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Tag: Centri Diurni

Centri Diurni per Persone con Disabilità ancora a mezzo servizio

Operatori, caregiver e utenti sono tutti vaccinati, non perdiamo altro tempo: in una fase di riaperture, si riprenda al 100% anche questo servizio (attualmente attivo soltanto al 50%). Sul tema presenterò un atto in Consiglio Regionale del Piemonte per chiedere, da parte della Giunta, chiarezza e impegno.

Non possiamo più aspettare: operatori, caregiver e utenti dei Centri Diurni per Persone con Disabilità sono ormai tutti vaccinati e ci sarebbero dunque tutte le condizioni oggettive per garantire una piena ripartenza, al 100% della capienza. Attualmente queste strutture stanno funzionando solo al 50%. La questione è di assoluta priorità: sul tema presenterò al più presto un atto in Consiglio Regionale del Piemonte per chiedere alla Giunta di fare chiarezza. Le famiglie non possono più aspettare e chiedono di tornare a una situazione di piena e normale attività. Pur nell’assoluta comprensione delle esigenze dei gestori, non c’è ragione perché i Centri Diurni, le Comunità Alloggio e altre analoghe strutture non tornino a una piena operatività, come già stanno facendo o si accingono a fare, tra gli altri, ristoranti e bar, centri commerciali e centri ricreativi. I Centri Diurni svolgono un servizio fondamentale: la formula semi-residenziale garantisce l’erogazione di prestazioni sulla base di progetti individualizzati messi a punto con il coinvolgimento delle famiglie. In coerenza con la classe di fragilità, i Centri Diurni garantiscono attività socio-assistenziali, attività educative e attività riabilitative.

Tamponi per accedere ai Centri Diurni? In molti casi, soluzione impraticabile

Chi li propone dimostra di non conoscere per nulla certe tipologie di disabilità. Giusta e sensata la proposta avanzata da più parti di utilizzare, invece, il test sierologico, una pratica meno invasiva, più gestibile e in grado di garantire risultati sicuri: la sosterrò in Consiglio Regionale.

Approvo senza mezzi termini la proposta, avanzata da più parti, di sostituire il tampone con il test sierologico quale strumento per verificare lo stato di salute all’ingresso dei Centri Diurni per Persone con Disabilità. Tamponi e controllo dello stato di salute ogni giorno prima dell’ingresso e al momento dell’uscita sono tra le pratiche indicate dal piano territoriale per la riapertura dei Centri varato dalla Regione Piemonte lo scorso 19 giugno. Il tampone naso-faringeo, al cui esito è condizionato l’ingresso in struttura, non è di fatto utilizzabile per certe tipologia di disabilità, né è pensabile sottoporre a questa procedura, per esempio, i ragazzi con autismo. Trovo inconcepibile che chi dovrebbe occuparsi di politiche sulla disabilità a livello regionale non capisca che sottoporre a tampone ragazzi con certe tipologie di disabilità è improponibile. Il test sierologico rappresenta una valida alternativa, affidabile e gestibile, al quale il tampone potrebbe seguire in un secondo momento in caso di positività. Sosterrò questa possibilità in Consiglio Regionale del Piemonte.  

I Moderati

Al centro della visione politica della lista civica per la quale mi sono candidato ci sono la persona, la libertà e la dignità di ogni essere umano, la centralità della famiglia e del lavoro, la solidarietà sociale e il rispetto per l’ambiente.

#AppendinoDoveSei

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