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Sogno a Cinque Cerchi addio (1)

Olimpiadi, cala il sipario: Cinque Stelle piccoli piccoli

Torino dice addio al sogno: i torinesi pagano il conto della debolezza della candidatura. Appendino e Cinque Stelle si confermano totalmente inadeguati.

Alla fine l’epilogo peggiore, che però non mi stupisce. Torino è tagliata fuori da ogni sogno a Cinque Cerchi. Niente Olimpiadi: troppo debole la candidatura, frutto di equilibrismi dialettici e politici e non di una reale volontà di fare di Torino, di nuovo, la città olimpica.
Poche settimane fa, mentre altri si lasciavano andare a sperticati elogi ad Appendino, noi Moderati l’avevamo detto chiaro e tondo: nessun complimento alla Sindaca. Tutto l’iter relativo alla candidatura è stato gestito in maniera pessima, con attenzione rivolta non al bene di Torino ma agli equilibri interni, tutti politici, del Movimento Cinque Stelle.
Non abbiamo mai fatto nostro il noto modo di dire secondo il quale “piuttosto che niente è meglio piuttosto”.
Ora l’inevitabile risultato. Poter dire “io l’avevo detto” non è una consolazione. Anzi, è un’ulteriore ragione di rimpianto. Ancora una volta provincialismi, tatticismi, interessi incrociati e ricatti tra Sindaca e Maggioranza hanno presentato il conto: e il prezzo lo pagano tutto, anche questa volta, i torinesi.
Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.