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Tag: Libero Scambio

Sgravare la Circoscrizione 7 dal peso del Libero Scambio

Modalità a rotazione o altre formule, purché la 7 (ma anche la 6) sia finalmente liberata da questo fardello. Quali i progetti dell’Amministrazione Appendino alla luce dell’intenzione della Giunta Regionale di chiudere l’esperienza del Barattolo? Domani si discute in Consiglio Comunale la mia nuova interpellanza sul tema.

Parlando di Libero Scambio, vorremmo meno slogan e più soluzioni. Ne suggeriamo una da anni: gestione diretta da parte della Città e rotazione tra le varie Circoscrizioni cittadine. La 7 e, nel recente passato, la 6 hanno già “dato”. Siamo disponibilissimi a valutare anche altre ipotesi, purché sensate, sostenibili e condivise con i territori. L’Assessore regionale alla Sicurezza ha recentemente annunciato l’intenzione di chiudere l’esperienza del Libero Scambio. Un ordine del giorno presentato e approvato dalla Maggioranza a Palazzo Lascaris ad agosto 2019 e una deliberazione di Giunta dello scorso novembre vanno nella stessa direzione. La stessa Amministrazione Civica ha recentemente approvato misure per una nuova regolamentazione del mercato di Libero Scambio. In via Carcano sono stati recentemente effettuati rilevanti interventi di adeguamento e miglioramento al fine di ospitarvi il Barattolo anche nella giornata del sabato. Alla luce di tutto questo, chiederò domani in Consiglio Comunale, con un’interpellanza, se e come l’Amministrazione stia operando per farsi trovare pronta qualora dovesse mutare lo scenario legislativo regionale in tema di mercatini e Libero Scambio, per sapere se l’Amministrazione intenda introdurre una periodica rotazione su tutte le Circoscrizioni cittadine del Barattolo e per essere aggiornato su quali altre eventuali modalità si stiano valutando.

Libero Scambio, la campagna elettorale è iniziata

Siamo di nuovo alle prese con una politica che vive di slogan. Da sempre mi batto contro le storture del suk: abusivismo, microcriminalità, degrado. Una gestione diretta da parte della Città è l’unica modalità in grado di assicurare un minimo di funzionamento. Pensiamo davvero che il Libero Scambio sia una risposta alla povertà? Benissimo, allora si abbia il coraggio di pensare a una modalità a rotazione su diverse zone della città. La Circoscrizione 7 ha già dato.

A fronte di una politica che, quando si parla di Libero Scambio, va sempre troppo poco nel merito e troppo si affida, di contro, agli slogan, proviamo a porre qualche punto fermo.

Primo: la Circoscrizione 7 ha, come si suol dire, già dato. Tra Canale Molassi e via Carcano, il suk negli ultimi anni ha sempre gravitato sulle stesse zone della città. Chiedere ai residenti di Borgo Dora e Vanchiglietta che cosa questo abbia significato il suk in tutti questi anni in termini di degrado, disagi, microcriminalità, caos, furti negli appartamenti, crollo del valore degli stessi.

Secondo: da rivedere di sana pianta sono la gestione, le regole di ingaggio, il numero di persone ammesse (e relativi controlli). I molti sequestri da parte dei nostri Vigili confermano i dubbi sulla provenienza della merce.Da sempre chiediamo che sia la Città di Torino a gestire direttamente il Libero Scambio, senza passare da soggetti terzi, così come chiediamo controlli sugli ingressi e la necessità, da parte degli espositori, di certificare il proprio Isee. 
Se davvero pensiamo, come peraltro sostenuto anche dall’Arcivescovo Monsignor Cesare Nosiglia, che il Barattolo sia una misura di sostegno a chi è in difficoltà economica, allora dobbiamo anche avere il coraggio di pensare a una formula a rotazione su base semestrale o annuale, che coinvolga tutte le zone di Torino, con relativa road map. Tutto il resto è solo sterile polemica, da una parte e dall’altra.

I Moderati

Al centro della visione politica della lista civica per la quale mi sono candidato ci sono la persona, la libertà e la dignità di ogni essere umano, la centralità della famiglia e del lavoro, la solidarietà sociale e il rispetto per l’ambiente.

#AppendinoDoveSei

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