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Tag: viabilità

Anche i percettori di pieno Reddito di Cittadinanza, insieme ai condannati per reati stradali, a fare assistenza ai pedoni

Positivo l’accordo tra Comune e Associazioni Familiari: ora chi ha subito una condanna per reati stradali svolgerà attività di assistenza ai pedoni. I Moderati ribadiscono la loro richiesta: si impieghino per la stessa funzione anche i percettori di RdC di fronte a scuole, centri anziani e altri contesti cittadini presso i quali ve ne sia necessità.

Chi ha subito una condanna per reati stradali farà assistenza ai pedoni: bene. Accogliamo positivamente l’accordo tra Comune e Associazioni Familiari. C’è un forte bisogno di figure di questo tipo davanti alle scuole della città, presso i centri anziani e in tutti quei contesti urbani presso i quali ve ne sia necessità. Rilanciamo, come Moderati, la nostra richiesta: per garantire la sicurezza dei bimbi che entrano ed escono da scuola, facciamo affidamento sui tantissimi torinesi che percepiscono il pieno Reddito di Cittadinanza, garantendo loro tutte le condizioni anche assicurative per farlo. Ci sono scuole presso le quali l’introduzione di segnaletica non ha fatto la differenza, tanto che le indicazioni sono spesso di fatto ignorate dagli automobilisti. Mi riferisco, per esempio, alla Scuola Lessona e ad altri istituti cittadini. Sono quasi 40mila i beneficiari di Reddito di Cittadinanza a Torino e provincia. Molti risiedono nel capoluogo, che si colloca ai piani alti a livello nazionale di questa speciale classifica. 

Pedonalizzazione in via San Francesco da Paola, il danno e la beffa

Risposte fumose della Giunta alla mia interpellanza appena discussa in Consiglio Comunale: ogni decisione sull’interruzione del progetto è rimandata a un vago futuro. La riapertura fuori tempo massimo di via Des Ambrois? Una presa in giro bella e buona. Questa Amministrazione prenda atto: progetto fallimentare da abbandonare prima di causare ulteriori danni.

Si è presa una settimana in più per rispondere, l’Assessora Lapietra: un tempo non sufficiente, evidentemente, per mettere insieme una risposta convincente. Futuro della pedonalizzazione? “Vedremo”. Così è, se vi pare.

Mi chiedo secondo quale criterio sia stato approvato un progetto che appare davvero senza senso. Un paio di esempi: in via Des Ambrois un’officina è stata costretta a spostarsi per non restare esclusa cioè dal tratto percorribile dai veicoli e dunque dalla possibilità di portare avanti l’attività; ora il gestore paga doppio affitto (senza aver ricevuto dall’Amministrazione neanche l’ombra di una proposta di compensazione): chissà come avrà preso la notizia della riapertura di quel tratto di strada. Mi chiedo inoltre se questa Giunta si renda conto di che cosa significhi trovarsi dall’oggi al domani su una via pedonalizzata per un’attività che si occupa di spedizioni e logistica: altro caso puntuale e reale, quello di Mail Boxes Etc di William Casto.

Questa Giunta prenda atto che questo tentativo è fallito da tutti i punti di vista. Non è più tempo di negare l’evidenza. Diverse attività commerciali hanno subito ingenti cali di fatturato (fino al 50%, secondo certe stime) dovuti alla pedonalizzazione, come se non bastasse l’emergenza da Covid-19. Pedonalizzazione significa, si stima, circa 70 posteggi in meno. Ricadute ambientali positive? Di fatto, nessuna, perché il traffico si riversa sulle strade vicine. Le 750 firme raccolte per chiedere la riapertura al traffico dimostrano che i cittadini hanno capito perfettamente che questa pedonalizzazione non ha senso. Chissà quanto tempo ancora servirà perché ci arrivi anche l’Amministrazione.

La vergognosa fuga di Lapietra

L’Assessora fa rinviare la discussione della mia interpellanza sulla pedonalizzazione di via San Francesco da Paola, dimostrando di non avere neanche il coraggio di difendere di fronte al Consiglio Comunale le proprie scelte, che stanno uccidendo una via del centro di Torino. E i danni che in zona stanno subendo i commercianti? Chi li paga? La stessa Lapietra?

Nemmeno il coraggio di rispondere. Neanche il coraggio di difendere e motivare le proprie scelte strategiche e politiche di fronte alla Sala Rossa. L’Assessora Lapietra preferisce la più clamorosa delle fughe. Non si discuterà dunque, lunedì in Consiglio Comunale, la mia interpellanza sulla pedonalizzazione di via San Francesco da Paola, via Des Ambrois e via Fratelli Vasco: una misura che sta letteralmente uccidendo tante attività, rendendo la vita impossibile ai residenti, penalizzando gli uffici dei professionisti. L’Assessora, che oggi si rifugia dietro la formula standard della “necessità di ulteriori integrazioni” (il mio atto è stato protocollato un mese fa: quattro settimane non sono bastate? Di quali altre “integrazioni” abbiamo bisogno?), rinvia dunque il momento in cui dovrà rendere conto di una pedonalizzazione che è un vero e proprio insulto a commercianti, residenti ed esercenti. Questa pedonalizzazione altro non è che un’operazione studiata a tavolino con qualche ristoratore della zona che evidentemente, forse vicino al Movimento Cinque Stelle, pensava di aumentare i propri incassi. So di attività che hanno visto crollare il proprio fatturato del 75% da quando la pedonalizzazione è in vigore, come se il COVID-19 non fosse abbastanza. Conosco personalmente un’officina che si è dovuta trasferire e che ora paga doppio affitto, senza nemmeno aver ricevuto, da questa Amministrazione, una pur minima proposta di compensazione. Il degrado aumenta, l’illuminazione è insufficiente, certe soluzioni in termini di dehors paiono oggettivamente incompatibili con lo stile urbanistico e architettonico di una via aulica del centro. Di fronte a tutto questo, una Giunta inadeguata dal punto di vista politico e amministrativo dimostra di non avere neanche il coraggio di mettere la faccia di fronte al Consiglio e dunque di fronte ai torinesi per rivendicare le proprie scelte.

Pedonalizzazione di via San Francesco da Paola? Adesso basta

Danni economici alle attività, disagi per i residenti, sporcizia, impossibilità di posteggiare, viabilità impazzita: tentativo fallito da tutti i punti di vista. Adesso la Giunta faccia marcia indietro: sul tema ho appena presentato un’interpellanza in Consiglio Comunale.

Pedonalizzazione di via San Francesco da Paola, tentativo fallito da tutti i punti di vista. Mi auguro che anche l’Amministrazione Cinque Stelle prenda atto di questo fatto lampante senza negare l’evidenza. Molte attività commerciali hanno subito ingenti cali di fatturato (fino al 50%, secondo certe stime) dovuti alla pedonalizzazione, come se non bastasse l’emergenza da Covid-19. Le tre vie pedonalizzate in zona (anche via Des Ambrois e via Fratelli Vasco) significano, si stima, circa 70 posti auto in meno. Ricadute ambientali positive? Di fatto, nessuna: la nuova viabilità cervellotica significa flussi di traffico che vanno a intasare le vie circostanti. Vi sono titolari di attività che mi hanno rivelato che, avendo dovuto spostare la propria sede in un’altra via a causa della pedonalizzazione, non hanno ricevuto da questa Amministrazione alcuna proposta di compensazione. Il degrado aumenta, l’illuminazione è insufficiente, certe soluzioni in termini di dehors sembrano oggettivamente incompatibili con lo stile urbanistico e architettonico di una via aulica del centro. Ho appena presentato un’interpellanza in Consiglio Comunale per chiedere alla Giunta, tra le altre domande, come valuti questi mesi di sperimentazione ed entro quando – come richiesto anche da una petizione dei cittadini corredata da oltre 750 firme e come la stessa natura provvisoria del provvedimento impone – questa pedonalizzazione sarà revocata.

Nuova area pedonale in San Pietro in Vincoli? Senza un parcheggio nelle vicinanze, sostanzialmente inutile

Ho chiesto con forza alla Giunta, ieri in Sala Rossa, di preservare in quello spicchio di Borgo Dora un certo numero di posti auto, che servono a tutti: residenti, esercenti e avventori.

Posti auto presso la nuova area pedonale di San Pietro in Vincoli a Torino: è emersa in queste settimane una distanza tra l’Assessorato all’Ambiente, contrario a mantenere un’aliquota di posti auto disponibili, e l’Assessora Lapietra, invece possibilista. Ritengo vitali quei posti auto: non sono un orpello all’isola pedonale, ma una condizione essenziale perché questa sia effettivamente utile e fruibile. Alcuni cittadini vi arrivano, appunto, con l’auto privata. Ho chiesto con forza il mantenimento di questi parcheggi ieri in Sala Rossa discutendo la mia interpellanza sul tema. Il fine è difendere il diritto di tutti: residenti, esercenti e avventori.