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Tag: Borgata Lesna

Borgata Lesna dice addio al capolinea del 15, ennesima beffa ai danni delle periferie da parte di questa Giunta

L’Assessore Lapietra lo ammette candidamente rispondendo alla mia interpellanza sul tema: la partenza del tram sarà spostata da via Brissogne a via Tofane, a un chilometro di distanza. Una scelta pensata? O ci è semplicemente sfuggito che i nuovi tram Hitachi sono di 6 metri più lunghi rispetto a quelli impiegati attualmente e dunque non possono sostare incolonnati presso l’attuale fermata?

Borgata Lesna e i quartieri Pronda e Aeronautica dovranno dire addio al capolinea del 15 in via Brissogne: l’Assessore Lapietra, rispondendo poco fa alla mia interpellanza sul tema, conferma convintamente e candidamente la decisione. La partenza della linea 15 si sposterà, dunque, in via Tofane, presso l’ospedale Martini, a circa un chilometro di distanza. Non proprio due passi, specialmente per i cittadini con disabilità motoria o ridotta mobilità, le cui esigenze sono per l’ennesima volta ignorate dall’Amministrazione Appendino.

Scelta strategica consapevole? O, semplicemente, non ci siamo resi conto che i nuovi tram ordinati sono lunghi 28 metri e non 22 e dunque non possono sostare incolonnati in via Brissogne? Non lo sapremo mai. Quello che è certo, invece, è che migliaia di cittadini saranno penalizzati e dovranno rinunciare a un servizio fondamentale. Non esattamente la maniera più efficace di convincere i torinesi a utilizzare i mezzi pubblici per la mobilità urbana.

Oltre al danno, la beffa: su un documento consultabile sul sito web GTT, la linea 15 risulta elencata tra quelle che non subiranno modifiche. Per l’ennesima volta, un territorio delle nostre periferie subisce un danno da questa Giunta.

Ma non abbiamo controllato, prima? Nuovi tram troppo lunghi rispetto al capolinea

Succede in via Brissogne, Borgata Lesna: la storica fermata di partenza della linea 15 non può ospitare, pare, due delle nuove motrici Hitachi incolonnate. La soluzione di spostare il capolinea in via Tofane non ha senso: non si penalizza un territorio perché non siamo in grado di fare programmazione o, semplicemente, di considerare la lunghezza dei tram che acquistiamo. Presenterò sul tema un’interpellanza in Sala Rossa.

Prima ordiniamo 30 nuovi tram e poi ci rendiamo conto che sono troppo lunghi per i nostri capolinea: succede, con il 15, in via Brissogne, Borgata Lesna. La soluzione ipotizzata: trasferire, come se nulla fosse, la fermata di partenza della linea in un’altra via (nello specifico: via Tofane, a un chilometro di distanza). Il 15 è, con il 64, l’unico mezzo pubblico che serve Borgata Lesna. Il trasferimento penalizzerebbe fortemente i 10mila residenti del quartiere, ma anche gli abitanti del quartiere Aeronautica e della confinante Grugliasco. La modifica dovrebbe essere operativa a partire dal 2023, anno in cui entrerà in funzione il nuovo piano del trasporto pubblico. I nuovi tram (Hitachi si è aggiudicata il bando di gara per fornire a GTT 30 nuovi mezzi) non potrebbero incolonnarsi, a causa della loro lunghezza lineare (28 metri in totale), in via Brissogne. La spesa per l’acquisto dei tram (63 milioni di euro) è stata interamente coperta dal Ministero dei Trasporti. L’ipotesi di spostare il capolinea sarebbe mai stata presa in considerazione se non si fosse presentato il problema? Porterò il tema in Consiglio Comunale con un’interpellanza, chiedendo spiegazioni e soluzioni.