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Vogliamo il trasporto di cittadinanza!

Titolo ironico per esprimere un concetto reale: questa città deve finalmente poter contare su un servizio di trasporto pubblico inclusivo, accessibile e per tutti. Per arrivare a questo obiettivo servono apposite risorse. L’osservatorio, voluto dal Consiglio Comunale, sia a tutti gli effetti uno strumento ufficiale: mi auguro che sia attivato al più presto. 

Vogliamo a Torino un servizio di trasporto  inclusivo, accessibile ed efficiente: che sia veramente per tutti. Se la Giunta ha bisogno di un atto, a questo proposito, da parte del Consiglio Comunale, credo di poter dire a nome di tutte le Minoranze che ci mettiamo a disposizione.

Per proseguire sulla linea ironica del titolo, dichiaro di essere disponibile ad andare a parlamentare, sul tema, con il Ministro Toninelli in persona. Fuor di metafora e senza ironia, il servizio di trasporto pubblico deve puntare a diventare, in questa città e non solo, davvero per tutti. Servono risorse per adeguare i servizi a standard di accessibilità e di eccellenza: quando il servizio di trasporto pubblico diventerà completamente accessibile, i buoni taxi non saranno – per esempio – più necessari.

Cominciamo a lavorare seriamente e urgentemente nella nostra città. Ci sono “dettagli” che dettagli non sono: per esempio, le app e i monitor alle fermate dovrebbero segnalare se il mezzo in arrivo è, o meno, accessibile.

Durante la Commissione di poco fa in Sala Carpanini, ho lasciato a verbale altre riflessioni sull’attuale situazione del Servizio di Trasporto Persone con Disabilità. L’osservatorio, a proposito del quale il Consiglio Comunale ha votato ieri favorevolmente in Sala Rossa, dovrà essere considerato a tutti gli effetti un organo ufficiale; autisti e assistenti devono essere persone formate e all’altezza del loro ruolo; le cifre del bando – troppo basse – sono state probabilmente la principale ragione della non assegnazione di diversi lotti.