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Tag: disabilità

Disability Card, giusto pensare a un’estensione in tutta la UE

Ma finché non sarà davvero utilizzabile sui territori resterà l’ennesima occasione sprecata.

Prendiamo atto con soddisfazione del fatto che il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e il Sottosegretario agli Affari Esteri della Finlandia Pekka Puustinen abbiano concordato sull’opportunità di un’estensione a tutta l’UE della European Disability Card al termine della fase pilota. Facciamo i complimenti al Governo, ma ribadiamo che – se le potenzialità della Carta Europea della Disabilità sono e restano straordinarie – senza la possibilità di utilizzarla davvero sul territorio, presso gli sportelli delle ASL e presso altri servizi convenzionati questo strumento resterà inutile nei fatti. Questa possibilità, al momento, non c’è. La Carta deve diventare davvero – e non solo in via teorica – lo strumento attraverso il quale le persone con disabilità possono immediatamente certificare, senza necessità di altri documenti o verbali cartacei, la propria condizione, semplicemente mostrando il QR code e ottenendo il servizio o l’agevolazione cui hanno diritto. Perché di questo parliamo: qualità della vita e possibilità di vedersi riconosciuti dei diritti. Possiamo facilmente immaginare i vantaggi di una Disability Card capillarmente diffusa e universalmente utilizzata: possibilità di rinunciare alla voluminosa e pesante documentazione cartacea, velocità e garanzia di correttezza delle operazioni agli sportelli, dati sempre aggiornati in tempo reale. Ci auguriamo e ci aspettiamo che ciò avvenga al più presto. La Disability Card può essere richiesta sul sito dell’INPS da tutte le persone in condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza.

Tre Ordini del Giorno approvati (all’unanimità) in Consiglio: grande soddisfazione

Proviamo con questi atti, come Moderati, a intervenire su alcuni elementi del Bilancio della Giunta Cirio oggettivamente perfettibili e per noi cruciali: libertà di educazione, emergenza carceri e sostegno ai cittadini più deboli tramite gli Uffici di Pubblica Tutela.

Soddisfazione: il Consiglio Regionale ha dimostrato di aver colto il valore delle proposte dei Moderati votando compattamente a favore dei miei tre Ordini del Giorno collegati al Bilancio di Previsione 2023-25. Consideriamo una vittoria della buona politica l’approvazione unanime delle tre proposte, relative rispettivamente all’esaurimento della graduatoria per gli assegni di iscrizione e frequenza delle Scuole Paritarie, agli incentivi per chi assume detenuti (con l’estensione del provvedimento ai soggetti sottoposti a misure alternative alla carcerazione) e al sostegno e finanziamento degli Uffici di Pubblica Tutela – e dunque ai cittadini più fragili – sul territorio regionale.

Libertà di educazione, saranno coperte tutte le domande di Voucher: premiato l’impegno dei Moderati
Siamo da sempre per la libertà di educazione: ci soddisfa l’approvazione del nostro Ordine del Giorno e ora manterremo alta l’attenzione affinché l’impegno preso sia mantenuto, cosa peraltro già avvenuta per quanto riguarda l’anno scolastico in corso. La Giunta è impegnata dal mio atto a procedere in modo analogo a quanto già fatto con successo per quanto riguarda l’anno scolastico in corso anche relativamente al bando per l’anno scolastico 2023-24. Lo scorso anno la graduatoria per gli assegni di iscrizione e frequenza alle Scuole Paritarie è stata esaurita, anche grazie al nostro impegno. Chiediamo che anche quest’anno siano assegnati tutti i voucher e che non risultino famiglie che, pur avendone titolo, si vedano negare questo contributo a causa della mancanza di risorse finanziarie. Ancora una volta è stata premiata la costanza delle nostre battaglie in Aula. 

Incentivi per chi assume detenuti
Che le carceri rappresentino un’emergenza è un fatto lampante e confermato nel corso del Consiglio Aperto di ieri: proviamo, da parte nostra, ad affrontare questa situazione con proposte concrete. È stato approvato dal Consiglio l’Ordine del Giorno dei Moderati che chiede incentivi per le imprese piemontesi che scelgono di assumere detenuti. I dati dimostrano che la recidiva scende sotto il 15% per chi lavora mentre sconta la propria pena. La Legge Regionale 34 del 2008 permette incentivi per i datori di lavoro che assumono persone che stanno scontando una pena. Con il nostro atto chiediamo inoltre l’estensione della misura anche a chi è sottoposto a misure alternative alla carcerazione (attualmente, sono esclusi per esempio coloro che scontano la propria pena ai domiciliari).

Sostegno agli Uffici di Pubblica Tutela piemontesi (e, dunque, sostegno alle persone fragili)
Con il terzo dei nostri Ordini del Giorno approvati impegniamo la Giunta a continuare a sostenere e a finanziare gli Uffici di Pubblica Tutela sul territorio regionale e a impiegare nei fatti i 20mila euro già stanziati per ciascuno degli anni del triennio in corso per garantire la continuità dell’Ufficio di Pubblica Tutela presso la sede di Ivrea, il cui rischio di chiusura è fondamentale sventare. Questi fondi sono già stati assegnati, grazie all’impegno dei Moderati, e chiediamo che siano trasferiti e impiegati nei fatti. Gli Uffici di Pubblica Tutela sono attività che la Città Metropolitana esercita su delega della Regione Piemonte per il sostegno a privati, enti pubblici e professionisti in fase di orientamento nelle procedure per aprire e gestire misure di protezione giuridica (tutela e amministrazione di sostegno). Grazie agli Uffici di Pubblica Tutela, gli utenti hanno un supporto nel districarsi fra i provvedimenti che servono a dare sostegno alle persone fragili che non riescono più a gestire in piena autonomia i propri interessi e bisogni.

Patrocinio accordato al Disability Pride? Prendiamo atto

Anche noi ci saremmo presi il tempo per comprendere il senso e i contenuti dell’iniziativa e, di fronte per esempio a un evento incentrato sul fine vita, saremmo stati perplessi anche noi. Il valore più importante, oltre ogni clamore mediatico, resta l’impegno quotidiano, che non può essere oscurato o dimenticato, delle Associazioni e delle Federazioni storiche, non tutte presenti all’evento di sabato.

Prendiamo atto della decisione del Presidente Cirio di accordare il patrocinio regionale al Disability Pride. Da sempre l’impegno a favore delle persone con disabilità è una colonna dell’azione politica dei Moderati e per noi il tema è fondamentale. Se è forse vero che iniziative come quella di sabato possono guadagnare visibilità e spazi mediatici, non cambia il fatto che il valore più prezioso resta l’impegno e il lavoro quotidiano delle tante Associazioni – molte delle quali non aderenti all’evento di sabato – e dei tantissimi Volontari impegnati giorno dopo giorno per cambiare la mentalità comune, per migliorare le normative, per abbattere le barriere architettoniche e non solo architettoniche. Anche noi ci saremmo presi il tempo per comprendere il senso e i contenuti dell’iniziativa e, di fronte a un evento incentrato – per esempio – sul fine vita, saremmo stati perplessi anche noi.

QUESTION TIME – Dental School di Torino, lunghe attese per gli interventi in narcosi per i pazienti con disabilità: la Giunta intende intervenire?

Premesso che:

  • la Dental School è una struttura universitaria parte dell’Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza e la sua attività principale è la formazione;
  • presso la struttura hanno sede il Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria, quello in Igiene Dentale, le Scuole di Specializzazione in Odontoiatria Pediatrica e Ortodonzia, oltre a 10 master di secondo livello.

    Premesso altresì che:
  • insieme all’attività didattica, la Dental School fornisce anche un’attività clinico-assistenziale con circa 80-100.000 prestazioni l’anno;
  • è un centro di eccellenza per cure odontoiatriche in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale;
  • la Dental School è uno dei pochi centri in Italia specializzati nelle cure per fasce deboli dal punto di vista sanitario, quali persone con disabilità non collaboranti, malati oncologici, cardiopatici e pazienti affetti da malattie rare a interesse odontostomatologico, in particolare la Epidermolisi Bollosa o malattia dei bimbi-farfalla, di cui la Dental School è un centro pilota a livello nazionale;
  • le strutture pubbliche e private regionali e non solo inviano alla Dental School pazienti che diversamente non potrebbero ricevere cure ortodontiche adeguate.

    Evidenziato che:
  • in data 25 ottobre 2022 lo scrivente aveva presentato l’interrogazione n. 1202, avente ad oggetto “Dental School di Torino, lunghe attese per i pazienti con disabilità. La Giunta intende intervenire?”;
  • le criticità segnalate relativamente ai ritardi accumulati per le visite di controllo periodiche ai pazienti con disabilità intellettiva grave, a seguito delle limitazioni indotte dalla pandemia, appaiono in netto miglioramento.

    Rilevato che:
  • attualmente le criticità più urgenti si segnalano relativamente all’elemento delle cure che eventualmente si rendano necessarie a seguito delle visite di controllo effettuate. In particolar modo, nei casi che necessitino di anestesia generale, per pazienti con disabilità non collaboranti;
  • risulterebbe, da segnalazioni pervenute, che i tempi necessari per un intervento in narcosi raggiungano i 18 mesi, senza considerare tutti i casi nei quali il paziente in attesa è scavalcato da casi considerati di maggiore urgenza.

    Considerato che:
  • la lunga attesa prima di intervenire in narcosi su esigenze comunque conclamate rende altamente probabile lo sviluppo di complicanze, anche molto serie, in persone con disabilità intellettiva grave che non sono in genere in grado di comunicare eventuali problemi o dolori. Una situazione che contribuisce ad apportare un aggravamento delle condizioni di salute nella quasi totalità dei casi.

    Considerato altresì che:
  • le persone non collaboranti con disabilità intellettiva o autismo non possono contare su altri luoghi di cura. L’intervento da parte di una struttura attrezzata, quale la Dental School, con il suo personale specializzato è indispensabile per garantire il loro diritto alla salute;

Interroga l’Assessore competente per sapere se la Giunta intenda intervenire per potenziare le prestazioni di cure dentarie, al fine di ridurre la lista d’attesa per gli interventi in narcosi in favore delle persone con grave disabilità intellettiva o con autismo, puntando a ridurre tali liste quanto meno ai livelli pre-Covid19, evitando così l’ulteriore peggioramento delle condizioni di salute dei pazienti e tutelando il loro diritto alle cure.

Disability Card, al momento è l’ennesima occasione sprecata

Ma le potenzialità della Carta Europea della Disabilità, che rientra nel progetto europeo “EU Disability Card”, sono e restano straordinarie: chiediamo che siano subito inviate comunicazioni ai Direttori delle ASL piemontesi e ai dirigenti di tutte le realtà convenzionate affinché le persone con disabilità possano finalmente utilizzare questo strumento in tutte le sue funzioni. Chiederemo inoltre l’audizione dell’Azienda Zero in IV Commissione. Sul tema della Card, ho appena discusso un Question Time a Palazzo Lascaris. Dal punto di vista della digitalizzazione, questo Paese ha bisogno di un repentino cambio di mentalità.

La Carta della Disabilità c’è, ma – al momento – è come se non ci fosse: non è, di fatto, né accettata né riconosciuta presso gli sportelli delle ASL piemontesi e presso altri servizi convenzionati. Ho portato il tema in Consiglio Regionale del Piemonte per chiedere, con un Question Time appena discusso, che questo strumento sia finalmente utilizzabile a pieno titolo. La Carta deve diventare davvero – e non solo in via teorica – lo strumento attraverso il quale le persone con disabilità possono immediatamente certificare, senza necessità di altri documenti o verbali cartacei, la propria condizione di disabilità, semplicemente mostrando il QR code e ottenendo il servizio o l’agevolazione di cui hanno diritto. Perché di questo parliamo: qualità della vita e possibilità di vedersi riconosciuti dei diritti. Possiamo facilmente immaginare i vantaggi di una Disability Card capillarmente diffusa e universalmente utilizzata: possibilità di rinunciare alla voluminosa e pesante documentazione cartacea, velocità e garanzia di correttezza delle operazioni agli sportelli, dati sempre aggiornati in tempo reale. La Card potrebbe, in un futuro che speriamo prossimo, sostituire la BIP Card per tutti i servizi della Regione Piemonte. Sono alcuni dei vantaggi della transizione al digitale, tema sul quale lunga è ancora la strada da percorrere, in questo Paese. La Giunta stessa ha riconosciuto la necessità di attivarsi con l’intervento dell’Azienda Zero (che chiederemo di poter audire al più presto, sul tema, in IV Commissione), diramando indicazioni affinché questa Card possa finalmente essere utilizzata presso tutti gli sportelli delle nostre ASL e presso tutti i luoghi e i servizi convenzionati, dai trasporti ai musei. Ci auguriamo e verificheremo che ciò avvenga al più presto. La Disability Card può essere richiesta sul sito dell’INPS da tutte le persone in condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza.