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Sospensione delle Commissioni causa coronavirus: Minoranze e Giunta d’accordo, ma la Maggioranza se ne frega

Il M5S vota contro, in Conferenza dei Capigruppo, alla proposta, condivisa dai suoi stessi Assessori, di annullare (il Consiglio Regionale ha già fatto altrettanto) le prossime Commissioni del Consiglio Comunale di Torino. Decisione senza senso, che probabilmente neanche la stessa Ferrero saprebbe motivare. Appendino ancora una volta si dimostra ostaggio di una Maggioranza irresponsabile.
Durante la Capigruppo di oggi, Minoranze e Assessori si trovano d’accordo: la sospensione anche in Comune di tutte le prossime Commissioni è per tutti, date le circostanze, l’unica opzione ragionevole. La Giunta ringrazia per la proposta e riconosce la responsabilità politica dimostrata dalle Minoranze, che in questo momento così particolare perseguono l’obiettivo di permettere alla Sindaca e alla Giunta di lavorare in tranquillità per il bene di tutti.

Il bene dei torinesi è l’unica priorità. Per i Moderati non c’è altra urgenza che la salute dei cittadini. Tutto il resto non è emergenza e non è urgenza.

Ma Giunta e Consiglieri di Minoranza sono gli unici, evidentemente, a dimostrare responsabilità. Al momento del voto, la Maggioranza Cinque Stelle si dice contraria alla sospensione. Una scelta incommentabile.

Il Consiglio Comunale, per regolamento, non può essere convocato in modalità conference call, per via telematica o in remoto. Atti urgenti? Non ce ne sono. Approfondimenti? Si possono e anzi si devono rimandare (lo dico in qualità di Consigliere con più interpellanze all’attivo). Audizioni? Quanto mai inopportune, dato il momento di emergenza.
Per quale motivo, dunque, la Maggioranza non ha voluto sospendere i lavori? Qual è il motivo recondito, oltre alla palese mancanza di responsabilità?I Cinque Stelle lo spieghino: eviteremo di pensare male.
Un altro dato politico emerge con chiarezza: la Sindaca Appendino si è oggi dimostrata ancora una volta ostaggio della propria inaffidabile Maggioranza.

Appendino, Consiglio Comunale, Coronavirus, palazzo Civico