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Seggi senza barriere: il voto sia un diritto per tutti

Priorità assoluta: garantire alle persone con disabilità la possibilità di votare nel rispetto delle normative, della segretezza, dei diritti del cittadino e di quelli della persona. A una settimana esatta dal 26 maggio, auspico che il voto sia nei fatti, e non solo come principio astratto, un diritto per tutti. Garantire a tutti l’accessibilità ai seggi è responsabilità dei singoli Comuni.

I seggi, secondo la normativa, devono essere organizzati e arredati in modo da permettere agli elettori con disabilità motoria di poter votare in assoluta segretezza. Almeno una cabina in ogni seggio deve essere predisposta per consentire un agevole accesso alle persone con disabilità e deve essere dotata di un secondo piano di scrittura a circa 80 centimetri d’altezza. I percorsi accessibili per raggiungere i seggi devono essere chiaramente segnalati. Spetta ai comuni intervenire in caso di presenza di barriere architettoniche.

Le persone con disabilità motoria possono votare presso un’altra sezione del proprio comune nel caso la “propria” sezione presenti barriere architettoniche.

Le persone impossibilitate a votare per disabilità fisica o sensoriale (per esempio: cecità assoluta) possono esercitare il loro diritto di voto con l’aiuto di un’alta persona iscritta nelle liste elettorali di un qualunque Comune italiano.

Qualora la propria sezione elettorale sia inaccessibile, le persone con disabilità possono votare presso un’altra sezione, priva di barriere architettoniche, del proprio comune.

Io per primo vigilerò affinché il diritto di voto sia davvero garantito a tutti. Invito i cittadini a segnalarmi eventuali disservizi, difficoltà o casi di mancato rispetto delle normative e del buonsenso.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.