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Tag: Zona Blu

Parcheggio di interscambio in piazza Bengasi: auto posteggiate poche, rifiuti abbandonati tanti

Pochi mezzi in sosta, meno di 40 abbonamenti venduti e un incasso medio quotidiano che non supera i 50 euro: dati e cifre che danno la dimensione del clamoroso insuccesso di questa sperimentazione, l’ennesimo della Giunta Appendino. In compenso, alcuni incivili stanno trasformando l’area in una discarica a cielo aperto. Con un’interpellanza appena discussa in Sala Rossa, ho chiesto soluzioni immediate.

Un veicolo in sosta ogni molti stalli inutilizzati (sono in totale 400, delimitati da strisce blu), un incasso quotidiano da poche decine di euro, abbonamenti venduti nello stesso ordine di grandezza: numeri oggettivamente risibili, che danno la dimensione dell’ennesimo insuccesso della Giunta Appendino. Il parcheggio di interscambio di piazza Bengasi proprio non funziona. In compenso, qualcuno sta cominciando a utilizzarlo come discarica abusiva.

Ho chiesto alla Giunta, discutendo poco fa la mia interpellanza sul tema, soluzioni urgenti. La sola crisi pandemica non basta a spiegare un insuccesso di queste proporzioni. Urge una nuova politica tariffaria. Fondamentale garantire la possibilità, al momento preclusa, di acquistare titoli per soste di un giorno o di mezza giornata.

Se l’obiettivo, condivisibile, è indurre i cittadini a utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere il centro città, bisogna incentivarli a farlo. La mancanza di alternative alla tariffa oraria (1 euro ogni 60 minuti) o all’abbonamento almeno settimanale ha portato al disastro: inevitabile che chi arriva a Torino per una sola giornata di soggiorno o lavoro il più delle volte scelga di raggiungere il centro in macchina, rinunciando a posteggiare e utilizzare la metropolitana o i mezzi pubblici.

Queste settimane di basso traffico, tra onda lunga pandemica e fisiologico calo stagionale della mobilità cittadina, non sono utili nemmeno come sperimentazione. Ci troviamo di fronte all’ennesimo risultato negativo di questa Amministrazione.

Assurdo pagare tariffa piena (e salata) per posteggi che non si trovano

Giusto abbassare il prezzo delle “Strisce Blu” nei quartieri della movida, a maggior ragione alla luce degli ulteriori posti persi con i nuovi dehors: faccio mio l’appello dei residenti di Vanchiglia e ringrazio i colleghi Moderati che, in Circoscrizione 7, hanno presentato un’interpellanza insieme al Gruppo PD per chiedere sconti sugli abbonamenti per i residenti. Una simile misura è urgente per tutti i quartieri “di movida” in città. Prossimamente si discuterà in Sala Rossa una mia interpellanza sull’argomento degli stalli gialli e blu a Vanchiglia.

Se il posteggio non si trova, pagare la tariffa piena non ha senso. Ne sono profondamente convinto e altrettanto convintamente sostengo l’appello dei cittadini (e dei Moderati, che, in Circoscrizione 7, hanno presentato sul tema un’interpellanza insieme al Gruppo PD): le tariffe degli abbonamenti siano abbassate per i residenti. Pagare il prezzo pieno per un servizio la cui disponibilità è sempre minore è assurdo. La concessione dello spazio gratuito agli esercizi commerciali per i dehors è un ulteriore elemento che comporta la diminuzione degli stalli a disposizione. Questo vale per tutti i quartieri cittadini di movida, per i quali sostengo la necessità di questa misura a favore dei residenti che pagano l’abbonamento. Per quanto riguarda il quartiere Vanchiglia, a mia volta discuterò prossimamente in Consiglio Comunale un’interpellanza sul tema degli stalli gialli e blu e sui relativi controlli, da parte della Municipale, per garantire il rispetto del prioritario diritto dei residenti.

ZTL e strisce blu: sospensione fino a fine emergenza sempre più urgente

Misura non più rimandabile alla luce dell’aggravarsi della situazione sanitaria: i mezzi pubblici non sono stati potenziati e il commercio del centro cittadino è stato messo alle corde dalla crisi. Di fronte all’emergenza si metta da parte l’ideologia. Ho presentato una mozione in Consiglio Comunale, che sarà presto approfondita in Commissione.

Si proroghi almeno fino a gennaio 2021 (non solo fino a fine ottobre) e comunque fino alla fine dell’emergenza la sospensione della ZTL e si esonerino i torinesi dal pagamento del posteggio in zona blu: lo chiedo con una mozione in Consiglio Comunale. La recrudescenza dell’emergenza, le nuove disposizioni e la situazione di crisi rendono questa misura non più rimandabile. Il servizio di trasporto pubblico non è stato potenziato a sufficienza e dobbiamo garantire ai cittadini un’opzione alternativa a bus e tram strapieni per raggiungere i luoghi di lavoro. Il commercio cittadino – e non solo il commercio – sta pagando un prezzo salatissimo per l’emergenza in corso e considero fondamentale, da parte del Comune di Torino, agire per assicurare una ripresa del giro d’affari nelle cruciali settimane prenatalizie. Le misure anti-COVID stanno cambiando in maniera radicale e probabilmente irreversibile le nostre abitudini personali e professionali. A questi dati si aggiungono le recenti limitazioni di orario (chiusura di bar e ristoranti alle ore 18.00). Vogliamo evitare che i mezzi pubblici tornino a essere affollati oltre un livello gestibile e desideriamo permettere anche alle famiglie numerose di accedere facilmente ai quartieri centrali della città. La politica colga il senso dei tempi che stiamo vivendo, difenda il diritto dei cittadini alla salute e abbia il coraggio di apportare le misure necessarie.

PROPOSTA DI MOZIONE – ZTL centrale e Zona Blu: misure urgenti a favore del commercio

Il Consiglio Comunale di Torino,
PREMESSO CHE

  • con l’Ordinanza n. 82 del 30 settembre 2020 la Sindaca ha prorogato la sospensione della ZTL Centrale dal 5 ottobre 2020 al 30 ottobre 2020;
  • il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, vista la nota del Ministro della salute e il parere del Comitato tecnico scientifico, nella seduta del 7 ottobre 2020 ha deliberato la proroga, fino al 31 gennaio 2021, dello stato d’emergenza dichiarato in conseguenza della dichiarazione di “emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale” da parte della Organizzazione mondiale della sanità (OMS);

CONSIDERATO CHE

  • l’emergenza sanitaria in atto ha modificato gli stili di vita e la stessa articolazione della vita quotidiana di molti cittadini;
  • sono mutate esigenze e abitudini, probabilmente in modo in buona parte incontrovertibile, e certamente le conseguenze che ne scaturiscono per gli esercizi di somministrazione e i commercianti (soprattutto del centro cittadino) sono nefasti;

IMPEGNA

il Sindaco e la Giunta Comunale a prorogare la sospensione della ZTL Centrale fino alla cessazione dello stato di emergenza e a sospendere la sosta a pagamento nella “zona blu” per il medesimo arco temporale.

Silvio Magliano

MOZIONE – ZTL centrale e Zona Blu: misure urgenti a favore del commercio

Il Consiglio Comunale di Torino,

Premesso che

  • con l’Ordinanza n. 82 del 30 settembre 2020 la Sindaca ha prorogato la sospensione della ZTL Centrale dal 5 ottobre 2020 al 30 ottobre 2020;
  • il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, vista la nota del Ministro della salute e il parere del Comitato tecnico scientifico, nella seduta del 7 ottobre 2020 ha deliberato la proroga, fino al 31 gennaio 2021, dello stato d’emergenza dichiarato in conseguenza della dichiarazione di “emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale” da parte della Organizzazione mondiale della sanità (OMS);

Considerato che

  • l’emergenza sanitaria in atto ha modificato gli stili di vita e la stessa articolazione della vita quotidiana di molti cittadini;
  • sono mutate esigenze e abitudini, probabilmente in modo in buona parte incontrovertibile, e certamente le conseguenze che ne scaturiscono per gli esercizi di somministrazione e i commercianti (soprattutto del centro cittadino) sono nefasti; 

Impegna

il Sindaco e la Giunta Comunale a prorogare la sospensione della ZTL Centrale fino alla cessazione dello stato di emergenza e a sospendere la sosta a pagamento nella “zona blu” per il medesimo arco temporale.

Silvio Magliano.

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