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QUESTION TIME – Contributi regionali a sostegno degli studenti fuori sede iscritti alle università piemontesi per il pagamento del canone di affitto in questo periodo di chiusura delle università a seguito dell’emergenza COVID-19 e relative conseguenze

Premesso che:

• al fine di evitare la diffusione della pandemia da Covid-19 sono state predisposte misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica, applicabili sull’intero territorio nazionale;
• con D.L. 23 Febbraio 2020 n. 6, convertito con modificazioni dalla Legge 5 Marzo 2020 n. 13 (G.U. 9/03/2020, n. 61), all’art. 1 comma 2 lett. d) è stata stabilita la “sospensione del funzionamento dei servizi educativi dell’infanzia, delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e degli istituti di formazione superiore, compresa quella universitaria, salvo le attività formative svolte a distanza”;
• la normativa sopra citata è stata successivamente abrogata dal D.L. del 25 Marzo 2020 n. 19, il quale all’art. 1 comma 2 lett. p) ha previsto la “sospensione dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, nonché delle istituzioni di formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, nonché i corsi professionali e le attività formative svolte da altri enti pubblici, anche territoriali e locali e da soggetti privati, o di altri analoghi corsi, attività formative o prove di esame, ferma la possibilità del loro svolgimento di attività in modalità a distanza”;
• il D.P.C.M. del 17 Maggio 2020 “Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19” (GU n. 126 del 17-5-2020), il quale ha sostituito
il precedente D.P.C.M. del 26 Aprile 2020 e le cui disposizioni avranno applicazione dal 18 Maggio sino al 14 Giugno 2020, all’art.1 comma 1 lett. q) ha confermato quanto fissato dalla precedente normativa stabilendo che “sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia di cui all’art. 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività didattiche in presenza
nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, nonché i corsi professionali e le attività formative svolte da altri enti pubblici, anche territoriali e locali e da soggetti privati, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza”.

Constatato che:

• ad oggi non sono ancora state indicate tempistiche e modalità certe relative alla riapertura delle università.

Rilevato che:

• sono molti gli studenti universitari fuori sede che, a seguito della sospensione delle lezioni, hanno lasciato le città in cui studiavano per tornare dalle loro famiglie;
• tali studenti, sulla base dei recenti decreti ministeriali vietanti lo spostamento tra le diverse Regioni italiane, non hanno potuto far ritorno ed utilizzare l’immobile affittato, pur restando obbligati al pagamento del canone di locazione.

Considerato che:

• vista la sospensione delle lezioni, gli studenti universitari fuori sede non hanno al momento alcuna utilità nell’utilizzare l’alloggio preso in locazione;
• il contratto di locazione resta valido ed efficace poiché l’immobile è di fatto agibile ed utilizzabile, lo studente non potrà dunque sospendere o autoridurre il canone;
• la Regione Umbria ha predisposto la concessione di contributi per il pagamento del canone di affitto a supporto degli studenti fuori sede iscritti per l’a.a. 2019/2020 alle università e agli istituti superiori di grado universitario con sede legale e operativa in Umbria, le cui famiglie si trovano in situazioni di difficoltà nel dover sostenere i costi degli affitti degli alloggi a causa delle misure di contenimento epidemiologico assunte a livello nazionale;
• gli studenti fuori sede iscritti alle università piemontesi rappresentano un consistente introito commerciale in grado di generare un rilevante beneficio economico per la Regione, fondamentale in questo momento di grave crisi economica;

Interroga l’Assessore

per sapere se la Regione intenda prevedere contributi ad hoc a sostegno degli studenti fuori sede iscritti alle università piemontesi, i quali hanno pagato e restano obbligati al versamento del canone di locazione nonostante la chiusura delle università disposta a seguito dell’emergenza COVID-19, al fine di agevolarne il ritorno in Piemonte e favorire così l’economia del territorio piemontese.

Consiglio Regionale del Piemonte, Moderati, Silvio Magliano, Studenti fuori sede

I Moderati

Al centro della visione politica della lista civica per la quale mi sono candidato ci sono la persona, la libertà e la dignità di ogni essere umano, la centralità della famiglia e del lavoro, la solidarietà sociale e il rispetto per l’ambiente.

#AppendinoDoveSei

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