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Autore: Redazione sito

INTERPELLANZA – 3 X 200 in via Cigna: staffetta tra insicurezza e illegalità

PREMESSO CHE

  • lo scrivente, sollecitato da numerosi cittadini, in data 23 novembre u.s. ha effettuato un sopralluogo in via Cigna, nel territorio della Circoscrizione 7, accompagnato dal Consigliere di Circoscrizione Giuseppe La Mendola;
  • con particolare riferimento al tratto compreso tra largo Cigna e corso Vigevano, in un paio di centinaia di metri, emergono evidenti tre criticità che si espongono all’attenzione della Giunta con il presente atto;

RILEVATO CHE

  • buona parte dei marciapiedi del tratto da largo Cigna a corso Vigevano sono senza scivolo e pertanto inaccessibili: tale situazione costringe le donne con il passeggino e i cittadini con disabilità motorie a percorrere pericolosamente sulla carreggiata gli ultimi 150 metri;
  • come riferito da alcuni cittadini, l’edificio ATC in largo Cigna (tra via Saint Bon e via Cuneo) è privo del portone di ingresso da almeno due settimane: chiunque può entrare a qualunque ora del dì e della notte e comprimere il diritto alla sicurezza degli occupanti;
  • come pure riferito dai cittadini presenti, l’ex Astanteria Martini risulterebbe essere abitata nottetempo da non aventi titolo (viene riferito di luci accese e di rumori provenienti dallo storico edificio);

CONSIDERATO CHE

  • in un tratto di strada di alcune decine di metri si possono facilmente osservare molteplici criticità, segnale preoccupante di una Giunta distratta e disattenta alle esigenze della Città che dovrebbe governare, se capace;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione intenda intervenire per adeguare i marciapiedi di via Cigna ai criteri della piena accessibilità dotandoli di scivoli per favorire i passeggini e i portatori di disabilità motorie;
  2. se l’Amministrazione intenda intervenire direttamente o sollecitare ATC affinché venga ripristinato il portone d’ingresso presso l’edificio in largo Cigna;
  3. se siano stati identificati gli occupanti dell’ex Astanteria Martini, se sia stato verificato il titolo di occupazione, se per tale occupazione essi siano considerati soggetti TARI, come avviene per tutti i cittadini che occupano legittimamente le loro unità immobiliari e non indebitamente i beni comuni;
  4. se i competenti uffici abbiano verificato la regolarità e l’autorizzazione per l’affissione del telo (cancello lato via Cigna) recante dicitura (“1m di TAV=160.000€ E TU COSA FARESTI CON UN METRO DI TAV? NO TAV”) e invito ad un appuntamento (“8 DIC h 14 P.za STATUTO”) e se sia stato individuato il soggetto trasgressore o l’obbligato in solido;
  5. se e come, per quanto domandato ai punti 3 e 4, si intenda procedere per recuperare il tributo “eventualmente” non versato e non incassato dalla Città.

Silvio Magliano

Sabato notte in Santa Giulia: come stare in autostrada

I sensori dell’Arpa hanno fatto registrare livelli di frastuono paragonabili a quelli di una tangenziale trafficata. La situazione è peggiorata negli ultimi anni: fino a oggi, il silenzio della Giunta è stato altrettanto assordante di quello che impedisce di dormire nelle vie di Vanchiglia. Sono preoccupato per il futuro.

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INTERPELLANZA – Giardino Luigi Martini/piazza Benefica: la toponomastica può ingannare, la realtà mai!

PREMESSO CHE

  • lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in data 27 novembre u.s. presso il mercato del giardino Luigi Martini (cd piazza Benefica), in Circoscrizione 4, e nell’occasione ha incontrato molti cittadini e commercianti che hanno rappresentato la loro lunga lista di doglianze;
  • dal punto di vista toponomastico Benefica, cuore del quartiere Cenisia-Cit Turin, non è una piazza e neppure si chiama così: il luogo in questione è in realtà un giardino, ossia il giardino Luigi Martini, risalente al 1888;
  • Benefica era la casa per l’educazione e l’istruzione professionale della gioventù maschile abbandonata fondata nel 1889 in questo slargo (sul lato di via Susa) proprio da Luigi Martini (nato a Monteu da Po nel 1838 e morto a Torino nel 1894, fu un magistrato e filantropo);

RILEVATO CHE

  • la pavimentazione presenta forti sconnessioni che sono state causa di molte cadute e infortuni di cittadini: ci si riferisce alle griglie poste alla base degli alberi (sollevate o mancanti), alle lastre di pietra e alla parte della carreggiata in cui la mancanza dell’asfalto fa emergere il pietrisco che è di causa di intralcio e inciampo sia per i frequentatori del mercato sia per gli stessi ambulanti;
  • scarsa è la pulizia delle aree verdi, del gabinetto e della parte interna della piazza (quella non interessata dal mercato);
  • cittadini e operatori mercatali si dichiarano invece soddisfatti della quotidiana pulizia dell’area mercatale;
  • un buon numero di alberi risultano ammalorati e necessitano di interventi per la cura e manutenzione;
  • altri alberi, avendo evidentemente cessato il loro ciclo di vita, sono stati potati ma non sostituiti;
  • molte panchine hanno evidenti segni di usura e, in buona parte, sono ai limiti dell’utilizzabilità;
  • risulta presente un impianto elettrico adagiato sui rami degli alberi, a vista non perfettamente conforme alle norme di sicurezza;
  • sovente nel corso delle ore pomeridiane e serali molte auto sono posteggiate nella circolare interna della piazza;
  • frequenti sono i bivacchi di persone dedite al consumo di bevande alcoliche, una presenza costante nell’arco della giornata con particolare accentuazione nelle ore pomeridiane e serali;

CONSIDERATO CHE

  • un salotto a cielo aperto in un elegante quartiere della Città ha bisogno delle cure, delle attenzioni e della manutenzione dell’Amministrazione affinché si mantenga lontano il degrado e tutti i rischi connessi;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se, quando e come l’Amministrazione intenda intervenire per livellare e mettere in sicurezza la pavimentazione perimetrale della piazza, della carreggiata e per sistemare le griglie poste alla base degli alberi;
  2. chi sia l’azienda/cooperativa responsabile per la pulizia della parte centrale della piazza, del gabinetto e della aree verdi;
  3. in relazione al punto precedente, quanti e di quali tipologie siano gli interventi su base settimanale e se ci sia un controllo di qualità;
  4. se l’Amministrazione abbia un programma per la manutenzione del verde, per la cura e la sostituzione delle piante malate;
  5. se l’Amministrazione sia in grado di aumentare i controlli per finalità di sicurezza urbana (bivacchi e consumo di sostanze alcoliche) e per accertamenti sul rispetto del Codice della Strada (soste a centro piazza);
  6. se l’Amministrazione intenda effettuare una verifica dell’impianto elettrico al servizio del mercato e se risultino a norma e in sicurezza i fili pendenti dai rami di alcuni alberi (vedasi foto allegata);
  7. se e quando sia prevista la sostituzione o la riparazione delle panchine consumate dal tempo.

Silvio Magliano