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Sulla Fondazione per il Libro nessuna vera risposta dall’Amministrazione

Affermazioni generiche dell’Assessore Leon in replica alla mia richiesta di comunicazioni urgenti e nessun impegno preciso. Smaschero come fallace il giochino retorico di fingere che io stia mettendo in dubbio la valutazione dello studio Jacobacci. Mi chiedo piuttosto sulla base di quali domande quello studio sia stato condotto. Sono preoccupato per i fornitori e per i dipendenti della Fondazione. Oggi avrei voluto sentire una dichiarazione di volontà e un progetto da parte dell’Amministrazione: ho aspettato invano.

Un accesso agli atti qualche settimana fa, una richiesta di comunicazioni urgenti oggi. Questi gli strumenti dei quali mi sono avvalso per portare il tema del futuro della Fondazione del Libro all’ordine del giorno della politica cittadina. Prima di oggi, un silenzio assordante era stata l’unica risposta ai miei quesiti. L’Aula è sempre stata esclusa da questo fondamentale dibattito.

Non che oggi io abbia ricevuto tutte le risposte che aspettavo. Tutt’altro. Il Salone del Libro è l’ultimo grande evento che ha luogo nella nostra città, ma le uniche affermazioni della Giunta sono state generiche e di puro principio.

Sulla forma: respingo come fallace il tentativo di mettermi in bocca dubbi sul valore della valutazione fatta dallo Studio Jacobacci & Partners. Sono piuttosto le domande alla base di quello studio al centro della questione: quali? Le stesse di sette anni fa? Altre?

Sulla sostanza: mi chiedo se l’Amministrazione voglia davvero salvare la Fondazione per il Libro. Dalle parole dell’Assessore Leon, si direbbe di no. A oggi sono molto preoccupato per i dipendenti e per i fornitori. Le volatili parole dell’Assessore non mi rassicurano. Avrei voluto sentire l’affermazione, da parte della Giunta, di voler fare tutto il possibile. Invece, niente.