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Presto un incontro per restituire la Piscina Sempione ai cittadini, ma si presenta, urgente, il problema della sicurezza nelle nostre piscine

 

Discussa poco fa in Commissione Sport la mia interpellanza sulla struttura in gestione alla Rari Nantes, che sarà presto convocata insieme alla Circoscrizione e alla Città per discutere del futuro dell’impianto. Emerge in tutta la sua urgenza il tema della sicurezza e degli ingressi abusivi di persone non autorizzate. Grave che chi gestisce un impianto pubblico non sia in grado di garantirne la sicurezza.

È, o meglio era, la principale attrazione del centro di via Toscanini, ma la vasca all’aperto attrezzata per i tuffi risulta chiusa da cinque anni causa inagibilità. Un disagio provocato dalla vicinanza con i cantieri del passante ferroviario. Gli scavi, infatti, hanno provocato danni alla struttura. L’opera delle sonde ha causato durante i lavori, pare, crepe alla base in cemento della vasca con il trampolino. In un caso l’acqua è persino fuoriuscita e una delle due vasche, appunto quella con i trampolini, è stata dichiarata inagibile.

Ho ottenuto la convocazione di un incontro – con la partecipazione della Rari Nantes, del Comune e della Circoscrizione – per discutere del futuro dell’impianto e per restituire, finalmente e al più presto, questa struttura ai cittadini. Alla Rari Nantes interessa davvero puntare sulla piscina all’aperto? Se sì, intende impegnarsi per il suo ripristino? In caso contrario, la Circoscrizione in che modo può difendere i propri interessi? Ci sono le condizioni per l’apertura di un contenzioso? Quale futuro per la struttura? A questi e ad altri interrogativi l’incontro dovrà dare risposta.

È poi emerso in tutta la sua urgenza e gravità il tema della sicurezza e della gestione degli ingressi nell’impianto. Sono spesso decine e decine le persone che, quotidianamente, entrano abusivamente nella struttura. Un fatto confermato a verbale dallo stesso presidente della Circoscrizione 5 Marco Novello che ha affermato che anche in un’altra struttura della Circoscrizione si verifica lo stesso fenomeno. Questo fatto, di per sé spiacevole (c’è gente che paga regolarmente il biglietto di ingresso per entrare), porta con sé evidenti preoccupazioni relative alla sicurezza. Chi, dovessero verificarsi incidenti, si prenderebbe la responsabilità? È gravissimo che la realtà alla quale il Comune ha affidato la gestione di un impianto non sia in grado di regolare gli accessi.