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Santa Giulia, frastuono in piazza e silenzio della Giunta: entrambi assordanti

Ennesimo sabato sera (lo scorso: 17 novembre) di concerti non autorizzati e vendita abusiva di alcolici. Rifiutata la mia richiesta di comunicazioni urgenti in Sala Rossa. Tutto ciò è inaccettabile.

La situazione in piazza Santa Giulia è gravissima: non c’è altro aggettivo per definire quanto, con puntualità settimanale, si verifica per le vie di Vanchiglia, con baricentro localizzato tra via Balbo e l’abside della Parrocchia.
Altrettanto grave è che non mi siano state concesse le comunicazioni urgenti in Sala Rossa. Questo silenzio assordante in Aula corrisponde al frastuono in piazza Santa Giulia.
Faccio notare, e ho fatto notare in Aula, che con l’Amministrazione precedente certi eccessi non si verificavano. La situazione era tutto sommato sotto controllo. Con i Cinque Stelle alla guida della Città di Torino, invece, in Vanchiglia i soliti noti fanno quello che vogliono, lasciando in eredità l’esasperazione dei residenti e un tappeto di rifiuti la domenica mattina.
La vendita non autorizzata di alcolici rappresenta peraltro un atto di concorrenza sleale nei confronti dei tanti locali che rispettano le regole e pagano le tasse.
Questo per parlare della notte. Ci sono altre criticità che non hanno limitazioni di fasce orarie: penso per esempio al degrado in via Balbo, dove lo spaccio incomincia delle 5 di pomeriggio.
L’Amministrazione metterà mai un freno a tutto questo? Le premesse non lasciano sperare nulla di buono: per esempio, non siamo neanche in grado di tenere d’occhio i social network, spesso utilizzati come strumento di organizzazione di “eventi” come quello di sabato sera.