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“Processo” Cinque Stelle ai Revisori dei Conti

Commissione Bilancio: le parole degli auditi sono state sistematicamente messe in discussione in un clima da “tribunale”. Sono preoccupato per la tenuta istituzionale della Città. Se questi Revisori dei Conti non sono graditi alla forza politica di governo cittadino, quest’ultima abbia il coraggio di sollevarli dall’incarico.

Esco sconcertato dall’ultima audizione dei Revisori dei Conti in Commissione Bilancio. In quasi sette anni in Consiglio Comunale non mi era mai capitato di assistere a un simile spettacolo e di trovarmi di fronte a uno scontro di questo livello.

I Cinque Stelle hanno sistematicamente messo in discussione le parole dei Revisori, mettendoli all’angolo in un clima da tribunale censore. Siamo al degrado istituzionale. Se qualcuno, in questo caso i Revisori dei Conti, esprime pareri o posizioni non gradite, è scientificamente e inesorabilmente messo alle corde.

Non è in questo clima da pubblica gogna che il Consiglio Comunale può compiere in serenità il proprio ruolo democratico e amministrativo, che è prezioso. Sono molto preoccupato per la tenuta istituzionale della Città di Torino.

I Cinque Stelle giochino a carte scoperte: se questi Revisori non sono loro graditi, abbiano il coraggio di sollevarli dall’incarico. E sarebbe una cosa gravissima. Diversamente, imparino a rispettare il loro ruolo e soprattutto il loro lavoro.

I Moderati

Al centro della visione politica della lista civica per la quale mi sono candidato ci sono la persona, la libertà e la dignità di ogni essere umano, la centralità della famiglia e del lavoro, la solidarietà sociale e il rispetto per l’ambiente.

#AppendinoDoveSei

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