Skip to main content

Autore: Redazione sito

Borgo Rossini, quartiere non accessibile

Quasi quaranta gli attraversamenti pedonali che, in zona, presentano barriere architettoniche: problema aggravato dalle tante auto posteggiate in corrispondenza delle strisce pedonali. Ho chiesto alla Giunta di intervenire. Ma Lapietra (spesso distratta da qualche collega), in Sala Rossa, ha preferito provare a relativizzare la questione.

Continua a leggere

Tundo, disastro annunciato

Decine di veicoli fermi perché privi di copertura assicurativa: temo seriamente che resteranno fermi anche nei prossimi giorni. Se siamo giunti a questo punto, la responsabilità è tutta di Patti e Appendino. Respinta poco fa la mia richiesta di comunicazioni urgenti in Aula.

Continua a leggere

Tundo, ancora mezzi fermi e disservizi: pare che questa volta a mancare sia l’assicurazione

Trasporto persone con disabilità: voci insistenti indicano nella mancanza di copertura assicurativa per diversi mezzi la causa dei disservizi odierni. Sta di fatto che il diritto di frequentare le lezioni è stato nuovamente negato a tanti bambini. Famiglie in grave difficoltà. L’azienda ha ormai di fatto abbandonato la città. Amministrazione, palesemente non all’altezza, presa ancora una volta in contropiede: che cosa succederà domani, dopodomani, nei prossimi giorni? Ho chiesto le comunicazioni urgenti in Consiglio Comunale.

Continua a leggere

INTERPELLANZA – Quindi le regole sono (non) uguali per tutti?

PREMESSO CHE

  • in data 5 agosto 2016 la Civica Amministrazione inviava al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la comunicazione avente per oggetto “Modifica del regime della ZTL di Torino con abolizione della ZTL Trasporto Pubblico in relazione all’attivazione di 6  nuovi varchi per il controllo elettronico del transito su corsie riservate” in cui si portava a conoscenza del Ministero la proposta di modifica del regime ZTL elaborata dalla Città per uniformare il regime di controllo del transito di tratti stradali all’interno e all’esterno della ZTL cittadina con le medesime caratteristiche di riserva al trasporto pubblico;
  • in data 19 ottobre 2016 il Ministero prendeva atto dell’intenzione di uniformare il regime di controllo del transito di tratti stradali all’interno ed all’esterno della ZTL cittadina con le medesime caratteristiche di riserva al trasporto pubblico;
  • a seguito della presa d’atto ministeriale la Civica Amministrazione ha inteso procedere con l’attivazione dei nuovi sistemi di controllo e nel contempo ottemperare alla richiesta del Ministero di modificare le ZTL Trasporto Pubblico interne alla ZTL Centrale ridefinendole “Strade e Corsie Riservate al Trasporto Pubblico”, aggiornando conseguentemente la deliberazione istitutiva della ZTL Centrale e la segnaletica di varco prevista e mantenendo invariati le limitazioni e i diritti di transito precedentemente vigenti;
  • la Deliberazione della Giunta comunale del 4 luglio 2017 (mecc. n. 2017 02007/119) recava disposizioni in materia di riorganizzazione della disciplina della ZTL ed attivazione di sei nuovi varchi elettronici di controllo;
  • tra le novità introdotte, la nuova regolamentazione della circolazione veicolare in via Rossini con l’attivazione di una nuova porta elettronica (numero 39) in via Verdi angolo via Rossini;

RILEVATO CHE

  • facendo seguito alla sopra citata Delibera di Giunta, con l’Ordinanza n. 2017 82978/119 in via Rossini è stata istituita la strada riservata al trasporto pubblico nella semicarreggiata ovest, tra corso San Maurizio e via Po, con il divieto della circolazione veicolare dalle ore 7 alle ore 20 di tutti i giorni, fatta eccezione per i veicoli del trasporto pubblico e per una serie di altri veicoli di cui venivano elencate la caratteristiche;
  • tra le eccezioni (“possono inoltre transitare e sostare, senza necessità di permesso di circolazione, purchè di categoria almeno euro 1 se a benzina e almeno euro 3 se diesel, i seguenti veicoli:”), dunque tra i veicoli ai quali è consentito il transito in via Rossini semicarreggiata ovest, al punto 1 lettera “t” veniva indicato: “nel solo tratto di via compreso tra via Verdi e via Po dei residenti in: via Verdi nel tratto compreso tra via Montebello e via Fratelli Vasco, vicolo Benevello, via Montebello nel tratto compreso tra via Po e via Verdi”;

CONSIDERATO CHE

  • medesima eccezione non è stata prevista per i residenti in via Gaudenzio Ferrari, strada a poche decine di metri e parallela a via Verdi;
  • pertanto a chi risiede in via Gaudenzio Ferrari e in via Montebello nel tratto tra via Gaudenzio Ferrari e corso San Maurizio non è consentito il transito nella semicarreggiata ovest di via Rossini ma, per recarsi nel centro cittadino o per andare in direzione sud, è costretto a percorrere via Rossini in direzione nord per poi svoltare in corso San Maurizio e proseguire in Lungo Po e corso Cairoli: un percorso molto ampio e dispendioso in termini di tempi di percorrenza e di conseguenti emissioni di sostanze nocive;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. per quali motivi i cittadini residenti in due strade distanti poche decine di metri siano trattati in maniera differente e ciò che è consentito agli uno venga precluso agli altri;
  2. se per l’Amministrazione le regole debbano essere uguali per tutti i cittadini;
  3. se l’Amministrazione ritenga che vi sia una diminuzione del traffico e dell’inquinamento obbligando i residenti in via Gaudenzio Ferrari a circumnavigare il centro città per procedere in direzione sud;
  4. se l’Amministrazione intenda avviare un tavolo di accertamenti e verifiche per consentire anche ai cittadini residenti in via Gaudenzio Ferrari e in via Montebello (tratto via Gaudenzio Ferrari-corso San Maurizio) ciò che è consentito dall’Ordinanza sopra richiamata ai residenti in via Verdi (tratto via Montebello-via Vasco), vicolo Benevello e via Montebello (tratto via Po-via Verdi).

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Acque agitate in corso Venezia: le soluzioni naufragano laddove i problemi, come scogli, affiorano tra i flutti di un cantiere ancora in alto mare

PREMESSO CHE

  • il cantiere della Spina procede senza vedere la fine;
  • gli imprevisti non mancano e così, dopo la recente apertura di corso Venezia, i cittadini hanno conosciuto la recente chiusura del viale centrale decisa dall’Assessore Lapietra per fare fronte alle problematiche del traffico in piazza Baldissera;
  • lo scrivente è stato contattato da numerosi cittadini che hanno desiderato elencare le criticità legate al cantiere di corso Venezia e alla connessa invivibilità nel quartiere Borgo Vittoria;

RILEVATO CHE

  • corso Venezia continua ad essere un cantiere e la parziale riapertura (temporanea?) al traffico veicolare ha amplificato quei punti di criticità che evidentemente non erano stati preventivamente considerati con attenzione;
  • tutti i fabbricati esistenti nelle traverse di corso Venezia non hanno posti auto né garage poiché costruiti in anni nei quali non esistevano vincoli di riserva/previsione di un posto auto per ciascun appartamento;
  • lungo l’asse di corso Venezia c’è una forte carenza di posti auto e la viabilità è molto rallentata, come profusamente documentato dalle notizie e dai commenti diffusi dagli organi d’informazione, soprattutto in alcuni momenti della giornata;
  • l’impianto semaforico in corso Venezia angolo via Vibò ha tempi troppo limitati per i pedoni in transito (si tenga conto che viene utilizzato per raggiungere un Centro medico) e non parrebbe dotato del dispositivo per le persone con disabilità sensoriale;
  • l’impianto semaforico in corso Venezia angolo via del Ridotto ha tempi troppo limitati per i pedoni in transito e non parrebbe dotato del dispositivo per le persone con disabilità sensoriale
  • per i veicoli percorrenti il controviale di corso Venezia (direzione sud) non c’è un tempo semaforico destinato alla svolta a sinistra e/o all’immissione nel viale centrale e ciò comporta che i veicoli impegnino l’intersezione sia andando a creare pericolosi conflitti con i ciclisti e i pedoni sia creando ingorghi nel controviale;
  • via Randaccio ha due differenti sensi di marcia e ciò è causa di una viabilità complicata e poco funzionale allo smaltimento del traffico: direzione nord nel tratto da via Saorgio a via Breglio, direzione sud nel tratto da via Sospello a via Breglio;
  • le piste ciclabili di corso Venezia sono aperte ma non hanno un percorso definito e completo;
  • la linea 52, di cui da progetto esecutivo parrebbe previsto il transito in corso Venezia, passa ancora in via Chiesa della Salute: ciò fa sì che tutti gli utenti residenti nel corso (compresi gli 800 studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Giuseppe Peano”) siano privi di linee del trasporto pubblico che li colleghino con la Stazione Rebaudengo-Fossata;
  • una ventina di piante recentemente messe a dimora in corso Venezia risultano seccate;

CONSIDERATO CHE

  • i tempi del cantiere della Spina sono elevati, le connesse problematiche della circolazione sono sempre crescenti e le soluzioni proposte dall’Amministrazione sono evanescenti e scevre di capacità solutorie;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. come stiano procedendo i lavori del cantiere della Spina e quando si ritenga di completare l’asse di corso Venezia con tutte le opere annesse;
  2. quali siano le soluzioni dell’Amministrazione (e relative tempistiche) per migliorare il flusso veicolare nelle ore di punta;
  3. se e quando si preveda la riapertura del viale centrale di corso Venezia o se la recente riapertura aveva solo una funzione scenica;
  4. quali siano le soluzioni dell’Amministrazione per incrementare il numero dei posti auto in corso Venezia, a tutela dei residenti e delle attività commerciali;
  5. se si intenda aumentare il tempo di luce verde degli impianti semaforici in corso Venezia nelle intersezioni con le vie Vibò e del Ridotto, per consentire ai pedoni di attraversare il corso con un unico ciclo;
  6. se sia prevista la collocazione di impianti semaforici di ultima generazione dotati del dispositivo per le persone con disabilità sensoriali;
  7. se si intenda valutare l’inserimento di un tempo semaforico in cui il verde per il viale centrale di corso Venezia non corrisponda con il verde per il controviale, in tal modo consentendo la svolta o l’immissione dal controviale al centrale limitando i disagi per la circolazione nel controviale e i conflitti con pedoni e velocipedi;
  8. se e quando saranno completate e pienamente fruibili in sicurezza le piste ciclabili di corso Venezia;
  9. se e quando l’Amministrazione intenda ripristinare la circolazione in via Randaccio con unico senso di marcia per l’intero asse (direzione sud);
  10. quando verrà realizzata la stazione TOBIKE in via Vibò angolo corso Venezia nei pressi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Giuseppe Peano”;
  11. se l’Amministrazione intenda interloquire con GTT per considerare l’istituzione di una nuova fermata del trasporto pubblico nei pressi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Giuseppe Peano”, a favore dei residenti e degli studenti e per garantire un collegamento con la Stazione Rebaudengo-Fossata;
  12. se, in previsione del completamento dei lavori della Spina e in previsione della linea 2 della metropolitana, sia in progettazione la realizzazione di un parcheggio multipiano interrato nei pressi della Stazione Rebaudengo-Fossata per consentire l’interscambio mezzi privati-mezzi pubblici;
  13. se e quando verranno sostituite le 20 piante seccate in corso Venezia;
  14. se e come si preveda che andranno ad interferire i lavori per il completamento del controviale di corso Venezia lato est con i lavori per la linea 2 della metropolitana (che prevede in zona l’area deposito mezzi).

Silvio Magliano