 16 minuti a piedi;
    • Fermata Torino – Strada Del Portone 63: 16 minuti a piedi;
    • Fermata Anselmetti: 18 minuti a piedi;
    • Fermata Settembrini: 20 minuti a piedi.

    Atteso che:
  • il Dirigente della Motorizzazione Civile di Torino ha evidenziato ai vari soggetti pubblici competenti, da oltre tre anni, la problematica relativa al carente collegamento del servizio di trasporto pubblico locale agli Uffici della Motorizzazione civile di Torino.

    Preso atto che:
  • con nota dell’Agenzia della Mobilità Piemontese del luglio scorso, indirizzata alla Motorizzazione civile di Torino, si evidenziava che la realizzazione della viabilità dell’area interessata idonea al miglioramento del servizio di trasporto pubblico nella zona di Via Bertani «dovrà comportare l’assenso formale e relativi impegni da parte dei responsabili della Motorizzazione, ciò in quanto gli interventi andranno ad interessare aree non di proprietà Comunale»;
  • nella nota succitata dell’Agenzia della Mobilità Piemontese si evidenziava altresì che, per quanto concerne la realizzazione delle opere inerenti all’esecuzione del doppio senso di circolazione e di regolazione dell’intersezione stradale di Via Bertani, queste saranno eseguite direttamente dalla Città di Torino;
  • il Dirigente responsabile della Motorizzazione, con nota del 3 marzo scorso indirizzata alla Regione Piemonte, alla Città di Torino, all’Agenzia della Mobilità Piemontese, al Gruppo Torinese Trasporti e all’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ha nuovamente ribadito la richiesta di attivare il cronoprogramma dei lavori a suo tempo concordato con i soggetti pubblici succitati;
  • nella nota la Dirigente responsabile della Motorizzazione civile di Torino ha nuovamente confermato che gli oneri per la predisposizione della nuova fermata antistante gli Uffici della Motorizzazione saranno assunti dalla Motorizzazione stessa.

    Considerato che:
  • l’assenza del servizio pubblico di trasporto dedicato, stante gli elevati flussi di accesso da parte degli utenti agli Uffici della Motorizzazione civile, rappresenta, così come evidenzia la Dirigente responsabile della Motorizzazione Civile di Torino, una criticità significativa sia in termini di traffico sia in termini di inquinamento ambientale;

    Interpella la Giunta
    1) per conoscere quale sia lo stato dell’arte progettuale degli interventi idonei a garantire il collegamento del servizio di trasporto pubblico locale agli Uffici della Motorizzazione civile di Torino;
    2) per sapere se sussistano eventualmente ulteriori criticità che possano ostacolare la realizzazione degli interventi necessari ad assicurare il collegamento di trasporto pubblico locale agli Uffici della Motorizzazione civile di Torino.

Paradosso a Torino: la sede della Motorizzazione non è adeguatamente collegata con il resto della città

Discuterò domani mattina a Palazzo Lascaris un’interpellanza per chiedere un servizio di trasporto pubblico più efficiente da e per la sede di via Bertani 41.

C’è l’intenzione di potenziare il servizio pubblico di trasporto locale da e verso gli uffici della Motorizzazione Civile di Torino? Lo chiederò domani mattina alla Giunta con un’interpellanza: attualmente, il servizio di collegamento tra la sede di via Bertani 41 e il resto della città è per molti versi inadeguato rispetto alle esigenze. Chiederò in particolar modo quale sia lo stato dell’arte progettuale degli interventi idonei a garantire un servizio più efficiente e se sussistano eventualmente ulteriori criticità che possano ostacolare la realizzazione degli interventi ritenuti necessari. I tempi di percorrenza dalla fermata più vicina alla sede della Motorizzazione oscillano dai 6 minuti a piedi per quanto riguarda la fermata Bertani ai 20 minuti a piedi per quanto riguarda la fermata Settembrini; le fermate Motorizzazione, Orbassano, Strada del Portone e Anselmetti sono collocate a distanze intermedie. L’attuale assenza del servizio pubblico di trasporto dedicato, alla luce degli elevati flussi, rappresenta una criticità rilevante sia in termini di traffico sia in termini di inquinamento ambientale. Chiediamo risposte.