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INTERPELLANZA – Un impegno concreto per le periferie: la “Casa delle Associazioni” a Mirafiori Sud. Che cosa ne pensa la Giunta?

PREMESSO CHE

  • l’Istituto Comprensivo “G. Salvemini” è situato nel territorio della Circoscrizione 2 e comprende tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo grado;
  • esso è costituito da sette plessi, dislocati in vari punti all’estremità sud del quartiere Mirafiori Sud;

RILEVATO  CHE

  • negli ultimi anni si è verificato un costante decremento degli alunni iscritti presso la scuola secondaria di primo grado con sede in via Coggiola 22;
  • ciò ha causato una progressiva riduzione del numero di classi, fino ad arrivare ad un accorpamento delle classi presso il plesso della scuola primaria in via Coggiola 20;

CONSIDERATO CHE

  • con particolare attenzione al territorio della Circoscrizione 2, la richiesta di locali da parte del modo delle Associazioni è in continuo aumento;
  • per rispondere a tale richiesta, potrebbero essere messi a dispostone del mondo associativo i locali liberati dalla scuola in via Coggiola 22;
  • in tale sede, l’apertura di quella che piace definire “Casa delle Associazioni” garantirebbe di rispondere alle esigenze del territorio, divenendo un punto di riferimento, e di destinare ad una finalità utile dei locali ormai vuoti;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione abbia già un progetto per i locali di via Coggiola 22;
  2. se l’Amministrazione intenda accogliere con favore la proposta di avviare un percorso progettuale condiviso tra Amministrazione centrale e Circoscrizione 2 affinché i locali di via Coggiola 22 (lasciati liberi dall’IC “G. Salvemini”) possano essere assegnati a realtà associative del territorio, divenendo così de facto una vera e propria “Casa delle Associazioni”.

Interpellanza – SportInsieme: più che le innovazioni poterono gli annunci?

PREMESSO CHE

  • notevole risalto aveva il tema dello sport nel Programma di governo per la Città di Torino 2016-2021, approvato nel luglio 2016 dalla maggioranza consiliare 5 stelle, gruppo politico che esprime il governo della città;
  • esso infatti occupava il capitolo 3 del Programma, documento composto da 12 capitoli, in una posizione di primazia rispetto ad altre tematiche molto rilevanti e sensibili per la cittadinanza quali i trasporti, il welfare, l’ambiente, l’istruzione, il commercio, la cultura, l’integrazione, la sicurezza e l’innovazione;
  • nel Programma si evidenziava il prezioso ruolo svolto dallo sport di base: “Lo sport è infatti per tutti e di tutti, è un diritto civico con una forte valenza inclusiva ed una riconosciuta attitudine sociale, capace di accogliere ogni segmento della cittadinanza, sia esso formato da giovani, anziani o persone diversamente abili. Lo sport svolge un ruolo decisivo nel mantenimento di equilibrio tra i diversi strati sociali della popolazione avendo una partecipazione trasversale, garantendo quindi il confronto e la aggregazione dei cittadini e delle cittadine del mondo. Sarà obiettivo dell’Amministrazione valorizzare l’attività sportiva come strumento di integrazione e socializzazione, come strumento di promozione e tutela della salute e del benessere psicofisico e prevenzione delle principali patologie legate alla sedentarietà ed al benessere economico e come momento di aggregazione e divertimento collettivo”;

RILEVATO  CHE

  • declinando lo sport secondo la fondamentale caratteristica di catalizzatore sociale e promotore del benessere diffuso vale la pena di citare l’esperienza del progetto “Sportinsieme”, proposto dalla metà degli anni Settanta ai cittadini torinesi e che è divenuto un format consolidato dalla costruttiva collaborazione tra la Città ed i soggetti sportivi più significativi presenti sul territorio (enti di promozione, federazioni, associazioni e società sportive) aventi tra le loro finalità la promozione dello sport;
  • Sportinsieme ha caratterizzato positivamente l’accesso alla pratica sportiva di decine di migliaia di cittadini e ha realizzato nel corso degli anni importanti iniziative di promozione e diffusione sportiva cittadina;
  • in progresso di tempo è emersa l’opportuna necessità, pur nel rispetto del “know-how” maturato dal progetto Sportinsieme nel corso di tanti anni e nel mantenimento di una politica tariffaria molto popolare, di una nuova progettazione e programmazione organica per le attività sportive di base da proporsi ai cittadini torinesi, compresi i più giovani e gli anziani;

CONSIDERATO CHE

  • il 31 luglio 2017, in sede di discussione e di approvazione della deliberazione del Consiglio Comunale n. ord. 86 (mecc. 2017 02665/010) avente oggetto “Progetto ‘sport per tutti’. Agevolazioni tariffarie. Proroga al giugno 2018” l’Assessore con delega alle Politiche per lo Sport, Roberto Finardi, dichiarò che “In attesa di definire, stiamo lavorando per ristrutturare quello che è il progetto ‘Sportinsieme’ che va avanti dagli anni ’70, ovviamente cercando di dargli un’impostazione un po’ più moderna e nuova, per intanto, ovviamente per dare continuità a tutte le attività, si chiede, con la presente, di prorogare le agevolazioni tariffarie che sono sempre state concesse agli enti di promozione sportiva per svolgere quest’attività fino al 30 giugno.”;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

 

  1. quali siano state le proposte delle associazioni sportive, enti di promozione sportiva e di tutti gli altri attori coinvolti;
  2. quali siano state le proposte accolte e le innovazioni ideate dall’Amministrazione;
  3. quando l’Amministrazione ritenga di poter presentare ai cittadini la nuova formula di Sportinsieme.

FOTONOTIZIA – Graffiti satanici di fronte al Duomo

Imbrattata una panchina a pochi passi dal sagrato della Cattedrale di San Giovanni Battista: le tre croci rovesciate e il riferimento a Lucifero feriscono e offendono la sensibilità religiosa dei torinesi, oltre a deturpare uno dei luoghi simbolo della città. Si provveda immediatamente alla cancellazione.

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QUESTION TIME – Inaccessibilità ai pubblici uffici dell’Asl di via Cavezzale 6 a Torino

Premesso che:

  • l’ufficio pubblico di protesica Asl To, il quale dapprima era situato presso gli uffici facilmente accessibili a tutti di Via Montanaro 60 – Torino, è ad oggi locato presso la sede di Via Cavezzale 6 – Torino.

Considerato che:

  • come emerge anche da recenti notizie di cronaca, tale trasferimento di sede non ha giovato alle persone con disabilità munite di carrozzina elettrica che autonomamente si recano presso i pubblici uffici dell’Asl To di Via Cavezzale 6, alle quali la ripida e lunga scalinata all’ingresso impedisce l’accesso;
  • il montacarichi all’ingresso ha una portata massima di 150 kg, non supportando così le carrozzine elettriche aventi un peso maggiore;

Rilevato che:

  • il principio di uguaglianza e parità di trattamento nei confronti delle persone diversamente abili ‐ che sancisce, in termini generali, il godimento pieno ed eguale dei diritti vietando fattori illegittimi di discriminazione ‐ trova fondamento giuridico in fonti di livello:
    1. internazionale (la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, adottata il 13 dicembre 2006, intende promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed eguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro inerente dignità);
    2. europeo (la Carta dei diritti fondamentali dell’UE, all’art. 26, prevede che: «L’Unione riconosce e rispetta il diritto dei disabili di beneficiare di misure intese a garantirne l’autonomia, l’inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della comunità);
    3. nazionale (la legge e il Decreto del Presidente della Repubblica n. 503/1996, in materia di barriere architettoniche. Per barriere architettoniche si intendono: gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea; gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti; la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi. Il D.P.R. n. 503/1996 estende le disposizioni tecniche per l’accessibilità, contenute nella legge 13/89 e nel D.M. 236/ 1989 anche agli edifici e spazi pubblici);
    4. regionale (con l’approvazione della L.R. n. 5/2016, la Regione Piemonte è la prima in Italia ad applicare esplicitamente il principio di parità di trattamento e non discriminazione, come indicato dalla Costituzione e dai Trattati europei);

interroga l’Assessore per sapere come intenda procedere in merito questa Giunta per ovviare al problema di inaccessibilità ai pubblici uffici di cui in oggetto.