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ODG sul finanziamento ad armi di distruzione di massa da parte di Intesa Sanpaolo

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ORDINE DEL GIORNO, APPROVATO IN DATA 3 OTTOBRE, IN MERITO ALLA MANCATA RISPOSTA ALLA RICHIESTA DI COMUNICAZIONI CIRCA I FINANZIAMENTI CONCESSI DA INTESA SANPAOLO PER AZIENDE COINVOLTE NELLA PRODUZIONE E COMMERCIO DI ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA

ORDINE DEL GIORNO

OGGETTO:   FINANZIAMENTO PER ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA DA PARTE DI INTESA SANPAOLO.

Il Consiglio Comunale di Torino,

FA PRESENTE

che il precedente Consiglio Comunale di Torino nella seduta del 19 aprile 2010 ha unanimemente approvato l’allegato Ordine del giorno mecc. 2010 01289/002, con l’assenso di maggioranza e minoranza, relativo ai “finanziamenti di Intesa SanPaolo al commercio e produzione di armi” di distruzione di massa.

Non risulta che la richiesta, a tal proposito formulata alla citata Banca dal Consiglio Comunale, abbia avuto riscontro.
Al di là delle motivazioni che hanno determinato tale mancanza di interlocuzione tra Intesa SanPaolo e Comune di Torino, risulta che ora la costruzione di parti essenziali degli aerei F35 verrebbe attivata in Piemonte e più precisamente a Cameri in Provincia di Novara;

A TAL PROPOSITO

la Commissione “Giustizia e Pace” della Diocesi di Novara ha sollevato un richiamo sul conflitto tra economia ed etica che risulta evidente nel caso del sostegno per il finanziamento e produzione di armi. Alla luce della Dottrina Sociale cristiana, la citata Commissione ritiene “immorale, non solo perché il prodotto finale è uno strumento di morte, ma in quanto spendendo cifre esorbitanti per costruire queste armi micidiali vengono sottratte risorse ad altri settori particolarmente bisognosi quali la sanità, l’istruzione, l’assistenza sociale, ecc.”;

SU TALE SFONDO

viene riproposto l’Ordine del giorno del 19 aprile 2010 (in allegato) come parte integrante di questo Ordine del giorno, approvato dal Consiglio Comunale di Torino;

INVITA

Il Sindaco a rapportarsi con Intesa SanPaolo dopo la consegna da parte del Consiglio Comunale di quanto viene esposto dal Consiglio Comunale stesso, quale massima espressione rappresentativa della volontà popolare, unitamente alla proposta ad Intesa SanPaolo di fornire le considerazioni che ritiene opportuno trasmettere sulla veridicità e consistenza delle vicende riferite che concernono lo stile di presenza delle Banche nella società contemporanea, superando nella fattispecie  una situazione che confliggerebbe con lo spirito ed i valori sostenuti da Amministratori e Popolo della Città di Torino.