Dopo anni di promesse non mantenute, la sostituzione dei manufatti con paletti flessibili in gomma è stata inserita nei progetti di mobilità da finanziare con risorse React-EU. Chiedevamo questo intervento da anni, accogliamo il risultato con soddisfazione: meglio tardi che mai. Il piano è stato appena presentato nella seduta della II Commissione del Consiglio Comunale. La Giunta garantisce tempi brevi: ci assicureremo che sia proprio così.
Dopo cinque anni di promesse a vuoto saranno finalmente sostituiti i dissuasori in materiale metallico lungo la pista ciclabile di corso Francia: una storica battaglia dei Moderati portata avanti in tutti questi anni con impegno costante e numerose interpellanze giunge così a un risultato positivo. Nuovi paletti flessibili in gomma saranno collocati “il prima possibile” lungo la posta: l’intervento è stato inserito nei progetti di mobilità da finanziare con risorse React-EU (primo lotto). Il piano è stato appena presentato in Commissione. Vigileremo sui tempi e sui modi. Gli attuali manufatti a spigolo vivo sono pericolosissimi per forma, collocazione e materiale. Dopo anni di disattenzione e rinvii, finalmente la Giunta dimostra un minimo di interesse per la sicurezza degli utenti di questa porzione di città. Nella notte tra il 10 e l’11 giugno 2015 Mattia Maggiora, Consigliere ventisettenne della Circoscrizione 3, perse la vita in seguito a un incidente in moto proprio a causa del violento impatto contro uno dei dissuasori. Simili tragedie non devono verificarsi mai più.
In seguito a due mie interpellanze l’Amministrazione Civica effettuerà interventi per limitare la pericolosità dell’insidioso incrocio di via Tiziano Vecellio con corso Massimo D’Azeglio e della pista ciclabile di corso Francia.
OGGETTO: “La pista ciclabile di corso Francia è pericolosa come una trappola”.
PREMESSO CHE
la città di Torino vanta circa 181 chilometri di piste ciclabili;
le persone che scelgono la bicicletta per i loro spostamenti sono in continuo aumento;
è compito dell’Amministrazione garantire l’incolumità di tutti i cittadini, compresi quelli che si spostano in bici;
RILEVATO CHE
sulla pista ciclabile di Corso Francia, nel tratto Bernini-Piazza Statuto, si verificano incidenti con preoccupante frequenza, come testimoniato anche da diversi cittadini e fruitori della pista stessa;
la pista è caratterizzata dalla presenza, sul lato destro, di cilindrici metallici utilizzati come dissuasori di sosta;
la pista risulta essere poco sicura a causa del gradino che la separa dalla carreggiata: le bici infatti non riescono a salire con la ruota su tale gradino e questo causa spesso cadute;
l’accesso alla pista ciclabile è agevolato dalla configurazione della pista solo in prossimità degli incroci con le vie adiacenti: altrove, invece, accedere alla pista ciclabile è pericoloso;
CONSIDERATO CHE
nella notte tra il 10 e l’11 giugno 2015 un giovane consigliere della Circoscrizione 3 ha perso la vita in seguito a un incidente in moto proprio a causa del violento impatto contro uno di questi cilindri di metallo;
CONSIDERATO INOLTRE CHE
esistono degli innovativi dissuasori della sosta a panettone progettati per la sicurezza di chi si sposta in auto in città
questi dispositivi sono realizzati in gomma riciclata derivante da pneumatici;
in caso di contatto accidentale con il paraurti di un’automobile i danni sono ridotti al minimo: la particolare mescola che costituisce il panettone riesce infatti ad assorbire la maggior parte della forza d’urto.
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
in che modo l’Amministrazione intenda porre rimedio ai numerosi incidenti che si verificano su questa pista ciclabile;
come intendano risolvere il problema costituito dal gradino tra la pista e la carreggiata e facilitare l’immissione di chi si sposta in bici;
se si possa prendere in considerazione l’idea di sostituire i dissuasori di metallo con i dissuasori in gomma riciclata sopra descritti.
Al centro della visione politica della lista civica per la quale mi sono candidato ci sono la persona, la libertà e la dignità di ogni essere umano, la centralità della famiglia e del lavoro, la solidarietà sociale e il rispetto per l’ambiente.