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Tag: emergenza abitativa

Subito interventi per rispondere all’emergenza abitativa

Pieno sostegno alle richieste dei Sindacati degli Inquilini che hanno manifestato questa mattina davanti a Palazzo Lascaris: anche la Giunta Regionale deve fare la sua parte. Solo in Piemonte si rischiano 5mila casi di richieste di sfratto. Inflazione al 6%, bollette raddoppiate e crisi economica peggiorano ulteriormente la situazione: subito un tavolo di discussione e pianificazione per evitare che migliaia di famiglie restino, anche nella nostra regione, senza una casa.

Arrivare a una graduazione programmata degli sfratti, garantendo a tutti gli inquilini un passaggio da casa a casa, è urgente e necessario: la Giunta Cirio si attivi per ottenere presso le Prefetture l’apertura di tavoli di discussione e pianificazione. Faccio convintamente mie le richieste espresse questa mattina di fronte a Palazzo Lascaris a Torino, con un presidio, da Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini. L’emergenza abitativa è da sempre in cima alla lista delle priorità dei Moderati.

Sono, in tutta Italia, 866mila le famiglie in condizioni di povertà che vivono in affitto. Con la fine del blocco degli sfratti 140mila nuclei rischiano di rimanere senza una casa. Le richieste di sfratto in Piemonte supereranno probabilmente i 5mila casi. Una bomba sociale a rischio esplosione, la cui potenza è resa ancora più forte da bollette di luce e gas che hanno raggiunto cifre astronomiche (con aumenti fino al +100%) e da un’inflazione tra il 4% e il 6%, quale non si vedeva da 30 anni.

La Giunta Cirio intervenga, in attesa che anche il Governo agisca per arginare una sofferenza abitativa che rischia di trasformarsi in scontro sociale.

Anche la Giunta 5 Stelle scopre l’autorecupero ma “dimentica” di menzionare le occupazioni abusive

Emergenza abitativa: ben venga che la Maggioranza riprenda concetti già promossi dalle precedenti Amministrazioni, ma perlomeno lo faccia fino in fondo. Dove sono, nella mozione presentata oggi dai Cinque Stelle, i riferimenti agli stabili di proprietà comunale occupati illegalmente? Nessuna presa di distanza da tante realtà che fanno politica a spese della Città? Cosa si intende fare di tanti stabili, perfettamente funzionanti, che al momento rappresentano soltanto un costo? Il re è nudo: presenterò un emendamento in merito.

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