Skip to main content

Sabato notte in Santa Giulia: come stare in autostrada

I sensori dell’Arpa hanno fatto registrare livelli di frastuono paragonabili a quelli di una tangenziale trafficata. La situazione è peggiorata negli ultimi anni: fino a oggi, il silenzio della Giunta è stato altrettanto assordante di quello che impedisce di dormire nelle vie di Vanchiglia. Sono preoccupato per il futuro.

Dalle ore 23 della sera alle 3 della mattina dei weekend i residenti di Santa Giulia devono convivere con un frastuono arriva a sfiorare i 75 decibel: peggio che avere, costantemente accesa, un’aspirapolvere a un metro di distanza (70 decibel); peggio che avere una radio a tutto volume, costantemente accesa a sua volta, sul comodino, mentre si cerca di dormire (70 decibel); quasi come se un camion pesante transitasse a tutta velocità (80 decibel) a un metro dagli abitanti.
Una situazione intollerabile, peggiorata negli ultimi anni (come testimoniato dalle rilevazioni fonometriche comparate 2015-2018): soprattutto negli ultimi due anni e mezzo, i soliti noti fanno quello che vogliono, lasciando in eredità l’esasperazione dei residenti e un tappeto di rifiuti la domenica mattina. Certi eccessi con la precedente Amministrazione non si verificavano: fino a oggi l’azione della Giunta è stata perlomeno inefficace.
Questo per parlare della notte. Ci sono altre criticità che non hanno limitazioni di fasce orarie: penso per esempio al degrado in via Balbo, dove lo spaccio incomincia delle 5 di pomeriggio.
Sono preoccupato per la situazione attuale e a maggior ragione sono preoccupato in vista della bella stagione, quando il fenomeno della movida raggiungerà nuovamente il suo picco annuale.
Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.