Skip to main content

“T-Red”, ancora tante questioni da chiarire

Dopo la mia interpellanza di oggi in Sala Rossa, ho chiesto un approfondimento in Commissione per dissipare ogni dubbio. Si introducano temporizzatori (già in uso per esempio a Chieri) presso gli incroci monitorati dal nuovo sistema per garantire trasparenza e sicurezza.

“T-Red” o T-Rex? L’oggetto della mia interpellanza sul nuovo sistema di rilevamento elettronico delle infrazioni ai semafori è scherzoso ma non troppo: vorrei evitare che questa tecnologia “cannibalizzi” ogni comportamento di chi guida, specialmente per chi – per la propria professione: taxisti e corrieri tra gli altri – passa sulle nostre strade gran parte della propria giornata.

Dopo la discussione, poco fa in Consiglio, del mio atto, ho chiesto un ulteriore approfondimento del tema in Commissione per sgomberare il campo da elementi ancora, a mio parere, non sufficientemente chiariti.

Prima di tutto: è utile fare ulteriore chiarezza su come la Città di Torino destini i fondi ricavati dalle sanzioni e, prima ancora, il funzionamento di queste ultime. Per esempio: chi si ferma a metà incrocio per far passare un veicolo di emergenza è esentato dalla multa? Siamo in grado di rilevare le diverse situazioni, in modo da evitare di sanzionare automobilisti che hanno svolto una manovra oggettivamente obbligata?

Mi assicurerò che il soggetto multato possa acquisire il video e porrò alla Giunta ulteriori domande sul tipo di formazione (e sul numero) degli Agenti che si occuperanno di visionare i report di questo tipo di sistema e sul loro numero.

Ritengo utile, per finire, dotare di temporizzatori (sistemi già in uso con successo per esempio a Chieri) gli incroci presso i quali è o sarà montato il nuovo sistema, affinché gli utenti della strada abbiamo contezza di quanto tempo sia ancora a loro disposizione prima dell’accendersi della luce arancione.

T-Red