Skip to main content

RSA, facciamo in fretta

Urgono tamponi e la necessaria profilassi per disinnescare quelle che stanno diventando vere e proprie bombe epidemiologiche. Ho richiesto con forza un cronoprogramma per zone: in gioco c’è la salute e la vita di tante nonne e di tanti nonni. Il protocollo pubblicato dalla Regione Piemonte sia immediatamente applicato. Bene l’inasprimento delle sanzioni con chi viola la quarantena, a patto che si riconosca il diritto alla “passeggiata” a coloro che ne hanno provata necessità terapeutica.

Tamponi e profilassi. Un cronoprogramma degli interventi preciso e diviso per zone. L’applicazione urgente del protocollo pubblicato dalla Regione. Queste le mie richieste, ribadite con forza oggi in Capigruppo, alla Giunta Cirio. Non c’è tempo da perdere: dobbiamo immediatamente disinnescare la bomba epidemiologica attualmente rappresentata dalle RSA del nostro territorio. Su questo la Giunta Regionale è oggettivamente in ritardo: si recuperi il tempo perduto applicando immediatamente il protocollo. In palio c’è la salute e la vita di tante nonne e di tanti nonni: persone che hanno fatto grande questo Paese e che rappresentano i nostri affetti e la nostra memoria storica. Mi stanno giungendo da più parti segnalazioni di situazioni gravi e gravissime.
Per quanto riguarda l’inasprimento delle sanzioni nei confronti di chi viola senza titolo la quarantena, sono senza dubbio favorevole. A patto che si riconosca il diritto di uscire, sempre nel più rigoroso rispetto delle norme di sicurezza, a coloro per i quali (per esempio persone con autismo o persone con particolari e certificate esigenze di salute) la “passeggiata” rappresenta a tutti gli effetti un’esigenza terapeutica. La consapevolezza – lo ribadisco oggi, Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo – è importante per tutti e a maggior ragione per chi fa le norme. Mi aspetto in questo senso una parola chiara da parte del Presidente Cirio.

Coronavirus, emergenza, Moderati, Regione Piemonte, RSA