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Sopralluogo in via Carcano (9 luglio 2017)

A un mese dalla sua ufficiale entrata in vigore, si può affermare con certezza che il regolamento per un libero scambio “dei sogni” voluto dall’Assessore Giusta si può applicare forse nella sua fantasia: non certo nella realtà. Parlano i fatti: anche oggi, in via Carcano, i furgoni dei “paninari” restavano operativi senza alcun rispetto delle limitazioni di orario, sui teloni degli operatori erano esposti oggetti elettrificati contundenti, cartelli con i prezzi e oggetti tecnologici palesemente nuovi, specialmente – come mi è stato fatto notare da alcuni residenti – dopo l’allentarsi dei controlli in tarda mattinata. Invito l’Assessore a dare un’occhiata alla foto che testimonia l’acquisto di una motosega e a rispondere a questa domanda: non si tratta forse, al di là di ogni ragionevole dubbio, di un oggetto nuovo? Soggetti non identificati introducono costantemente, senza alcun controllo, carretti colmi di merce sotto sacchi neri; non ho visto verifiche neanche per quanto l’identità degli operatori effettivamente presenti rispetto alla lista delle prenotazioni compilata trentasei ore prima. Sono stato testimone di una rissa proprio in corrispondenza dell’ingresso dell’area del barattolo, sedata precipitosamente dagli steward di ViviBalon: i rappresentanti delle Forze dell’Ordine? Non c’erano. Un’ultima notazione: in questi mesi ho visto in via Carcano, sporadicamente, esponenti della Giunta. Mai la Sindaca Appendino. Per quale ragione? Timore di dover prendere atto della triste realtà?

INTERPELLANZA – MENÙ DEL GIORNO AL PASTA FESTIVAL: LE MULTE DELL’AMMINISTRAZIONE

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        la prima edizione del “Pasta Festival” si è svolta al Lingotto Fiere (area esterna, piazzale lato via Nizza) dal 28 aprile al 1 maggio 2017;

–        si trattava di una rassegna dedicata alla degustazione ed alla valorizzazione della pasta, con ingresso libero e gratuito, organizzato dalla società Level Up S.r.l. (fonte: sito internet Lingotto Fiere);

RILEVATO CHE

–        l’evento era caratterizzato dalla presenza di una ventina di stand in cui si svolgeva attività di somministrazione con preparazione di primi piatti e vendita “a crudo” di prodotti alimentari (pacchi di pasta, eccetera);

–        gli operatori degli stand avevano il dovere si essere muniti di SCIA sanitaria, mentre era compito del soggetto organizzatore presentare una SCIA commerciale per l’evento nel suo complesso;

–        durante i giorni di svolgimento dell’evento veniva svolta un’attività di controllo ad opera della Polizia Municipale;

–        in conseguenza di questi controlli gli operatori venivano sanzionati ex articoli 28 e 29 D.Lgs. n. 114 del 1998 per mancanza della SCIA commerciale;

CONSIDERATO CHE

–        sia durante la campagna elettorale per le elezioni comunali del 2016 sia nel “Programma di governo per la Città di Torino 2016-2021” (mecc. 2016 03358/002 – allegato 1) l’attuale Amministrazione aveva promesso di operare in favore del piccolo commercio e dell’artigianato con l’intenzione, in tema di feste e manifestazioni, di creare “una cabina di regia e un nuovo regolamento per le manifestazioni temporanee (concessione suolo pubblico, somministrazione, pubblico spettacolo)”;

–        lo scrivente ha richiesto ai competenti Uffici comunali (con mail del 15 e 16 giugno ultimo scorso con notifica di lettura) informazioni in merito all’evento “Pasta Festival” ma l’Ufficio Eventi e Manifestazioni e la Segreteria dell’Assessore ai Tributi e Suolo Pubblico hanno declinato il loro coinvolgimento, mentre l’Ufficio Manifestazioni e la Segreteria dell’Assessore al Commercio non hanno risposto;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione abbia certezza circa la natura pubblica o privata dell’area in cui si è svolto l’evento “Pasta Festival”;
  2. se non siano state riscontrate responsabilità in capo al soggetto organizzatore;
  3. se l’Amministrazione abbia predisposto atti ufficiali per l’organizzazione dell’evento in oggetto e per disciplinarne forme e modalità di svolgimento (approvazione dello svolgimento della manifestazione con apposita deliberazione della Giunta);
  4. se il controllo sullo svolgimento dell’evento sia stato svolto sulla base di un protocollo elaborato da un apposito Tavolo di concertazione tra la Divisione Commercio ed il Corpo di Polizia Municipale;
  5. quale sia stato, e se sia ritenuto adeguato, il contributo fornito all’organizzazione del “Pasta Festival” dalla cabina di regia e dal nuovo regolamento per le manifestazioni temporanee di cui a pagina 32 del Programma di governo per la Città di Torino 2016-2021.

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – PROBLEMI AL SALONE DELL’AUTO: PESSIMA ACCESSIBILITÀ PER I DISABILI E ATTIVITÀ TEMPORANEE DI SOMMINISTRAZIONE, TUTTO REGOLARE?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–           quella che si è appena conclusa (7-11 giugno 2017) è la terza edizione del Salone dell’Auto;

–        questa rassegna, visitabile tramite biglietto elettronico gratuito, ha visto in calendario diverse manifestazioni in città ed una parte consistente di esposizione fra i viali del Parco del Valentino ed al Parco Dora;

–           la manifestazione ha fatto registrare circa 700.000 ingressi;

–        al Parco del Valentino esponevano i propri veicoli oltre 40 Case automobilistiche in altrettanti stand;

–           ciascuno stand era una struttura rialzata di circa 30 centimetri rispetto al suolo;

–        dal 2008, il Comune di Torino concede il proprio patrocinio, per regolamento, soltanto a quegli eventi che garantiscano l’accessibilità e l’assistenza alle persone con disabilità, di qualsiasi tipologia essa sia;

–        nell’area di strippaggio del Parco Dora era in programma la realizzazione di raduni automobilistici tematici con drive-in e street food;

–        al Parco del Valentino, ai fini dell’approvvigionamento/somministrazione di prodotti alimentari ai partecipanti all’evento, era autorizzata la presenza di non più di 60 attività temporanee di somministrazione di alimenti e bevande;

RILEVATO CHE

–        degli oltre quaranta stand, uno per ciascuna Casa partecipante, solamente tre risultavano dotati di rampa fissa atta a consentire alle persone con disabilità motoria di accedere allo stand;

–        altre cinque rampe mobili risultavano in teoria disponibili, ma la loro ubicazione non era (chiaramente) segnalata: raramente dunque le rampe di questa seconda tipologia sono state richieste ed utilizzate;

–        al Parco Dora non risultavano in opera stand “alimentari” (street food) mentre al Parco del Valentino l’attività di somministrazione alimenti e bevande si è svolta;

CONSIDERATO CHE

–        lo scrivente ha personalmente ricevuto diverse segnalazioni e lamentele da parte di visitatori con disabilità delusi per non essere stati messi nelle condizioni di accedere alla maggior parte degli stand;

–        una città sempre più turisticamente matura come Torino non può permettersi passi falsi e gaffe a livello di immagine;

–        un evento di questo tipo e di questa portata che risulti non accessibile è un grave e inaccettabile problema di sostanza prima ancora che di forma;

–        secondo quanto riferito allo scrivente, al Parco del Valentino per le attività temporanee di somministrazione risulterebbe essere stato occupato suolo pubblico in modo eccedente rispetto a quanto concesso;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      quali fondi e benefit siano stati erogati dalla Città di Torino al Comitato Organizzatore del Salone dell’Auto in virtù del patrocinio concesso;

2)      se tre rampe fisse e cinque rampe mobili siano state dall’Amministrazione considerate sufficienti a definire “accessibile” il Salone dell’Auto di Torino;

3)      in caso di risposta negativa, quando si intenda avviare la procedura per il recupero del contributo versato e revocato, regolamento alla mano, alla luce del mancato rispetto del fondamentale requisito dell’accessibilità;

4)      quanti e quali controlli siano stati effettuati, in che tempistiche e secondo quali parametri per verificare l’accessibilità dell’evento;

5)      in riferimento alle attività temporanee di somministrazione alimenti e bevande, per quali motivi – nonostante i programmi esposti – al Parco Dora non si sia svolta attività di street food, se la mancata osservanza di quanto stabilito con la deliberazione della Giunta (mecc. 2017 02038/001) possa comportare oneri per la Città e se siano stati effettuati controlli sulle attività collocate al Parco del Valentino ed eventualmente riscontrate irregolarità amministrative.

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – IL MERCATO DON GRIOLI CHIEDE ATTENZIONE: L’AMMINISTRAZIONE COSA FA?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        il mercato “Don Grioli” è situato in piazza Don Grioli nel territorio della Circoscrizione 2;

–        realizzato nel 1969, è uno dei pochi mercati cittadini a poter vantare una copertura sin dalla sua nascita;

–        la realizzazione del mercato è contemporanea alla costruzione degli edifici che lo circondano e crea insieme ad essi un ambiente omogeneo e di pregevole fattura;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, unitamente ad alcuni cittadini ed operatori mercatali, in data 27 maggio 2017;

RILEVATO CHE

–        il mercato presenta un’immagine spoglia che danneggia gli operatori rimasti;

–        la negativa appetibilità dell’area riguarda la presenza di posteggi non assegnati, cioè spazi liberi che non vengono occupati nemmeno con la spunta;

–        il raggiungimento del mercato con i mezzi del trasporto pubblico non è favorito dall’attuale configurazione delle linee e dei percorsi previsti da GTT S.p.A.;

CONSIDERATO CHE

–        nel capitolo 8 del Programma di Governo per la Città di Torino 2016-2021 (rubricato “Il commercio, le attività produttive, il lavoro e il turismo”), approvato con deliberazione del Consiglio Comunale il 28 luglio 2016, è espressamente indicata l’intenzione di Giunta e maggioranza di “valorizzare e rendere più efficienti i mercati cittadini” (pagine 30-31);

–        da tempo gli operatori ed i clienti del mercato “Don Grioli” auspicano un intervento da parte della Civica Amministrazione per la soluzione delle criticità descritte, anche in considerazione delle proposte e delle richieste già presentate alla precedente Amministrazione dalla Commissione e dagli Operatori del mercato “Don Grioli”;

–        l’area mercatale in oggetto, qualora venissero apportate le migliorie indicate, avrebbe tutte le potenzialità per tornare a essere un luogo fortemente attrattivo e facilmente raggiungibile da un’ampia platea di clientela, dando un rinnovato impulso allo sviluppo commerciale della zona;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se sia reale e concreta intenzione dell’Amministrazione, come ampiamente dichiarato in campagna elettorale, di farsi carico delle difficoltà del commercio ambulante e di affrontarle con spirito costruttivo;
  2. se l’Amministrazione intenda riconsiderare il layout del mercato accorpando i banchi e dotando di parcheggi i posteggi non alimentari;
  3. se l’Amministrazione intenda coinvolgere GTT S.p.A. affinché sia considerata una deviazione della Linea 12, che attualmente passa in via Giacomo Dina, per prevederne il passaggio in via Enrico Dandolo;
  4. se l’Amministrazione voglia valutare la possibilità di installare un chiosco SMAT per la distribuzione dell’acqua presso l’area mercatale.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – I SERVIZI ON-LINE DELL’ANAGRAFE SI RIDUCONO PERCHÉ L’AMMINISTRAZIONE NON È CONNESSA CON I CITTADINI

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        l’Anagrafe raccoglie le informazioni riguardanti le caratteristiche della popolazione residente sul territorio comunale;

–        presso gli uffici anagrafici è possibile ottenere certificazioni desumibili dagli atti anagrafici e di stato civile, ottenere la carta d’identità, presentare istanza di iscrizione anagrafica, presentare istanza per il cambio di indirizzo;

–        possono usufruire dei servizi di certificazione tutti i cittadini residenti in Torino;

–        possono usufruire dei servizi di carta d’identità tutti i cittadini residenti in Torino o temporaneamente dimoranti nel Comune per particolari motivi;

–        la carta d’identità può esser rilasciata a tutti i cittadini residenti, senza limiti di età (il Decreto Legge n. 70/2011 ha eliminato il limite minimo di 15 anni);

RILEVATO CHE

–        fino a un anno fa era prevista la possibilità di procedere alla prenotazione on-line della carta d’identità per minori;

–        lo scrivente è stato contattato da alcuni cittadini i quali hanno rilevato che, ad oggi, tale utilissimo servizio di prenotazione on-line è stato soppresso causando notevoli disagi;

CONSIDERATO CHE

–        la possibilità di prenotare on-line determinati servizi erogati dagli uffici anagrafici della Città doveva essere considerato una buona base di partenza per estendere il servizio di prenotazione a tutti i servizi anziché contrarlo come è stato fatto;

–        nel capitolo 12 (rubricato “Smart city, innovazione, sistemi informativi e partecipazione”) del Programma di Governo per la Città di Torino 2016-2021, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale il 28 luglio 2016 (mecc. 2016 03358/002), Giunta e maggioranza espressamente indicavano “i valori di Torino smart city: 1-la qualità della vita dei soggetti che abitano ogni quartiere della città; 2-l’avvicinamento tra i cittadini e cittadine e le istituzioni; 3-la semplificazione dei servizi; 4-la domanda e offerta di innovazione” e più avanti “Migliorare la comunicazione della Pubblica Amministrazione con il cittadino e la cittadina … dando rilievo a trasparenza e facilità nell’utilizzo dei servizi” (pagina 51);

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione sia a conoscenza di quanto narrato;
  2. quali siano le motivazioni per una riduzione dei servizi erogati con prenotazione on-line;
  3. come si coniughi tale scelta con il concetto di città smart e di “città intelligente, creativa e inclusiva” (capitolo 12 “Smart city, innovazione, sistemi informativi e partecipazione” del Programma di Governo per la Città di Torino 2016-2021, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale il 28 luglio 2016 – mecc. 2016 03358/002);
  4. se sia in previsione, e se sì con quali tempistiche, l’estensione della prenotazione on-line per tutti i servizi erogati dall’Anagrafe.

F.to  Silvio Magliano