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Blocco auto: artigiani, commercianti e ministri di ogni culto pagano dazio per l’ottusità Cinque Stelle

Nessuna possibilità (e nessun incentivo) per chi utilizza per lavoro un mezzo diesel fino a Euro 3: non si circola e per molti lavoratori in proprio i danni saranno incalcolabili. Funzioni religiose (di tutte le confessioni), funerali e sacramenti sono a rischio: respinta la mia richiesta di consentire la circolazione ai religiosi. Gravi le responsabilità di Comune, Città Metropolitana e Regione (che si rimpallano la responsabilità): la Giunta Cinque Stelle fa appello al protocollo interregionale del Bacino Padano e al Tavolo di Coordinamento della Città Metropolitana per limitare la mobilità.

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Differenziata? Se hai un cortile ti costa di più

Non è un titolo ad effetto, ma la realtà dei fatti: ai torinesi che abitano in stabili con spazi interni adeguati alla collocazione dei cassonetti non è consentito posizionare gli stessi in strada; pagare qualcuno che si occupi di spostarli in concomitanza con i passaggi di Amiat diventa, nella maggior parte dei casi, una necessità. La Città di Torino intende porre rimedio a questa situazione?

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INTERPELLANZA – Giardino ‘F. Salerno’ in via Isonzo: basta poco, che ce vo’?

PREMESSO CHE

  • alla memoria e alla figura professionale dell’appuntato della Guardia di Finanza Francesco Salerno, scomparso durante l’adempimento del dovere in una tragica notte di novembre 2005, la Città ha dedicato un giardino inaugurato con una solenne cerimonia svoltasi il 10 novembre 2009;
  • tale area verde è situata nel territorio della Circoscrizione 3, tra le vie Isonzo e Cognasso;
  • lo scrivente ha recentemente incontrato un gruppo di cittadini residenti nel compendio immobiliare adiacente al giardino e ha ascoltato le loro lamentele circa lo stato di manutenzione dello stesso;

RILEVATO  CHE

  • la pulizia e la manutenzione risultano scarse e comunque migliorabili;
  • il ponte in legno ha la pavimentazione sconnessa e irregolare – pertanto potenzialmente molto pericolosa per i pedoni e i velocipedi in transito – a causa della rottura o addirittura della mancanza di alcuni listello di legno;
  • l’erba ha raggiunto un tale livello di incuria da consentire al giardino di essere iscritto a pieno titolo nel “prestigioso albo delle giungle urbane”;

CONSIDERATO CHE

  • il giardino in oggetto, se venisse opportunamente curato e manutenuto, avrebbe tutte le potenzialità per tornare a essere un luogo di aggregazione pienamente godibile e fruibile da parte dei residenti;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quanti siano e di che tipo gli interventi settimanali di AMIAT nel giardino in oggetto;
  2. se e quando l’Amministrazione intenda predisporre un intervento per la riparazione del ponte di legno;
  3. se e quando l’Amministrazione intenda prendersi cura del verde intervenendo con lo sfalcio delle erbacce.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Fenomenologia del Barattolo: fanno quello che vogliono, fanno quello che gli va, sono fuori controllo e delle regole tanto non ne hanno bisogno?

PREMESSO CHE

  • la gestione dell’attività di scambio e vendita occasionale di oggetti usati è disciplinata dal Regolamento n. 378;
  • tale attività, abitualmente denominata Barattolo, si svolge di sabato presso il Canale Molassi e di domenica presso l’area compresa tra le vie Varano, Carcano, Ravina, Nievo e Poliziano;

RILEVATO CHE

  • la gestione del Barattolo è affidata in concessione all’associazione ViviBalon;
  • ad essa sono state conferite molteplici responsabilità in materia di organizzazione, controllo e buon funzionamento delle attività di libero scambio, nonché compiti di mediazione e accompagnamento sociale;
  • inoltre, essa ha precise funzioni in tema di pulizia delle aree occupate dal mercato e di raccolta dei rifiuti;
  • gli operatori ammessi a partecipare alla manifestazione sono tenuti a corrispondere un contributo a copertura dei costi di gestione, della TARI giornaliera e degli eventuali costi relativi al COSAP;

CONSIDERATO CHE

  • con la Delibera mecc. 2018 00311 del 30 gennaio 2018 la Giunta ha prorogato l’attuale concessionario e contestualmente ha dato mandato alla Divisione Decentramento di avviare la procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione del concessionario del servizio di gestione delle attività di libero scambio e vendita;
  • nel mese di luglio l’Amministrazione ha pubblicato l’avviso esplorativo per la manifestazione d’interesse a partecipare alla procedura per l’individuazione del concessionario del servizio di gestione delle attività di vendita e scambio occasionale di oggetti usati del sabato e della domenica;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quanti banchi vengano mediamente dichiarati da ViviBalon;
  2. quali importi vengano abitualmente corrisposti da ViviBalon alla Città e se essi siano conformi rispetto al numero di stalli occupati;
  3. se tali corrispettivi siano sempre puntualmente versati alla Città e se l’Amministrazione abbia mai inflitto penali;
  4. se il bilancio di ViviBalon sia mai stato esaminato dagli uffici della Civica Amministrazione;
  5. se e come gli importi incassati dalla Civica Amministrazione siano stati investiti a favore del territorio della Circoscrizione 7 per opere e interventi di pubblica utilità;
  6. se all’Amministrazione risultino fenomeni di subaffitto delle postazioni assegnate e quali gli eventuali provvedimenti;
  7. se sia stata verificata la regolare presenza dei punti per la somministrazione e se sia stato accertato il rispetto delle prescritte distanze dal Cimitero;
  8. entro quale limite temporale verrà individuata la nuova sede del Barattolo e in quale Circoscrizione lo si intende collocare in ossequio alla “necessità di sperimentare una rotazione sul territorio cittadino”;
  9. quanti e quali soggetti abbiano risposto all’avviso di luglio manifestando l’interesse a ricevere l’affidamento della concessione del servizio di gestione del mercato di libero scambio e vendita del sabato e della domenica;
  10. se risulti all’Amministrazione un recente furto di numerosi indumenti sportivi (casacche e calzoncini) presso la sede dell’USD Vanchiglia calcio.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Sotto la ciliegina dei fasciatoi, c’è poi anche, per caso, un accenno di torta?

Il Consiglio Comunale di Torino,                  

PREMESSO CHE

– molti sono i servizi del Comune aperti al pubblico;

– un elenco, probabilmente solo parziale, comprende per esempio:

  • – Anagrafe Centrale (via della Consolata 23) e sedi decentrate dello stesso servizio;
  • – Sportello Unificato per il Commercio (via Meucci 12);
  • – Ufficio Tributi (corso Racconigi 49);
  • – Centri di Servizi al Cliente GTT (in varie sedi);
  • – Ufficio Relazioni con il Pubblico (piazza Palazzo di Città 9/A);
  • – Servizi Civili – Ufficio di Stato Civile (via della Consolata 23);
  • – InformadisAbile (via Palazzo di Città 11);
  • – Lo.C.A.Re. (via Corte d’Appello 10);
  • – Divisione Servizi Educativi (via Bazzi 4);
  • – Uffici IAT (Informazione e Accoglienza Turistica, piazza Castello e piazza Carlo Felice);
  • – Sportello del Cittadino della Polizia Municipale (via Bologna 74);

CONSIDERATO CHE

  • sono circa 7mila le donne che partoriscono a Torino ogni anno (6.717 nascite nel 2017 secondo Urbistat);
  • servono, a tutti i livelli, politiche e azioni concrete a favore delle famiglie torinesi;
  • più volte la forza politica attualmente alla guida della Città di Torino ha affermato di voler supportare con aiuti concreti le donne che si trovino nel periodo della gestazione e le famiglie con figli piccoli;
  • la collocazione di un fasciatoio a Palazzo Civico non può esaurire il senso dell’intento di cui al punto precedente;

INTERPELLA

la Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. presso i locali di quali dei servizi aperti al pubblico e degli sportelli della Città di Torino siano attualmente previste agevolazioni e/o infrastrutture dedicate alle donne in dolce attesa (per esempio sportelli ad hoc, posti a sedere dedicati, file riservate e simili);
  2. Se sia intenzione dell’Amministrazione estendere ulteriormente questa tipologia di servizi e di agevolazioni;
  3. In caso di risposta affermativa al quesito di cui al punto 2., presso quali dei servizi aperti al pubblico e degli sportelli della Città di Torino sia intenzione dell’Amministrazione implementare tali facilities, e quale sia la cifra stanziata a bilancio a questo fine;
  4. In caso di risposta negativa al quesito di cui al punto 2., quali siano stati i ragionamenti che hanno portato a considerare sufficiente l’offerta attualmente in essere;
  5. Quante volte sia stato effettivamente utilizzato il fasciatoio del pian terreno a Palazzo Civico dal momento della sua collocazione a oggi.

Silvio Magliano