
INTERPELLANZA – Insediamenti rom nel territorio cittadino
RICORDATO CHE
- con un’interpellanza depositata in data 27 aprile 2020 (mecc. 2020 01016) lo scrivente informava la Giunta circa la presenza nel territorio della Circoscrizione 2 (Santa Rita, Mirafiori Nord, Mirafiori Sud) di alcuni insediamenti spontanei di gruppi di persone, presumibilmente di etnia rom, in aree non attrezzate per lo stazionamento e senza l’osservanza delle prescrizioni rivolte a tutta la popolazione in tema di contrasto e contenimento della diffusione epidemiologica del COVID-19;
- con l’interpellanza 01016 lo scrivente aveva riferito che “da diverso tempo nella banchina parcheggio dell’area verde di Corso Salvemini, nel tratto tra via Rubino e via Guido Reni e in via Rubino nei pressi dei numeri civici 2 e 10, persiste l’alloggiamento di una comunità di etnia presumibilmente rom caratterizzata dalla presenza di numerosi camper e furgoni; ad oggi si tratta di 3 camper parcheggiati di fronte ai giardini “Nicolas Green”, con tanto di rifiuti abbandonati e, in prossimità delle case popolari angolo via Rubino, di altri 3 camper, di cui un “motorhome”, e 3 furgoni; i cittadini hanno segnalato gli schiamazzi provenienti da quella zona, in alcune occasioni rom sorpresi a scavalcare cancelli per servirsi nei bidoni della spazzatura delle case del compendio Città Giardino, nonché di alcuni furti e vandalizzazioni alle auto in sosta; a causa di questo insediamento sono cessate le più basilari condizioni igienico-sanitarie: infatti l’area verde è diventato un gabinetto a cielo aperto; l’area è divenuta inutilizzabile da parte dei cittadini, quelli che rispettano le regole e rimangono in casa sognando la cosiddetta “Fase 2” per poter fare una passeggiata nel verde sotto casa.”, domandando: “1) quali siano stati gli interventi svolti dalla Polizia Municipale presso i due insediamenti indicati, a tutela del decoro, della legalità, della salute e della pubblica igiene; 2) se gli eventuali interventi si siano limitati a generici passaggi presso le località indicate, magari verificando la regolarità rispetto alle prescrizioni del CdS, non scorgendo segni di degrado e sporcizia, domandando di mantenere pulita la zona e, qualora gradito, di spostarsi in altro luogo più consono, magari aggiungendo, in rigoroso ossequio alla normativa in tema di contrasto al COVID-19, di non entrare nel giardino e di evitare spostamenti fuori dal territorio comunale se non per estrema necessità: qualora la Polizia Municipale si fosse limitata a ciò, si domanda se vi sia l’intenzione di fare di più, magari in collaborazione con le forze di polizia ad ordinamento statale; 3) se l’Amministrazione si sia posta il quesito (e abbia riscontro) circa il luogo utilizzato da queste persone per svolgere le proprie funzioni fisiologiche; 4) se le persone di etnia rom godano di uno speciale permesso, forse un lasciapassare, concesso dall’Amministrazione cittadina, ma non dall’Amministrazione dell’Interno, per frequentare giardini ed aree verdi della città, luoghi preclusi da molte settimane a tutti gli altri cittadini, utilizzandoli come gabinetti.“;
- di seguito si propone la risposta della Sindaca fornita nel corso del Consiglio Comunale dell’8 giugno 2020 e tratta dal verbale della seduta: “nell’area vengono effettuati costanti controlli presso il Comando della Polizia Municipale della Seconda Sezione, quella del Reparto Informativo Minoranze Etniche, che chiamerò RIME d’ora in poi, della Polizia Municipale, al fine di contenere i disagi ai residenti. Per quanto riguarda l’attività del Comando Sezione 2, si riferisce che alla data del 19 maggio, nel tratto di corso Salvemini compreso tra via Guido Reni e corso Salvemini numero 19, lato area verde, era presente un solo autocaravan regolarmente parcheggiato sulla banchina rialzata. Il mezzo risultava regolarmente assicurato, revisionato e dimora di una famiglia di rom composto da genitori e quattro figli minori. Durante l’intervento i ragazzi sono sempre stati rinvenuti all’interno del camper o nei pressi, ma non nell’area verde. Talvolta è stato riscontrato anche un autocarro furgone di proprietà di un altro nomade, anch’esso regolare e in sosta in modo corretto. Per quanto attiene il tratto di corso Salvemini 25, compreso tra l’interno 19, via Rubino, lato case ATC, sulla banchina rialzata erano presenti due autocaravan, uno adibito a dimora in via continuativa di un soggetto rom e del figlio minore, l’altro non più, in quanto la famiglia composta da genitori e cinque figli minori si è spostata ed è stato… tra l’altro ha occupato abusivamente un alloggio ATC e il responsabile è stato deferito all’autorità giudiziaria competente per il reato commesso, ed un autocarro. I veicoli sono tutti di proprietà di rom, in regola con i documenti identificativi, assicurati e revisionati. In via Rubino, fronte case ATC, lato banchina spartitraffico, era parcheggiato regolarmente un autocarro con analoghe caratteristiche a quelle sopra indicate, mentre il motorhome a cui si fa riferimento nell’interpellanza non risultava più in loco da qualche giorno. Nel corso delle verifiche le persone non sono mai state sorprese soddisfare i propri bisogni corporali nei giardini adiacenti, a scavalcare recinzioni o cancelli per introdursi all’interno delle proprietà private della zona.”;
- alle domande poste ai punti 3 e 4 invece la Sindaca decideva di non rispondere poiché le riteneva “provocazioni a cui non intendo rispondere in modo provocatorio”: peccato che la realtà sia interpretata dalla Sindaca come una mera provocazione;
RICORDATO INOLTRE CHE
- con una successiva interpellanza depositata in data 7 maggio 2020 (mecc. 2020 01078) lo scrivente riferiva di avere “ricevuto numerosissime segnalazioni provenienti da cittadini residenti nel territorio della Circoscrizione II (Santa Rita, Mirafiori Nord, Mirafiori Sud) relative sia alla presenza di piccoli insediamenti “diffusi” di persone di etnia rom (corso Salvemini, via Gorizia angolo via Boston, strada delle Cacce) sia al fenomeno dell’occupazione abusiva di unità immobiliari gestite da ATC”, indicando inoltre che “da tempo stazionano nei pressi di corso Salvemini 25 un numero di veicoli e persone cangiante di giorno in giorno, ma sempre occupando la banchina e svolgendo le proprie funzioni fisiologiche e cielo aperto; dalle informazioni ricevute, le occupazioni abusive di immobili ATC riguarderebbero un’unità immobiliare in corso Salvemini 25 interno 8 piano terreno e interno 3 ultimo piano; sempre in corso Salvemini 25 occorre rappresentare che solo l’alto senso civico di alcuni cittadini ha impedito l’occupazione abusiva di altre 4 unità immobiliari per le quali erano già state sventrate le porte di accesso: ne sono seguite colluttazioni e il pronto intervento delle forze di polizia;”;
CONSIDERATO CHE
- negli ultimi tempi molti cittadini residenti nel territorio della Circoscrizione II (Santa Rita, Mirafiori nord, Mirafiori sud) hanno riferito di molteplici insediamenti di persone di etnia rom, talvolta temporanei talaltra perduranti: tra quelli della seconda tipologia si possono senza dubbio indicare quello di Piazza d’Armi e di corso Salvemini;
- non è chiaro allo scrivente se l’incremento e lo sviluppo dei due insediamenti testè citati sia conseguenza immediata e diretta della chiusura del campo di via Germagnano, certo è che la situazione che si propone sotto gli occhi dei cittadini è di particolare gravità;
- come reso evidente dalla documentazione fotografica che si allega alla presente, la situazione in corso Salvemini non conosce attenuazione ma, al contrario, si sta incontrando una recrudescenza a cui è necessario porre argine;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- se e con quali attività l’Amministrazione si stia occupando attivamente degli insediamenti rom diffusi nel territorio della Circoscrizione II;
- se gli eventuali interventi si siano limitati a generici passaggi per accertare la regolarità rispetto alle prescrizioni del CdS, non scorgendo segni di degrado e sporcizia, domandando di mantenere pulita la zona e, qualora gradito, di spostarsi in altro luogo più consono: qualora la Polizia Municipale si fosse limitata a ciò, si domanda se vi sia l’intenzione di fare di più, magari domandando ausilio alle forze di polizia ad ordinamento statale;
- se l’Amministrazione intenda portare il tema in oggetto all’attenzione del Tavolo provinciale dell’ordine della sicurezza;
- se il Regolamento n. 379 sia ancora in vigore e, in caso di risposta affermativa, se l’articolo 10 (Insediamenti aree diverse – Criteri applicabili: le persone Rom e Sinti presenti negli insediamenti in luoghi della città diversi dalle aree di sosta attrezzata, di cui al presente regolamento, non hanno in alcun modo accesso a percorsi di inclusione sociale ed accoglienza in altre strutture collettive comunali qualora non in possesso dei requisiti ex articolo 5 del presente regolamento, fatte salve le vigenti norme speciali di accesso a determinate prestazioni in quanto applicabili.) abbia trovato applicazione a fini deterrenti e/o possa essere di qualche aiuto.
Silvio Magliano