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Servizio Trasporto Disabili, i problemi di oggi sono figli del bando di fine 2018

I nove giorni di ritardo nel pagamento degli stipendi da parte di Tundo sono un campanello d’allarme. Dubbi sull’efficienza del sistema di controllo della qualità.
Campanello d’allarme: il ritardo di nove giorni nel pagamento degli stipendi di ottobre è un segnale da non trascurare. Dal punto di vista dell’operatività, benché non sempre ne arrivi notizia alla Città di Torino, i disservizi ci sono. Resta all’ordine del giorno la preoccupazione per la situazione del Servizio Comunale Trasporto Persone con Disabilità: una serie di criticità reali, al di là di ogni dichiarazione dell’Assessora Di Martino, che in Sala Rossa prova a gettare acqua sul fuoco.
Quello che è oggi il “servizio” e quelli che sono oggi i “disservizi” rappresentano il risultato del bando pubblicato un anno fa: un “pacchetto” di fatto costruito da Tundo a proprio uso e consumo con la procedura negoziata.
Forse la ditta ha urgenza di pagare qualcun altro e dunque fa aspettare i suoi dipendenti di Torino? Sarebbe inaccettabile.
Altre questioni da chiarire: i TFR della vecchia gestione sono stati tutti pagati? I vecchi “padroncini” stanno ancora aspettando quanto spetta loro? Il ritardo nel pagamento degli stipendi di ottobre è stato un caso isolato o l’inizio di una tendenza? C’è qualcosa che non funziona in maniera ottimale nel processo di controllo, lotto affidato alla ditta Ghime? Tutti quesiti ai quali l’Amministrazione deve dare convincente risposta.
Non vorrei tornare a dire, tra qualche mese, “ve l’avevo detto”. La mia attenzione resta massima: dopo aver scritto una gara in quel modo non possiamo permetterci altri errori. Spero che la mia preoccupazione sia anche quella di questa Giunta.

I Moderati

Al centro della visione politica della lista civica per la quale mi sono candidato ci sono la persona, la libertà e la dignità di ogni essere umano, la centralità della famiglia e del lavoro, la solidarietà sociale e il rispetto per l’ambiente.

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