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“Vita indipendente” e diritto allo stallo numerato non più incompatibili

Il Consiglio Comunale approva all’unanimità la mia mozione sul tema: passo avanti per i diritti delle persone con disabilità motoria.

Piccolo ma significativo passo avanti sulla strada dei diritti delle persone con grave disabilità motoria. La mia mozione che impegna l’Amministrazione a operare affinché le persone che hanno intrapreso un progetto di “Vita Indipendente” non debbano per ciò stesso rinunciare ad altri propri diritti, quali per esempio il posto auto riservato, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale.

In futuro non capiterà più, dunque, che persone con disabilità titolari di riserva di sosta “ad personam”, avendo intrapreso il percorso di “Vita Indipendente” e prendendo formalmente residenza anagrafica come “unico occupante”, si vedano revocare il diritto allo stallo (sulla base di un’interpretazione peraltro molto restrittiva della norma).

I progetti di “Vita Indipendente” sono finalizzati all’assunzione di assistenti personali che consentano alle persone disabili di raggiungere la piena autonomia.

La mia interpellanza prende le mosse da un caso specifico, quello di una residente in piazza della Repubblica che si era vista recapitare una lettera nella quale l’Amministrazione la informava che lo stallo le sarebbe stato negato, non abitando lei insieme alla persona che guidava la sua auto.

Il Consiglio, oggi, ha affermato un messaggio molto chiaro: Vita Indipendente e diritto alla mobilità non devono più essere una in alternativa all’altro.