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Tag: ZTL

PROPOSTA DI MOZIONE – ZTL centrale e Zona Blu: misure urgenti a favore del commercio

Il Consiglio Comunale di Torino,
PREMESSO CHE

  • con l’Ordinanza n. 82 del 30 settembre 2020 la Sindaca ha prorogato la sospensione della ZTL Centrale dal 5 ottobre 2020 al 30 ottobre 2020;
  • il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, vista la nota del Ministro della salute e il parere del Comitato tecnico scientifico, nella seduta del 7 ottobre 2020 ha deliberato la proroga, fino al 31 gennaio 2021, dello stato d’emergenza dichiarato in conseguenza della dichiarazione di “emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale” da parte della Organizzazione mondiale della sanità (OMS);

CONSIDERATO CHE

  • l’emergenza sanitaria in atto ha modificato gli stili di vita e la stessa articolazione della vita quotidiana di molti cittadini;
  • sono mutate esigenze e abitudini, probabilmente in modo in buona parte incontrovertibile, e certamente le conseguenze che ne scaturiscono per gli esercizi di somministrazione e i commercianti (soprattutto del centro cittadino) sono nefasti;

IMPEGNA

il Sindaco e la Giunta Comunale a prorogare la sospensione della ZTL Centrale fino alla cessazione dello stato di emergenza e a sospendere la sosta a pagamento nella “zona blu” per il medesimo arco temporale.

Silvio Magliano

ZTL e strisce blu: chiedo la sospensione fino a fine emergenza

Misura necessaria per sostenere il commercio del centro cittadino messo alle corde dalla crisi e anche per evitare un eccesso di affollamento a bordo dei mezzi pubblici: la mia richiesta in Consiglio Comunale con una mozione.

Si proroghi almeno fino a gennaio 2021 (non solo fino a fine ottobre) e comunque fino alla fine dell’emergenza la sospensione della ZTL e si esonerino i torinesi dal pagamento del posteggio in zona blu: lo chiedo con una mozione in Consiglio Comunale. Il commercio cittadino – e non solo il commercio – sta pagando un prezzo salatissimo per l’emergenza in corso e considero fondamentale, da parte del Comune di Torino, agire per assicurare una ripresa del giro d’affari nelle cruciali settimane prenatalizie. Le misure anti-COVID stanno cambiando in maniera radicale e probabilmente irreversibile le nostre abitudini personali e professionali. L’effetto della diffusione dello smart working su locali, bar e negozi del centro cittadino è in molti casi drammatico. Vogliamo inoltre evitare che i mezzi pubblici tornino a essere affollati oltre un livello gestibile e desideriamo permettere anche alle famiglie numerose di accedere facilmente ai quartieri centrali della città. La politica colga il senso dei tempi che stiamo vivendo e abbia il coraggio di apportare le misure necessarie.

Sulla ZTL il dietrofront di Lapietra

Lapietra torna sui suoi passi, dimostrando che questa Giunta non è in grado, COVID-19 o meno, di portare a casa risultati che ritiene fondamentali (cosa che coincide spesso, come nel caso del progetto “Centro Aperto” per fortuna abbandonato, con il bene del città).

Ma la nuova proposta di ZTL resta fumosa e vaga: non un accenno ai tempi di realizzazione, non una parola su come si pensa di reperire i milioni necessari. Il tempo passa, i mesi che ci separano dalle Amministrative del 2021 sono sempre di meno: l’Assessora ha palesemente fretta di portare a casa un risultato, quale che sia. Vigileremo perché questa fretta non si traduca nell’ennesimo danno per il centro, per il suo commercio, per la stessa Torino. E restiamo convinti che quei soldi si possano e si debbano spendere in maniera ben diversa: non in telecamere, ma per sostenere associazionismo, imprese e commercio.

Il milione e mezzo “delle telecamere ZTL” vada, piuttosto, a sostegno dell’Associazionismo cittadino

Tante le realtà del Terzo Settore messe in ginocchio dall’emergenza COVID-19: non possiamo permetterci che, non più in grado di pagare utenze e concessioni, interrompano in massa la loro attività. Nei loro confronti la Giunta sta dimostrando totale disattenzione, preferendo investire sul monitoraggio degli ingressi in ZTL.

Il milione e mezzo “delle telecamere” è una spesa peggio che inutile: è una spesa dannosa. Utilizziamo questi fondi, piuttosto, per sostenere l’Associazionismo della nostra città, che versa alle casse comunali in un anno, mediamente, una cifra analoga. Ci sono decine e decine di realtà – dalla cultura allo sport – che per mesi non sono state in grado, causa emergenza da COVID19, di portare avanti le attività sociali e dunque di incassare e finanziarsi. Con le casse sociali vuote, pagare in tempo utenze e concessioni non è difficile: è impossibile. Ricordo che a una realtà che non ha versato il dovuto nei tempi richiesti la Città non può concedere patrocini né rinnovare concessioni. Il progetto Centro Aperto è inutile e inappropriato, anche alla luce dei cambiamenti in atto dopo la pandemia, a partire da uno smartworking sempre più diffuso (con gravi conseguenze sulle attività commerciali del centro). Questa Giunta ha dimostrato finora un totale disinteresse nei confronti dell’Associazionismo. Un interesse che, invece, dovrebbe risvegliarsi riflettendo sul fatto che, se un numero rilevante di queste realtà sarà costretta a interrompere l’attività, il colpo sarebbe tremendo sia per le casse della Città di Torino sia per il nostro stesso tessuto culturale e sociale. Se il mondo associativo chiude, il danno è irreversibile. E noi non possiamo permettercelo. 

“Centro Aperto” addio? Notizia da festeggiare

“Centro Aperto” è sempre stato un progetto assurdo e oggi che è stato definitivamente e ufficialmente abbandonato i Moderati festeggiano.

Non provino i Cinque Stelle a fare riferimento al COVID per giustificare questo esito, che si spiega semplicemente con la loro totale incapacità di portare a casa risultati che ritengono fondamentali (cosa che coincide spesso, come in questo caso, con il bene del città). “Centro Aperto” avrebbe affossato il commercio del centro senza portare alcun vantaggio dal punto di vista ambientale, in quanto misura concepita con il fine di fare cassa. Oggi accogliamo con gioia la notizia del dietrofront della Giunta.

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I Moderati

Al centro della visione politica della lista civica per la quale mi sono candidato ci sono la persona, la libertà e la dignità di ogni essere umano, la centralità della famiglia e del lavoro, la solidarietà sociale e il rispetto per l’ambiente.

#AppendinoDoveSei

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