Skip to main content

Disability Manager? Un tema buono per la campagna elettorale: la prossima, però

Dai tempi della prima delibera approvata con Appendino alla guida della Città nulla si è mosso. Se si continua così, i Cinque Stelle potranno riciclare l’argomento per le prossime Amministrative, tra tre anni. Resta il fatto che Torino è da 24 mesi a questa parte senza questa fondamentale figura. Spero che in occasione della prossima Commissione sul tema, in calendario il 19 luglio, si arrivi a una soluzione. Resta, evidentissima, l’assoluta inadeguatezza di questa Giunta. 

Continua a leggere

INTERPELLANZA – Dopo due anni grave ritardo nella nomina del Disability Manager

La sottoscritta Consigliera comunale e i sottoscritti Consiglieri Comunali,

PREMESSO CHE

– il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato, in esame definitivo, il “Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e dell’integrazione delle persone con disabilità” predisposto dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone disabili, che in continuità con il precedente, approvato nel 2013, ha come fine il raggiungimento degli obiettivi generali della Strategia europea sulla disabilità e della Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità, conformemente al quadro delle raccomandazioni del Consiglio d’Europa in materia di disabilità;

– il suddetto Programma di azione biennale contempla il Disability Manager, figura ancora non propriamente definita ma al quale dovrebbero ricondursi nelle Pubbliche Amministrazioni, le funzioni di promuovere all’inclusione i lavoratori con disabilità; sensibilizzare al tema e ai diritti relativi, segnalare situazioni non conformi alla Convenzione Internazionale, verificare l’effettiva accessibilità alle strutture comunali, anche attraverso segnaletiche conformi;

– con Mozione n. 10/2017 approvata in data 30 gennaio 2017 (mecc. 2016 05010/002) si impegnava la Sindaca e gli Assessori competenti ad individuare attraverso un avviso interno, una figura di comprovata esperienza e competenza che potesse assumere la funzione del Disability Manager, attenta alle problematiche della disabilità riscontrabili all’interno dell’organizzazione comunale nonché “per poter riconoscere ed intraprendere eventuali azioni a livello interistituzionale, allo scopo di individuare soluzioni ed implementare politiche con l’obiettivo di superare ogni barriera architettonica, sensoriale, cognitiva e culturale nei confronti della disabilità”;

– successivamente all’approvazione della suddetta Mozione, si avviava un tavolo di studio, aperto a tutte le Associazioni a tutela dei disabili, su iniziativa degli Assessori all’Integrazione e alle Politiche Sociali dalla quale sarebbe emersa l’inidoneità di affidare l’incarico in oggetto a personale interno, al fine di garantirne efficacemente l’imparzialità del ruolo di monitoraggio e coordinamento: idea promossa direttamente dagli Assessori e condivisa dalla maggioranza delle Associazioni presenti;

CONSIDERATO CHE

– in data 14 dicembre scorso, contrariamente a quanto promosso nel tavolo di studio con le Associazioni, è stato pubblicato l’Avviso per la ricerca di professionalità interna idonea a ricoprire la figura del “Disability Manager”, la quale non ha avuto esito positivo;

– la contrarietà di molte Associazioni si è concretizzata in lettere e comunicati stampa;

– in data 7 marzo 2018 la Giunta Comunale ha approvato la deliberazione relativa al “Regolamento Disability Manager della Città di Torino” (mecc. 2018 00827/130) da sottoporre al Consiglio Comunale ma che a tutt’oggi non risulta calendarizzata nelle Commissioni competenti;

INTERPELLANO

La Sindaca e l’Assessore competente per conoscere lo stato attuale rispetto alla individuazione del “Disability Manager”.

F.to:  Elide Tisi

           Silvio Magliano

           Francesco Tresso

INTERPELLANZA – La terra di nessuno vuole diventare spazio per tutti

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

– lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in via Bellardi n. 71 (Circoscrizione 4) insieme ad un gruppo di cittadini in data 1 giugno 2018;

– proprio di fronte alla scuola municipale è presente un’ampia area occupata fino al 2009 dallo stabilimento Ghibaudi (officina meccanica Ghibaudi&Mignacco) e compresa tra strada Basse di Dora e via Bellardi;

RILEVATO CHE

– la recinzione è facilmente rimovibile e in alcuni punti presenta ampi squarci tali da consentire un facile accesso all’area;

– all’interno di tale area la vegetazione è visibilmente incolta e si è sviluppata con caratteristiche non dissimili rispetto alle foreste incontaminate;

– la stessa area ospita rifiuti di ogni tipo quali televisori, sanitari wc, estintori, bottiglie di vetro, plastica, pneumatici, carte e cartoni, lattine, materiale ferroso e ligneo;

– i cittadini segnalano la presenza di una colonia felina non autorizzata e non registrata;

– risulta che con frequenza quotidiana qualche “gattaro” si introduca nell’area per portare i viveri ai piccoli felini;

CONSIDERATO CHE

– sono troppi anni che tale area è abbandonata al degrado e all’incuria e i cittadini non meritano di dover continuare a dover sopportare questo scempio;

– un articolo pubblicato in data 5 ottobre 2011 sul sito internet “ediliziaurbanistica.it” riportava l’approvazione da parte del Consiglio Comunale cittadino di una variante urbanistica che avrebbe consentito la trasformazione dell’area in oggetto da “produttiva” ad area “prevalentemente residenziale”;

– la Città avrebbe acquisito a titolo gratuito un’area di circa 4.000 metri quadri, metà dei quali da destinare a verde pubblico e i restanti a residenza libera;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1) se corrisponda al vero che l’area sia della Città;

2) in caso di risposta affermativa, se l’Amministrazione abbia un progetto concreto, con tempistiche certe e definite, oppure se intenda mantenere intatto l’ambiente conservando ancora per molti anni questa discarica a cielo aperto;

3) qualora invece si trattasse di proprietà privata, se l’Amministrazione intenda avviare un confronto con il privato per giungere ad una sistemazione armonica dell’area;

4) se siano stati svolti controlli per accertare la presenza di una colonia felina abusiva e se la Città intenda farsi parte diligente segnalandola all’ASL e alle associazioni animaliste;

5) se, nelle more di interventi risolutori, l’Amministrazione sia in grado di programmare una pulizia straordinaria dell’area comprensiva di disinfestazione, sfalcio e potatura della vegetazione e pulizia del marciapiede antistante o – nel caso in cui l’area fosse di proprietà di un privato e tenuto conto dell’evidente stato di degrado – se l’Amministrazione intenda provvedere con atti formali e contingenti a invitare il proprietario ad eseguire con urgenza gli interventi sopra citati.

F.to Silvio Magliano

Il Consigliere indica la luna, ma l’Amministrazione guarda il dito… In questa città è “Vietato opporsi!”

La mia campagna #AppendinoDoveSei vuole essere un modo ironico e visibile di segnalare ciò che non va a Torino. Ho già collocato tredici appendini in giro per Torino. Per l’ultimo, lasciato in piazza della Repubblica, sono stato multato per 420 euro (affissione non autorizzata). Invece di prendere in considerazione il problema (una donna con disabilità rischia di perdere il diritto allo stallo numerato a causa di una delibera assurda), la Municipale ha pensato che il problema fosse l’appendino in sé. Pagherò volentieri se la delibera sarà modificata, come da me richiesto da due anni a questa parte. Diversamente, farò ricorso direttamente alla Sindaca.

Continua a leggere