Ieri “no” allo scooter-sharing, oggi “no” alle biciclette sulla metropolitana. Quale nuovo “no” ci aspetta domani? Intanto, una buona notizia: in futuro, la metropolitana sarà funzionante anche il lunedì sera.
Sconcertante risposta, poco fa, dell’Assessore Giannuzzi alla mia interpellanza su piazza Santa Giulia: la tesi – sconfessata dai residenti, dagli operatori del mercato e dai fatti – è che pochi interventi-tampone, rigorosamente gratuiti, da parte dell’Amiat siano sufficienti alla risoluzione dei problemi. E intanto il mercato alimentare si tiene tutte le mattine tra i maleodoranti resti della movida.
OGGETTO: Criteri di accesso alle Scuole dell’Infanzia comunali: il Regolamento Comunale 341 deve essere aggiornato
PREMESSO CHE
il Regolamento Comunale n. 341 contiene nell’allegato “A” i criteri secondo i quali si concedono punteggi al fine dell’accesso di bambine e bambini nelle Scuole dell’Infanzia;
i punteggi da attribuire alle domande per l’inserimento nelle graduatorie che danno diritto all’ingresso nelle Scuole dell’Infanzia comunali sono stabilititi sulla base di una tabella fissa, approvata dal Consiglio Comunale;
ogni anno, una circolare stabilisce i criteri di interpretazione per l’attribuzione dei punteggi;
la pubblicazione annuale della circolare di cui al punto precedente si rende necessaria alla luce del fatto che le reali situazioni delle famiglie sono complesse e soggette a continua e rapida evoluzione;
i genitori presentano le domande in ogni Circoscrizione di interesse, presso la sede competente a raccogliere le domande relative alla scuola prescelta, per i casi per i quali è dubbia l’attribuzione del punteggio decide la Commissione Scuola Famiglia;
la circolare annuale stabilisce, sostanzialmente, come collocare i diversi e singoli casi concreti nella griglia approvata dal Consiglio Comunale;
la bigenitorialità è il principio etico in base al quale un bambino ha una legittima aspirazione, coincidente con il suo interesse, a vedere rispettato il suo il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi, con paritetica assunzione di responsabilità e di impegni e con pari opportunità per i figli, salvo i casi di impossibilità materiale, e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale, a prescindere dal rapporto tra i genitori;
RILEVATO CHE
tra le casistiche possibili, è prevista quella di “un solo genitore coabitante” con la bambina o il bambino che deve essere iscritta o iscritto in una delle Scuole dell’Infanzia;
questa casistica è a sua volta suddivisa in due categorie:
Bambina/o riconosciuta/o da un solo genitore o nucleo familiare con un genitore deceduto o un unico genitore al quale spetta la potestà (59 punti);
Genitori separati o che abbiano presentato istanza di separazione, divorziati, celibi/nubili (solo se non coabitanti) (36 punti);
i punti vengono a decadere qualora il genitore unico co-residente ai fini anagrafici con il bambino da iscriversi formi una nuova famiglia affettiva;
la decadenza dei punti come da punto precedente non sarebbe prevista dal regolamento e rappresenta dunque un superamento della soglia interpretativa insita nelle circolari;
si può verificare il caso nel quale due genitori non sposati dichiarino di non essere conviventi, quando invece lo sono, per ottenere vantaggi in termini di punteggio, o che due genitori sposati non convivano tra di loro, ma siano comunque considerati conviventi al fine del punteggio;
al momento, sono previsti punti nel caso in cui la madre sia in stato di gravidanza, con ingiusta esclusione dei fratelli unilaterali da parte di padre e il non riconoscimento delle gravidanze gemellari;
CONSIDERATO CHE
il D.Lgs 154/2013 (“Decreto filiazione”) ha eliminato ogni discriminazione tra figli legittimi e figli naturali;
ancor prima del “Decreto filiazione”, la Città di Torino aveva adottato l’ISEC, in cui si stabiliva che due genitori, seppur non co-residenti, facevano parte dello stesso nucleo familiare del figlio;
nonostante detta riforma, nulla è variato nel Regolamento Comunale;
è un principio lampante alla logica che la genitorialità sopravviva alla separazione dei genitori;
il bambino in affidamento condiviso, pur avendo per legge una sola residenza ai fini anagrafici, di fatto coabita un po’ con uno e un po’ con l’altro genitore;
è garantito dalla legge il diritto del figlio minore di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi i genitori;
entrambi i genitori hanno il diritto e il dovere di essere parte attiva nel processo educativo, a prescindere dalla residenza di ciascuno;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
se sia intenzione dell’Amministrazione Civica rivedere e aggiornare i criteri del Regolamento Comunale 341 alla luce della continua evoluzione delle situazioni familiari;
se si intenda, come sembrerebbe doveroso, elaborare una proposta di nuova regolamentazione per le Scuole dell’Infanzia in grado di rappresentare un più giusto equilibrio tra le esigenze di differenziazione del punteggio e quelle di sostenibilità e oggettività del sistema di valutazione;
se si intenda inserire nel regolamento la definizione di “nucleo familiare” come “nucleo presso il quale la bambina o il bambino dimora e ha residenza e, in caso di affidamento condiviso, il nucleo di entrambi i genitori”;
se si intenda inserire nel regolamento delle Scuole dell’Infanzia, a fianco della famiglia “unica”, anche la famiglia “bigenitoriale” (da equipararsi alla “unica”), per tutti quei casi in cui i genitori, pur divisi come coppia affettiva, abbiano figli in affidamento condiviso;
se si intenda prevedere un bonus in termini di punteggio qualora la bambina o il bambino da inserire aspetti un fratello o una sorella da parte di uno dei genitori.
OGGETTO: Metropolitana funzionante fino a tarda sera anche il lunedì: una necessità per una Torino più moderna
PREMESSO CHE
la Metropolitana Automatica di Torino, autentica eccellenza di questa città, ha trasportato quasi 300 milioni di passeggeri dal giorno della sua apertura al pubblico a oggi;
la metropolitana movimenta 155mila persone nella giornata feriale tipo;
da almeno dieci anni Torino può a tutti gli effetti considerarsi una delle grandi destinazioni turistiche nazionali, ed è in grado di attrarre visitatori dal resto d’Italia e dal mondo;
le abitudini lavorative, e dunque gli orari lavorativi, della nostra società sono radicalmente cambiati negli ultimi anni;
la giornata lavorativa-tipo, che iniziava alle 9 di mattina e terminava tra le 5 e le 6 di pomeriggio, è, per molte categorie di lavoratori, un retaggio del passato;
da anni la nostra Città cerca di privilegiare e promuovere l’utilizzo dei mezzi pubblici rispetto all’auto privata, specialmente per quanto riguarda la mobilità serale e notturna, come fatto di sostenibilità ambientale, di vivibilità del territorio urbano e di sicurezza;
RILEVATO CHE
la metropolitana smette di operare le proprie corse, il lunedì sera, alle ore 22.00;
l’ultimo treno del lunedì dalla periferia parte, da Fermi, alle ore 21.10;
l’ultimo treno del lunedì dal centro parte, da Lingotto, alle ore 21.35;
nei giorni feriali dal martedì al giovedì le corse sono operate fino a mezzanotte e trenta;
CONSIDERATO CHE
sono sempre di più i torinesi che si trovano fuori casa il lunedì sera, perché costretti in ufficio fino a tardi o per una cena di lavoro o di piacere;
visita la nostra città un numero sempre più consistente di turisti;
le principali metropolitane del mondo – per esempio quelle di Milano, di Parigi, di Londra e di New York – non prevedono un giorno settimanale di chiusura anticipata;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
se sia intenzione della Giunta prendere in considerazione l’ipotesi di estendere almeno fino alle 00.30 l’orario di apertura della metropolitana il lunedì;
entro quali tempistiche intenda, eventualmente, rendere effettivo il cambio di orario.
il 18 settembre u.s., in occasione della European Mobility Week, il centro di Torino è stato chiuso al traffico dalle 10 alle 19;
molto probabilmente la chiusura alle auto del centro storico sarà replicata domenica 25 settembre p.v. in occasione dell’evento Terra Madre – Salone del Gusto;
il centro senz’auto rappresenta un’occasione per dare la possibilità ai cittadini di vivere pienamente questo spazio percorrendolo a piedi o in bicicletta, per una diversa cultura della mobilità e del modo di vivere gli spazi comuni metropolitani;
RILEVATO CHE
alcuni cittadini, dopo aver acquistato gli appositi ticket “persona + bici”, si sono trovati in difficoltà dal momento che gli addetti GTT hanno vietato loro di trasportate la propria bici all’interno della metropolitana;
gli addetti hanno motivato il rifiuto dicendo che “il progetto sperimentale si è concluso”;
CONSIDERATO CHE
Il regolamento per l’uso della bicicletta in metro al punto 8 recita: “è consentito il trasporto di biciclette tradizionali (non elettriche o assistite), senza carrelli né appendici, nel limite di una per passeggero, nei giorni e orari indicati sull’orario di servizio esposto. L’accesso è subordinato al possesso del biglietto speciale “persona + bici”, acquistabile dalle emettitrici di stazione, o di idoneo abbonamento. L’accesso alle stazioni deve avvenire tramite gli ascensori e utilizzando il varco di accesso disabili. Per l’accesso ai treni si devono utilizzare solo le porte appositamente indicate. Sono consentite al massimo due bici per vettura; se la postazione è già occupata, è necessario attendere il treno successivo. Nell’uso dei treni e delle suddette postazioni le persone con disabilità su carrozzella hanno la precedenza. È vietato entrare o uscire in presenza del segnale ottico e acustico di chiusura porte. A bordo mantenere la bici a mano e appoggiarla al mancorrente centrale. È vietato portare bambini a bordo dei seggiolini della bici. Durante tutti i tragitti all’interno delle stazioni e dei treni la bicicletta deve essere trasportata e accompagnata a mano. In caso di necessità avvisare subito la centrale con l’interfono di bordo o di stazione.
in quasi tutte le metropolitane, a livello mondiale, è consentito il trasporto delle biciclette;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
per quale motivo nel caso descritto in narrativa non sia stato applicato l’art. 8 del regolamento per l’uso della bicicletta in metro;
quale sia nello specifico il progetto sperimentale menzionato dagli addetti GTT.