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Riconfermato Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale

Oggi i miei colleghi Consiglieri mi hanno riconfermato, con 27 voti, nel ruolo di Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale di Torino. Per me, oltre che l’onore di servire tutti i torinesi in un incarico istituzionale, si tratta della conferma della qualità del lavoro svolto in questi due anni e mezzo.

Oggi i miei colleghi Consiglieri mi hanno riconfermato, con 27 voti, nel ruolo di Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale di Torino. Per me, oltre che l’onore di servire tutti i torinesi in un incarico istituzionale, si tratta della conferma della qualità del lavoro svolto in questi due anni e mezzo: 30 mesi in cui ho profuso impegno e dedizione, tentando di realizzare un’opposizione seria e costruttiva, di non indulgere ad atteggiamenti beceri, preconcetti, di alzare la voce solo per difendere i cittadini o i miei principi, mai per screditare. Sono convinto che proprio questo modo di intendere la politica, che in tanti hanno, volutamente o meno, frainteso con “consociativismo”, abbia condotto a un positivo riscontro anche da parte di tutti i miei colleghi consiglieri, di maggioranza come di opposizione, che hanno sottolineato, nei loro interventi, non soltanto la mia conoscenza dei regolamenti, ma anche un’imparzialità istituzionalmente necessaria che non ha mai inficiato la mia azione da Consigliere di opposizione. Essere Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale per l’intera consigliatura alla prima esperienza in Sala Rossa è un risultato che premia non soltanto il mio lavoro, ma anche e soprattutto un modo di intendere la politica che si rispecchia nelle azioni quotidiane di un gruppo di persone, elette e non, che partendo dall’esperienza di Nuova Generazione, hanno condiviso metodi e finalità di un cammino che ha alle spalle un grande denominatore comune di amicizia e appartenenza e di fronte l’obiettivo di essere realmente al servizio delle persone e della costruzione del Bene Comune.
Intendo perseverare in questo impegno, con l’obiettivo di rispondere con i fatti alla fiducia di 2096 torinesi che, due anni e mezzo orsono, hanno scelto di dare a me, giovane con la grande voglia di fare politica e di impegnarsi al servizio della città e del territorio, la loro preferenza.
Dal punto di vista puramente politico, non posso non sottolineare il fatto che la mia elezione sia avvenuta al primo scrutinio con 27 voti, uno in più di quelli che, alla seconda votazione, hanno fruttato a Giovanni Maria Ferraris una faticosa riconferma a Presidente della Sala Rossa. Un segnale positivo di apprezzamento, ma anche una riprova di quanto questa maggioranza sia in difficoltà, ostaggio di compromessi da valutare con il bilancino, anche a portare a termine azioni elementari di governo come votare il Presidente del Consiglio.
Non posso che rimarcare, inoltre, il fatto che questa elezione significa un apprezzamento anche nei confronti del Nuovo Centrodestra, movimento politico del quale faccio parte e per il quale credo sia importante avere tra i suoi esponenti il Vice Presidente del Consiglio Comunale della quarta città italiana.