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Un sostegno ai cristiani perseguitati in Nigeria

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Si consuma nel silenzio un altro atroce genocidio: la Città prenda posizione e si faccia parte diligente nel sollecitare le Istituzioni a occuparsi del problema.

PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO: FERMIAMO LE STRAGI DEI CRISTIANI IN NIGERIA.

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

– ripetuti gravissimi episodi di violenza che hanno di mira le comunità cristiane hanno di nuovo sconvolto nei giorni scorsi la Nigeria.
– dall’inizio dell’anno, ogni domenica è segnata, negli Stati del Nord della Nigeria, dall’aggressione contro inermi fedeli che partecipano alle celebrazioni liturgiche.
– secondo fonti autorevoli (si vedano le cifre fornite da Domenico Quirico su La Stampa, 11 giugno 2012) soltanto in Nigeria sono più di seicento le vittime mietute nella comunità cristiana nel corso di questa escalation dei terroristi islamici del gruppo Boko Haram, ideologicamente e organizzativamente prossimo ad Al Qaeda. Questa fazione, che nel gennaio 2012 aveva ucciso in un attacco almeno 160 persone a Kano, ha rivendicato gli attacchi susseguitisi con cadenza ininterrotta fino a domenica 17 giugno, ed oggi è congiunta strategicamente con analoghe formazioni che occupano di fatto buona parte del Mali e importanti città della Mauritania, e stanno allargando le loro zone d’influenza nell’Africa subsahariana;
– i fatti più recenti illustrano l’infame strategia dei terroristi in Nigeria. Cinque chiese in città diverse sono state assaltate in sequenza. In particolare a Zaria, nello Stato di Kaduna, un commando a colpi di granata ha assassinato quattro bambini che giocavano all’esterno di una chiesa. Gli autori di questo atto orribile sono stati circondati e linciati dalla folla, e la rappresaglia si è estesa coinvolgendo musulmani senza colpa. La logica del Boko Haram, innestandosi anche su divisioni tribali, è proprio quella di esasperare la comunità cristiana, che è una fortissima minoranza, e spingerla all’emigrazione o comunque a reazioni indiscriminate per determinare l’esplosione di una vera e propria guerra civile che esasperi la situazione già tesa per l’imposizione della legge islamica a tutti i cittadini;
– «La Chiesa, specie quella cattolica, è un obiettivo perché, agli occhi dei fanatici di Boko Haram, rappresenta quella cultura e quei valori occidentali che essi affermano di combattere, in particolare l’istruzione occidentale», ha detto il presidente della Conferenza episcopale della Nigeria, monsignor Ignatius Ayau Kaigama;

CONSIDERATO CHE

– a questi casi eclatanti si somma in Paesi del vicino e medio Oriente nonché dell’Asia profonda la quotidiana e progressiva pratica silenziosa di omicidi confessionali e l’induzione all’espatrio dei fedeli delle antiche Chiese apostoliche, determinata oltre che dallo stillicidio cruento, dalla compressione crescente degli spazi di presenza e libertà per le minoranze cristiane in numerosi Paesi dell’Asia;
– non si tratta di episodi isolati, ma di un’aggressione sistematica alla libertà religiosa, in numerose aree del mondo, sia affette da grave instabilità politica, sia saldamente in mano a regimi non democratici;
– la persecuzione ai danni dei cristiani e ogni persecuzione religiosa sono intollerabili non solo da un punto di vista confessionale, ma soprattutto in ragione della garanzia e della tutela della giustizia e della libertà di tutti;
– occorre assumere iniziative perché queste vittime non siano oltraggiate, oltre che dalla barbara uccisione, anche con il silenzio e l’indifferenza,

PRESO ATTO CHE

– la libertà di religione è sancita dall’art. 18 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo;

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta comunale a:
– esprimere condanna esplicita per gli omicidi, gli atti di efferata violenza, le persecuzioni perpetrati ai danni dei cristiani in Nigeria;
– porre in essere ogni possibile iniziativa volta a sostenere il diritto dei cristiani a professare la propria fede anche nelle nazioni a maggioranza non cristiana;
– invitare le Istituzioni nazionali e internazionali a proporre e attuare iniziative volte a fermare stragi e persecuzioni in Nigeria e a tutelare i cristiani ovunque siano perseguitati.