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Tag: trasporti

La politica ascolti il grido d’allarme delle attività di noleggio con conducente messe in ginocchio dalla crisi

Il settore, strategico per il nostro turismo e per altri comparti della nostra economia, non è stato praticamente mai sostenuto dalle Istituzioni e domani mattina scende in piazza a Torino: il supporto economico tante volte richiesto – istanza della quale a più riprese mi sono fatto portavoce in Consiglio Regionale – non è stato di fatto accordato nonostante due anni terribili. I mezzi sono stati fermi a lungo sui piazzali, i cali di fatturato hanno raggiunto l’80%: 1.300 aziende e 5mila addetti, che hanno sempre pagato il bollo, ora chiedono che la politica, perlomeno, li riceva e ascolti.

Quando questa Giunta Regionale intende sostenere un comparto sa trovare le necessarie risorse: lo ha dimostrato in questi due anni di pandemia. Ora chiediamo che anche le attività di Noleggio con Conducente rientrino davvero tra le priorità, essendo state duramente colpite dalla crisi ed essendo strategiche per la ripartenza del comparto turistico e dell’economia regionale tutta.

Domani alle 10 in piazza Castello a Torino gli operatori NCC (Noleggio con Conducente) manifesteranno per chiedere, finalmente, l’attenzione della politica: la loro è una giusta protesta. Come Moderati in Consiglio Regionale avevamo chiesto alla Giunta di sostenere il comparto, promuovendo per esempio l’ipotesi del voucher.

Dopo due anni di gite scolastiche, congressi, viaggi culturali e altre tipologie di spostamenti – turistici e d’affari – cancellati, ci aspettiamo che la Giunta Regionale risponda alle richieste di incontro da parte dei rappresentanti del settore.

Bus GTT nuovi, problemi vecchi: nella metà dei casi gli annunci di fermata non funzionano, se necessario si cambino le regole

I passeggeri con disabilità sensoriale pagano il prezzo più alto se i messaggi vocali e visivi non sono attivi. Inaccettabile che, in un numero rilevante di casi, siano stati in passato proprio gli autisti a disattivare il servizio, per evitare il “fastidio” di sentire gli annunci vocali. Ho presentato un’interpellanza per chiedere la pronta risoluzione del problema e un aggiornamento sul numero di penali comminate.

Pretendiamo che, a maggiore sui mezzi di ultima generazione, gli annunci testuali e sonori di prossima fermata funzionino. Non ci sembra di chiedere troppo: ma attualmente non succede. A questo proposito, ho appena protocollato un’interpellanza in Consiglio Regionale, dopo il Question Time discusso lo scorso novembre, per chiedere la risoluzione del problema.

In particolare proponiamo, se necessario, una modifica strutturale alla Legge Regionale, introducendo l’obbligo della formazione aziendale per tutti gli addetti ai servizi di trasporto pubblico locale e specifiche sanzioni in caso di assenza o di non funzionamento dei servizi e delle dotazioni di bordo: indicatori interni visivi e sonori compresi, necessari ai passeggeri con disabilità e non solo a loro. Chiederò inoltre e in particolare alla Giunta quali penali contrattuali l’Agenzia della Mobilità Piemontese abbia applicato, nel corso degli ultimi tre anni, a carico di GTT con particolare riferimento al mancato funzionamento degli annunci di prossima fermata.

Le tratte urbane e sub-urbane gestite a Torino da GTT con i nuovi bus Mercedes Benz Conecto sono, per le persone non vedenti o ipovedenti, per gli anziani e per i passeggeri con disabilità cognitiva o uditiva, una sorta di lotteria: funzionerà o non funzionerà, a bordo, il servizio “Infobus” di annuncio interno di fermata, sia visivo che vocale?

I dati parlano chiaro: in più di un caso su due, no. Lo ha riferito la stessa Giunta, rispondendo lo scorso novembre in Consiglio Regionale al mio Question Time. Dalle verifiche effettuate lo scorso agosto, risulta in particolare che, su 107 apparati infobus controllati, solo 52 erano attivi e funzionavano correttamente, mentre i restanti o erano stati disattivati dagli autisti (16 gravissimi casi) oppure non erano attivi a causa di guasti (13 casi) o deviazioni di percorso. E che dire rispetto a quanto accade nel resto del Piemonte?

Non è questo il modo con il quale ci aspettiamo che sia garantito un servizio adeguato a tutti i passeggeri, compresi quelli con disabilità. Ci preoccupa che su mezzi nuovi quali i bus Mercedes Benz Conecto si verifichino guasti così frequenti. Tra il “fastidio” dell’autista che sceglie di disattivare il servizio per evitare di sentire i messaggi sonori e il diritto di tutti i passeggeri di conoscere il momento di scendere dal mezzo, sosterremo sempre il secondo.

Gli annunci di fermata sono fondamentali per garantire un adeguato orientamento a coloro che viaggiano sugli autobus (pendolari, viaggiatori occasionali, turisti) e possono essere di grande supporto alle persone non vedenti, ipovedenti e agli anziani. Anche garantendo la piena funzionalità di simili servizi si difendono i diritti delle persone con disabilità e si compiono passi verso l’obiettivo di una piena ed effettiva accessibilità. Anche l’Unione Italiana Ciechi Ipovedenti di Torino sta chiedendo la pronta risoluzione di questa criticità. 

Tangenziale Est (o progetti alternativi), si proceda con urgenza

Giuste le richieste al neo Sindaco metropolitano Lo Russo da parte di ventisei Comuni del territorio: l’anello della tangenziale va chiuso attorno a Torino, come da tempo sosteniamo in Comune, in Città Metropolitana e in Consiglio Regionale del Piemonte, per ragioni economiche, di sicurezza e anche ambientali.

Subito il Tavolo di Lavoro, subito la ripresa della discussione politica sul tema: la chiusura a est dell’anello tangenziale attorno a Torino è sempre più, per il nostro territorio, una necessità. Condivido dunque la richiesta di 26 Sindaci a Stefano Lo Russo di farsi promotore dell’istituzione di un Tavolo di Confronto che riporti all’ordine del giorno e in cima all’agenda politica la Tangenziale Est o le sue eventuali alternative. L’Osservatorio Territoriale Infrastrutture Nord-Ovest di Confindustria ha inserito negli scorsi mesi la Tangenziale Est nell’elenco delle opere ingiustamente finite in coda al dibattito pubblico e politico. Da sempre sosteniamo – sia in Consiglio Comunale, sia in Consiglio Metropolitano, sia in Consiglio Regionale – l’urgenza di procedere a una progettualità concreta su questo argomento. Nel frattempo, sulle nostre strade collinari e precollinari i problemi continuano a non essere risolti, dal momento che la locale rete di strade è intasata di mezzi pesanti (e inquinanti). Insieme a noi, chiedono un intervento urgente il tessuto imprenditoriale, i residenti, le prospettive stesse di un territorio che deve affrontare tutte le criticità connesse al transito di mezzi pesanti su una rete stradale attualmente non strutturata per quel tipo di traffico, tanto che gli incidenti sono all’ordine del giorno.

Sui nuovi bus GTT passeggeri non vedenti abbandonati a se stessi

Annunci di fermata non funzionanti in più di un caso su due, come da controlli effettuati lo scorso agosto: situazione gravissima, penalizzate ancora una volta le persone con disabilità (visiva, uditiva, cognitiva). Inaccettabile che, in un numero rilevante di casi, siano proprio gli autisti a disattivare il servizio, per evitare il “fastidio” di sentire gli annunci vocali. I dati sono stati riferiti dall’Assessore Gabusi in risposta, poco fa a Palazzo Lascaris, al mio Question Time sul tema.

Le tratte urbane e sub-urbane gestite a Torino da GTT con i nuovi bus Mercedes Benz Conecto sono, per le persone non vedenti o ipovedenti, per gli anziani e per i passeggeri con disabilità cognitiva o uditiva, una sorta di lotteria: funzionerà o non funzionerà, a bordo, il servizio “Infobus” di annuncio interno di fermata, sia visivo che vocale? 

I dati parlano chiaro: in più di un caso su due, no. Lo ha riferito la stessa Giunta, rispondendo poco fa in Consiglio Regionale al mio Question Time sul tema. Dalle verifiche effettuate lo scorso agosto, risulta in particolare che, su 107 apparati infobus controllati, solo 52 erano attivi e funzionavano correttamente, mentre i restanti o erano stati disattivati dagli autisti (16 gravissimi casi) oppure non erano attivi a causa di guasti (13 casi) o deviazioni di percorso.

Non è questo il modo con il quale ci aspettiamo che la Giunta Regionale garantisca un servizio adeguato a tutti i passeggeri, compresi quelli con disabilità. Ci preoccupa che su mezzi nuovi quali i bus Mercedes Benz Conecto si verifichino guasti così frequenti. Tra il “fastidio” dell’autista che sceglie di disattivare il servizio per evitare di sentire i messaggi sonori e il diritto di tutti i passeggeri di conoscere il momento di scendere dal mezzo, sosterremo sempre il secondo. 

Cinquantacinque casi di mancato funzionamento del sistema sono tantissimi in assoluto: ma su un campione di poco più di 100 controlli totali è un numero inaccettabile.

Gli annunci di fermata sono fondamentali per garantire un adeguato orientamento a coloro che viaggiano sugli autobus (pendolari, viaggiatori occasionali, turisti) e possono essere di grande supporto alle persone non vedenti, ipovedenti e agli anziani. Anche garantendo la piena funzionalità di simili servizi si difendono i diritti delle persone con disabilità e si compiono passi verso l’obiettivo di una piena ed effettiva accessibilità.

Annunci di fermata non attivi sui bus GTT a Torino: penalizzati i passeggeri con disabilità sensoriale

Diverse segnalazioni, tra le quali quella dell’UICI, portano il problema all’attenzione della politica: ho appena presentato un Question Time in Consiglio Regionale del Piemonte per la risoluzione di questa criticità. Garantire un servizio di annunci di fermata affidabile e adeguato alle esigenze di tutta l’utenza è fondamentale.

Non è chiaro se il problema sia tecnico o se derivi dalla gestione autonoma degli autisti: è certo invece che, in diversi casi, a bordo dei bus utilizzati da GTT sulle tratte urbane e suburbane torinesi risulta disattivato il servizio di annuncio interno di fermata, sia visivo che vocale. In particolare, questa criticità si verifica sui bus diesel e a metano Mercedes-Benz Connecto.

Con un Question Time appena presentato in Consiglio Regionale del Piemonte chiederò alla Giunta di intervenire affinché sia garantito un servizio di annuncio di fermata adeguato e affidabile su tutti i mezzi. Le criticità attualmente esistenti si apprendono da numerose segnalazioni, tra le quali quelle dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (U.I.C.I.).

Gli annunci di fermata sono fondamentali per garantire un adeguato orientamento a coloro che viaggiano sugli autobus (pendolari, viaggiatori occasionali, turisti) e possono essere di grande supporto alle persone non vedenti, ipovedenti e agli anziani. La Regione Piemonte ha sottoscritto appositi Protocolli d’Intesa con l’Agenzia della Mobilità Piemontese, con le Associazioni attive nel campo della disabilità e con le Associazioni dei Consumatori per lo studio di iniziative finalizzate al miglioramento dei servizi di Trasporto Pubblico Locale e alla tutela degli utenti.

Anche garantendo la piena funzionalità dei servizi si difendono i diritti delle persone con disabilità e si compiono passi verso l’obiettivo della piena accessibilità.