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Tag: viabilità

Controviale di corso Unione Sovietica, bene il terzo stallo per le ambulanze: ora si realizzino i “nasi” di protezione in cemento

Appena discussa, sul tema, la mia interpellanza in Sala Rossa: la Giunta conferma il progetto di “controviale Zona 20”, urge ora garantire la sicurezza dei mezzi posteggiati anche alla luce dell’intenzione di non trasformare la configurazione degli stalli da “spina di pesce” a perpendicolari alla carreggiata. Al civico 221 ha sede la Confraternita Misericordia di Torino.

Sarà realizzato, di fronte alla sede della Confraternita Misericordia di Torino in corso Unione Sovietica 221, il terzo stallo per le ambulanze: una buona notizia, riferita dalla Giunta, poco fa in Sala Rossa, rispondendo alla mia interpellanza sul tema. Ma questa misura, da sola, non è sufficiente: adesso si proceda alla realizzazione dei “nasi” in cemento di protezione ai parcheggi, come peraltro previsto dai disegni planimetrici visionati dai rappresentanti dell’Associazione.

Terremo alta l’attenzione per verificare la compatibilità della Zona 20 nel controviale con l’operatività dei mezzi di soccorso. La modifica della configurazione dei posteggi, da “spina di pesce” a perpendicolari alla carreggiata, avrebbe garantito più sicurezza permettendo l’uscita dei mezzi in marcia avanti e non in retromarcia: ma un simile intervento non risulta, ha riferito la Giunta, possibile. A maggior ragione, dunque, è necessario garantire più sicurezza ai mezzi posteggiati con la realizzazione dei nasi.

La Confraternita di Misericordia di Torino, che ha la sua sede operativa presso la Parrocchia Madonna delle Rose, opera nel campo sanitario e sociale ed è Ente accreditato Regione Piemonte per la formazione AED. L’Associazione svolge servizio di Emergenza/Urgenza 118 in convenzione con la Regione Piemonte, attività relative al supporto della popolazione, trasporti sociali, Protezione Civile. L’Associazione è iscritta al Registro della Regione Piemonte e del Comune di Torino della Protezione Civile e delle Associazioni di Volontariato. Volontariato che, sempre e in particolare negli ultimi 15 mesi, ha confermato il proprio ruolo imprescindibile nella nostra città e società

Parcheggi riservati ai residenti in Vanchiglia? Misura spuntata se limitata ai soli controviali dei corsi Regina Margherita e San Maurizio

Se così sarà, sarà l’ennesima presa in giro per i cittadini, per i quali servono molti più posti a disposizione. Chiediamo inoltre adeguati controlli da parte della Municipale: le sanzioni elevate tra dicembre 2020 e gennaio 2021 sono state circa 150, con una piccola accelerata dopo la falsa partenza dello scorso autunno. I controlli sono fondamentali per garantire il diritto al parcheggio dei residenti titolari di abbonamento (ribadiamo, a proposito, la richiesta di introdurre un talloncino di riconoscimento da esporre sul cruscotto). Appena discussa, sul tema, la mia interpellanza in Consiglio Comunale.

Strisce gialle e blu in Vanchiglia: i residenti pagano una quota alla Città di Torino per avere diritto a posteggiare l’auto negli stalli riservati e dunque la Città ha il dovere di tutelare questo loro diritto. A maggior ragione da quando il quartiere è diventato zona di movida, con relativa presenza di locali e avventori, i posti scarseggiano. Gli stalli riservati sono una soluzione valida? Certamente, a patto che i controlli siano, da parte della Municipale, adeguati. E a patto che la misura non sia limitata ai soli controviali dei corsi.

Non vogliamo che le strisce gialle e blu restino utili solo a metà. I controlli, iniziati lo scorso autunno con il freno a mano tirato a causa della mancanza di segnaletica, hanno fatto registrare, tra dicembre e febbraio, circa 150 sanzioni elevate: un piccolo passo avanti. Chiediamo l’estensione degli spazi riservati anche a tratti selezionati delle strade interne al triangolo di territorio delimitato tra i due corsi e il Lungo Po.

Ribadiamo infine la nostra proposta: il solo rischio di essere multati in caso di passaggio della Municipale non è un deterrente sufficiente, mentre un un pass da esporre permetterebbe di capire immediatamente se un’auto è di proprietà di un residente oppure no e se dunque ha titolo oppure no a parcheggiare negli stalli riservati a chi risiede in zona. Milano e Firenze si sono già adeguate: anche Torino valuti questa possibilità.

Piazza Stampalia, percorso a ostacoli che fa paura (soprattutto ai pedoni)

Domani in Sala Rossa la mia interpellanza per chiedere interventi risolutori per quest’area di Madonna di Campagna, pericolosa per gli utenti deboli della strada tra illuminazione insufficiente, segnaletica scarsa e manto stradale in condizioni disastrose.

Il rinvio del voto all’autunno prolunga la sofferenza delle nostre periferie, che sicuramente stanno peggio di cinque anni fa. Porto domani in Sala Rossa, con un’interpellanza, una delle molte manifestazioni locali di questo disagio generalizzato. I residenti di piazza Stampalia e dintorni (Madonna di Campagna) lamentano la scarsa illuminazione notturna, strade rese quasi inutilizzabili da buche e sconnessioni e segnaletica stradale insufficiente. La situazione ha conseguenze sulla sicurezza per gli utenti della strada, a partire da quelli più deboli (poco più di un mese fa l’ultimo pedone investito, all’incrocio con via Veronese). Un intervento da parte dell’Amministrazione non è più procrastinabile: urgono adeguate risorse e immediati interventi per la sicurezza, in tutti i sensi del termine. Domani in Aula chiederò inoltre una mappatura dei punti critici dai quali partire.

Appendino come Dracula: sospende la ZTL, ma non la zona blu

Ci saremmo aspettati una concomitanza di azioni, ma evidentemente per questa Amministrazione è più urgente fare cassa.

ZTL sospesa a Torino fino a venerdì 30 aprile: e la sosta sulle strisce blu? Si continua a pagare. Una Sindaca Appendino in versione novella Dracula prova a prosciugare le ultime gocce di sangue dei torinesi e le ultime residue risorse di coloro che, lavorando in centro, preferiscono evitare il rischio di muoversi sugli affollatissimi mezzi pubblici in piena terza ondata pandemica. Chi si aspettava una concomitanza di azioni è stato ancora una volta deluso. Neanche questa volta l’ideologia è stata messa da parte di fronte all’emergenza. I Moderati chiedono da settimane la sospensione della Zona Blu, misura non più rimandabile. La politica dovrebbe saper cogliere il senso dei tempi che stiamo vivendo e difendere il diritto dei cittadini alla salute: Appendino, sei d’accordo?

Riqualificazione di corso Verona, il progetto del Comitato Borgo Rossini è valido: utilizziamolo

Ignorato per oltre un anno, adesso sia preso in considerazione. Il parere della Circoscrizione VII è favorevole. Ho chiesto, discutendo poco fa la mia interpellanza sul tema, di accelerare in questi ultimi mesi di consiliatura – interloquendo con i residenti e la Circoscrizione – affinché, per una volta, i cittadini siano protagonisti per davvero.

La necessità di una riqualificazione di corso Verona è urgente. Il progetto presentato dal Comitato Borgo Rossini è di assoluta qualità. Sarebbe interesse di tutti (residenti, Amministrazione) prenderlo in considerazione, eppure il piano del Comitato di Quartiere Borgo Rossini è stato di fatto ignorato nell’ultimo anno. 

Attualmente corso Verona presenta criticità relative a viabilità, sosta selvaggia, barriere architettoniche, mancanza di illuminazione, qualità dell’asfalto su marciapiedi e carreggiata. Tutti elementi che il progetto del Comitato può contribuire a risolvere. Il progetto è nelle disponibilità da prima della pandemia ed esprime la volontà dei cittadini di contribuire a rendere la zona più vivibile e accessibile. 

Ho chiesto alla Giunta di cambiare passo e di dimostrare la volontà di sedersi attorno a un tavolo alla presenza del Comitato e della Circoscrizione. Il progetto, riferito all’intero asse di corso Verona, è stato redatto attraverso un proficuo dialogo con gli uffici tecnici e propone soluzioni puntuali per i problemi di sosta selvaggia, smog, traffico, barriere architettoniche e attraversamenti pericolosi. Tra le iniziative di riqualificazione del quartiere particolarmente importante è quella a breve termine dell’ex Mercato dei Fiori, strettamente collegata a quella del Comitato, e in un prossimo futuro la Metro 2, che attraverserà proprio corso Verona con una fermata nei pressi del CLE. I cittadini stanno dimostrando di saper guardare non solo all’oggi, ma anche al domani: l’Amministrazione faccia lo stesso.

Siamo a fine consiliatura e non possiamo perdere tempo: utilizziamo al meglio questi ultimi mesi. La proposta può essere, dove necessario, integrata. Borgo Rossini sta vivendo in questi anni una fase di rapida trasformazione. Il complesso degli interventi sul quartiere potrebbe rappresentare un ottimo esempio di progetto pilota per altre zone della città.