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Via Germagnano: la situazione del canile Enpa è drammatica, ma tanto per cambiare la Città è impotente

A nulla valgono le denunce e le richieste di aiuto: la situazione dei Volontari del canile è insostenibile, ma in Sala Rossa è evidente l’impotenza di una maggioranza che non riesce più a gestire le problematiche della Città. Il Comune sospenda l’affitto sul terreno della Città utilizzato dall’Enpa fino alla compensazione delle maxibollette dovute ai danneggiamenti sulle tubature e gli impianti del canile.

Oggi in Sala Rossa l’Assessore Tedesco, rispondendo a una mia interpellanza sulla questione del canile di via Germagnano, ha snocciolato i soliti dati, sei unità presenti tutti i giorni a tutela di chi sta nell’area, il controllo dei fumi dei roghi che non hanno evidenziato sostanze nocive, le verifiche sulle costruzioni abusive e così via. Per l’Assessore è tutto sotto controllo, come se i roghi fossero fastidiosi o contrari non solo alle regole della convivenza civile, ma anche alle norme, solo nel caso in cui contengano sostanze pericolose per la salute. Forse l’Assessore e la Giunta non si rendono conto di che cosa vuol dire vivere in presenza dei roghi: non si può stendere sul balcone, non si possono aprire le finestre, dare aria alla casa, stare in giardino per chi ce l’ha, sfruttare balconi e terrazzi.

Poi c’è il caso dell’Enpa. Una struttura gestita da Volontari che hanno fatto l’errore di comprare il terreno anziché chiederlo in comodato al Comune, che hanno dovuto affittare un altro pezzo di terreno, pagando al Comune, per far passeggiare gli animali, ma non possono utilizzarlo perché sono oggetto di sassaiole, hanno già dovuto rinunciare alla pensione diurna e notturna per i pericoli a cui sono sottoposti clienti e animali, devono sopportare una via d’accesso non transitabile per via del fatto che i nomadi spostano continuamente i new jersey che delimitano la strada, tanto che non riuscirebbero a percorrerla nemmeno i mezzi di emergenza, devono pagare migliaia di euro in più per le utenze, in particolare l’acqua, per i danneggiamenti alle tubature. L’ultima angheria sono i cocci, sparsi intorno al canile per ferire le zampe dei cani.

Insomma, cittadini che devono sopportare una situazione inaccettabile, nonostante si siano messi a disposizione della Città e del territorio, residenti che devono convivere con miasmi e odori insopportabili, violenze, vessazioni. Tutto documentato, con interventi all’acqua di rose.

Questa è la situazione, questo è il concetto di integrazione di questa maggioranza, secondo la quale i cittadini sopportano e l’illegalità viene tollerata.  Chiedo alla Giunta di sospendere all’Enpa il pagamento dell’affitto per il terreno comunale fino alla compensazione dei maggiori costi delle utenze di cui l’Enpa è chiamato a rispondere senza alcuna responsabilità. Chiedo anche alla Giunta che la Città si faccia carico di tutti gli oneri derivanti dai danni arrecati alla struttura e agli impianti da coloro che risiedono nel campo rom di via Germagnano.