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Squarcio tra Sindaca, Consiglio e città: altro che nuova Pizzarotti…

Insanabile scollamento tra Giunta e Consiglio (spaccato a sua volta) e tra Amministrazione e città. La Maggioranza non vuole andare a casa, la Sindaca resta in carica solo per questo. Ora, dopo aver chiesto ai suoi “un mandato pieno”, vorrà testarne la fedeltà e l’affidabilità: spero solo che il tempo di questo “test” sia breve, perché Torino non può permettersi di perderne altro.

Un’immagine plastica per riassumere la spaccatura in atto: tre anni fa, commosso, il neoeletto Presidente del Consiglio Comunale Versaci abbracciava, grato, la Sindaca; lo stesso Versaci, oggi, ascolta l’intervento della sua Sindaca e abbandona l’Aula, scuro in volto.
Uno squarcio a tutti gli effetti. In Aula abbiamo assistito a uno spettacolo triste, una sorta di riunione di Maggioranza – Maggioranza che la Sindaca peraltro frequenta poco – tenuta da Appendino.
Ora la Sindaca sentirà il bisogno di testare l’affidabilità dei propri Consiglieri, dopo aver chiesto loro “pieno mandato”: ma Torino non ha tempo di aspettare a lungo, spero dunque che questo “test” non richieda troppo tempo.
Da una parte abbiamo una Giunta di tecnici, scelti da Appendino stessa e imposti a una scettica Maggioranza. Dall’altra i Consiglieri, dei quali molti hanno conti aperti con questo o con quell’Assessore, e che si sentono – tutti – i soli e veri rappresentanti del Movimento Cinque Stelle: come tali dettano l’agenda, che gli Assessori, spazientiti, il più delle volte non rispettano. A fare da terzi incomodi, i vari tavoli di partecipazione a guida Seymandi.
Tra la Prima Cittadina e i suoi Consiglieri c’è un abisso in termini di obiettivi e proposta politica. Ma Appendino non è certo la nuova Pizzarotti. Lo hanno capito anche tanti eminenti torinesi che, ai tempi, l’avevano sostenuta.
Appendino si appella ai suoi Consiglieri, provando a metterli alle strette: parliamo di gente che, a causa di divisioni interne, non sta riuscendo nemmeno a portare a casa una delibera “banale” come quella sui giardini Sambuy.
Questa Amministrazione resterà in piedi, ma solo perché alcuni dei Consiglieri non hanno alcuna intenzione di tornare alla loro vita di prima.
E l’abisso si allargherà ulteriormente.
Davvero il principale problema di questa Amministrazione non sono le parole “da pizzeria” pronunciate da Montanari.