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“Via i cartelli NO ZTL”, ma chi ha dato l’ordine?

Sarei curioso di avere una risposta a questa domanda. Non mi pare che la stessa intransigenza sia applicata relativamente ad altri casi (affissioni abusive o locandine di Comitati più o meno improvvisati, per esempio). Porterò il tema in Sala Rossa con una richiesta di comunicazioni urgenti.

Affissioni abusive, graffiti, locandine prive di qualsiasi autorizzazione e tanti altri “orrori”. Ma l’urgenza di applicare alla lettera i regolamenti si concentra soltanto sui manifestini “NO ZTL” che da mesi tanti negozianti del centro espongono sulle loro vetrine. Chi non si adegua rischia una salatissima multa.

Questo, evidentemente, è il senso delle priorità dell’Amministrazione (mentre i muri della nostra città sono imbrattati di graffiti, l’asfalto di molte strade è impraticabile e tante aree verdi attendono un intervento di taglio dell’erba). Chi scrive è stato a sua volta multato, un anno fa, per aver collocato un “appendino” in piazza della Repubblica nella speranza di sensibilizzare la Giunta sul tema del diritto alla mobilità delle persone disabili. A questo proposito, sono ancora in attesa di ricevere risposta al mio ricorso.

A questo punto mi aspetto un’analoga severità nei confronti, per esempio, dei vari manifesti NO TAV o delle affissioni non autorizzate (e siglate con tanto di riferimenti e contatti: dunque molto riconoscibili) di diversi comitati e comitatini.

Diversamente, mi sarà difficile non pensare a un atteggiamento di censura nei confronti del dissenso di chi vede in questo progetto di nuova ZTL un modo per affossare il centro di Torino.

Chiederò risposte, che spero precise e convincenti, in occasione della prossima seduta del Consiglio Comunale.