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Tag: dehors

Il mistero della certificazione (mancante) dei dehors

Non risultano, in Italia, fornitori in grado di rilasciare le certificazioni CE per gli ombrelloni, richieste come necessarie dal Comune di Torino: decine e decine di pratiche sarebbero dunque attualmente bloccate presso gli uffici. Danni economici gravissimi per i gestori dei locali e per i professionisti – geometri e architetti – ai quali si sono rivolti: porterò il tema in Sala Rossa con un’interpellanza.

Il nuovo Regolamento per dehors e padiglioni è stato approvato e la delibera straordinaria e temporanea per l’occupazione del suolo pubblico è in vigore: ma decine e decine di pratiche per la collocazione di ombrelloni si sono “arenate” presso gli uffici della Città. Lo fanno sapere geometri e architetti, che riferiscono che tutte le pratiche relative a ombrelloni per dehors da loro protocollate a partire dallo scorso gennaio sono state bloccate in quanto prive di certificazione CE, richiesta come condizione imprescindibile. Non risulterebbero, su tutto il territorio nazionale, fornitori in grado di rilasciare certificazioni di questo tipo: tutto ciò corrisponde al vero? Se sì, la Città di Torino si troverebbe nell’impossibilità di garantire l’approvazione dei dehors. Il danno economico, per i gestori dei locali e per gli studi di geometri e architetti, è ingente. Chiederò alla Giunta, con un’interpellanza già depositata e la cui discussione è prevista per lunedì 21 settembre, come intenda sbloccare questa situazione di stallo.

Dehors e chioschi, modulare gli interventi caso per caso

Tre elementi emergono con chiarezza. Il primo: il nuovo regolamento dei dehors non ha risolto tutti i problemi. Il secondo: manufatti di dimensioni sufficienti e in grado di essere caldi e accoglienti anche d’inverno garantiscono il lavoro a tanti imprenditori che, diversamente, sarebbero strettamente vincolati alla stagionalità. Il terzo: compito della Giunta è trovare soluzioni politiche nell’assoluto rispetto delle leggi per evitare, in questo caso, chiusure in serie. I Moderati lo chiedono da tempo. Ci auguriamo che alle parole di parziale apertura di questa mattina da parte della macchina comunale seguano i fatti. Nel caso, siamo disponibili a collaborare. Ci sono attività (pensiamo al chiosco di parco Michelotti, ma non solo) che sono veri e propri presidi di sicurezza sul territorio (non solo illuminando l’area, ma garantendo un punto di riferimento in caso di bisogno). Altre situazioni sono invece ricettacolo di degrado o di spaccio. Un’Amministrazione attenta trova il modo di preservare le prime, prevedendo deroghe, e di intervenire in merito alle seconde. Serve discrezionalità e la capacità di modulare gli interventi caso per caso. Non basta rincorrere la realtà delle cose: la politica dovrebbe guidarla.
Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.
Carlotta Salerno – Coordinatrice Cittadina dei Moderati, Torino.