Skip to main content

Buoni taxi, quadro desolante: un terzo è inutilizzato e le liste d’attesa sono inchiodate

Inconcepibile che, a fronte di un certo numero di revoche (67 in media ogni anno dal 2017 al 2019), le liste d’attesa (970 cittadini) non “scorrano” in proporzione; inaccettabile richiedere a persone con disabilità permanenti di certificare periodicamente il loro diritto ai buoni: si identifichino procedure per evitarlo. Il 30% di inutilizzo è una percentuale monstre. Negli ultimi dodici mesi di consiliatura, l’Amministrazione provi a razionalizzare: poniamo rimedio a questo scempio.

Continua a leggere

INTERPELLANZA – Buoni taxi: maggiori controlli e migliori criteri per evitare liste d’attesa infinite

PREMESSO CHE

  • la Città eroga una serie di prestazioni e di servizi per la mobilità dei disabili, alcuni dei quali previsti dalla legge (riserve di sosta “ad personam” e generiche; contrassegni invalidi), altri di propria iniziativa quali la sosta gratuita sulle strisce blu e, soprattutto, il servizio trasporto disabili con taxi e minibus;
  • quest’ultimo, nato nel 1979 per consentire il pieno svolgimento della vita di relazione alle persone impedite all’accesso ai mezzi pubblici, è stato disciplinato dal Regolamento n. 255, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 23 novembre 1998 (mecc. 9807066/19) e costituiva, dal punto di vista finanziario, il servizio maggiormente oneroso erogato dalla Città alle persone disabili;
  • tale Regolamento era il frutto di una scelta dell’Amministrazione a favore dell’utenza disabile, in applicazione di quanto disposto dalla legge n. 104/1992 che, in particolare all’articolo 26 comma 2, recita: “I Comuni assicurano, nell’ambito delle proprie ordinarie risorse di bilancio, modalità di trasporto individuali per le persone handicappate non in grado di servirsi dei mezzi pubblici”;

RILEVATO CHE

  • negli ultimi anni si sono verificati profondi cambiamenti in relazione alla tipologia di utenza, attualmente in forte crescita anche per effetto della senescenza della popolazione;
  • in data 7 maggio 2012 è stato approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione (mecc. 2012 01582/119) il Regolamento n. 353 avente ad oggetto: “Servizio di trasporto destinato a persone assolutamente impedite all’accesso ed alla salita sui mezzi pubblici di trasporto ed ai ciechi assoluti”, che ha modificato e sostituito il Regolamento n. 255;
  • le modifiche introdotte avevano la finalità, nel quadro delle primarie esigenze di mobilità dell’utenza disabile, di garantire l’erogazione del servizio in modo compatibile con le ordinarie risorse di bilancio della Città;
  • in particolare, tra le modificazioni approvate, vi era la nuova disciplina di compartecipazione alla spesa da parte degli utenti che consisteva: nell’introduzione delle fasce ISEE per il servizio reso con il mezzo ordinario, ad esclusione dei minori, con conseguente compartecipazione alla spesa da parte del beneficiario; nella gratuità del servizio reso con il mezzo attrezzato: in tale caso l’utente corrisponde solo il costo ordinario del titolo di viaggio per i mezzi pubblici cittadini, tratta ordinaria.
  • la differenziazione era basata sul presupposto della differente tipologia di servizio erogato: il servizio con mezzi attrezzati è un servizio di trasporto collettivo che si pone come sostitutivo del trasporto pubblico, stante in molti casi l’impossibilità per il disabile che utilizza tale servizio di accedere ai mezzi di trasporto pubblico, nonostante GTT abbia, nel corso degli anni, reso accessibile la maggior parte dei mezzi; il servizio con mezzi ordinari, viceversa, è un servizio di trasporto individuale, destinato a coloro che generalmente potrebbero utilizzare il trasporto pubblico collettivo e, quindi, è alternativo a quest’ultimo;
  • il servizio, effettuato tramite taxi e/o minibus attrezzati, è rivolto ai cittadini di età superiore ai 2 anni con grave disabilità motoria o ciechi assoluti, residenti e domiciliati in città;
  • gli interessati devono presentare richiesta ai competenti uffici; successivamente un’apposita Commissione Medica per la valutazione dell’impedimento motorio e sensoriale (C.I.M.S.) certifica la sussistenza dei requisiti per l’ottenimento del servizio: nel caso in cui non sia possibile dedurre dal verbale di Invalidità la sussistenza dei requisiti, seguirà la convocazione per una visita Medica Legale, se invece sussistono i requisiti si accede ad una lista di attesa;
  • alla Commissione Tecnica spetta assegnare la dotazione individuale mensile o annuale in base alle esigenze dei soggetti e al loro possesso o meno della riserva di sosta personale per disabili e valutare le eventuali istanze di aumento corse per coloro che non posseggono la riserva di sosta;

CONSIDERATO CHE

  • la senescenza della popolazione addizionata alle note ristrettezze del bilancio pubblico hanno provocato un notevole incremento delle liste d’attesa per l’accesso al beneficio dei buoni taxi, con tempistiche di scorrimento delle graduatorie molto dilazionate;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quanti siano i buoni taxi annualmente erogati dall’Amministrazione con riferimento a ciascuno degli ultimi quattro anni;
  2. quante e quali siano le categorie dei beneficiari e quanti siano i beneficiari per ciascuna categoria;
  3. quanti siano i cittadini in lista d’attesa per ciascuna categoria;
  4. quali siano le azioni condotte dall’Amministrazione per accertare la permanenza e l’attualità del diritto alla concessione del beneficio;
  5. quale sia il tasso di non utilizzo dei buoni taxi;
  6. se l’Amministrazione abbia allo studio criteri di razionalizzazione del beneficio per consentire uno scorrimento delle liste d’attesa e conseguente ampliamento della platea di beneficiari ai quali vengono erogati i buoni;
  7. a quanti beneficiari sono stati tolti o ridotti i buoni negli ultimi 3 anni;
  8. se negli ultimi 3 anni, in conseguenza di quanto al punto precedente, la riduzione o cessazione nell’erogazione del beneficio ad alcuni cittadini sia servita per coinvolgere nuovi beneficiari.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Di questa inescusabile perseveranza

PREMESSO CHE

  • la Legge Regionale 7 marzo 1989 n. 15 reca “Individuazione negli strumenti urbanistici generali di aree destinate ad attrezzature religiose – Utilizzo da parte dei Comuni del fondo derivante dagli oneri di urbanizzazione;
  • con tale espressione del potere normativo regionale è stata riconosciuta l’opportunità per tutti i Comuni della Regione di destinare risorse finanziarie per la manutenzione e per l’adeguamento ai requisiti di accessibilità di tutti gli edifici di culto di tutte le confessioni religiose;
  • gli interventi hanno consentito di svolgere una regolare manutenzione, messa in sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche per gli edifici di culto richiedenti che, nella maggioranza dei casi, si trovano nei quartieri periferici e semiperiferici della Città, consentendo in tal modo ai cittadini di professare liberamente la propria fede in condizioni di sicurezza e accessibilità;
  • in data 13 novembre 2018 lo scrivente presentava un’interpellanza (mecc. n. 2018 05311 recante oggetto: “Se domandare è lecito, azzerare che cos’è? Perché l’Amministrazione è contraria alla manutenzione degli edifici di culto di periferia?”) per domandare all’Amministrazione le ragioni della progressiva riduzione dell’importo annuale stanziato per gli interventi ex L.R. n. 15/1989, fino ad arrivare all’azzeramento previsto per il 2018;
  • nel corso del Consiglio Comunale del 21 gennaio u.s., in sede di discussione dell’interpellanza mecc. n. 2018 05311, il Vice Sindaca riferiva che “Relativamente all’annualità 2018, pur dando atto di un trend in leggera diminuzione rispetto ad annualità precedenti, l’Amministrazione, compatibilmente con le esigenze di equilibrio di bilancio, ha destinato in apposito capitolo del bilancio 2018, uno stanziamento di € 300.000,00 che ha trovato copertura finanziaria attraverso l’introito degli incassi degli oneri di urbanizzazione. Attualmente è in corso di approvazione il provvedimento deliberativo di approvazione del programma, sulla base delle domande pervenute e della relativa spesa confermata nell’importo di € 300.000”;

RILEVATO CHE

  • in antitesi rispetto a quanto riferito in Aula dal Vice Sindaca, la Giunta ha successivamente deciso di non destinare fondi per l’anno 2018 per il capitolo di bilancio ex L.R. n. 15/1989;
  • lo scrivente riproponeva il tema con un’interpellanza (mecc. 2019 00755 recante oggetto: ”Domandare è lecito, mentire è ‘peccato’, azzerare è diabolico”) presentata il 1° marzo 2019: in sede di discussione in Consiglio Comunale il 18 marzo 2019 il Vice Sindaca concludeva l’intervento dichiarando che “…m’impegno, ci impegniamo, a rimettere a bilancio ’19 € 400.000”;
  • come da esito ad istanza di accesso atti presentata dallo scrivente nel mese di gennaio scorso, risulta che anche per l’esercizio 2019 questa Amministrazione non abbia destinato fondi per il capitolo di bilancio in oggetto; pertanto non è stato possibile procedere all’erogazione dei contributi per gli 8 interventi relativi al 2019 né si è potuta dare soddisfazione alle 14 richieste avanzate nel 2018;

CONSIDERATO CHE

  • allo stato attuale gli ultimi progetti finanziati risultano essere i 18 relativi al 2017;
  • i 14 progetti presentati nel 2018 e gli 8 presentati nel 2019, in merito ai quali in un primo tempo la Giunta aveva dichiarato un’adeguata copertura di bilancio, sono stati istruiti e hanno seguito l’iter amministrativo, non giungendo però ad una positiva conclusione a causa delle “retromarce” dell’Amministrazione;
  • nel bilancio previsionale 2020 è stato approvato e indicato un importo di € 400.000 per il capitolo relativo ai contributi ex L. R. n. 15/1989;
  • i progetti presentati per il 2020 sono solo 4, segno inequivocabile di come le Comunità religiose abbiano smarrito non la necessità ma la fiducia in questa Amministrazione, che promette solo per rispondere alle interpellanze dello scrivente ma poi taglia quando è ora di sostenere le necessità erogando i necessari contributi;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. come l’Amministrazione intenda gestire i progetti già presentati (14 nel 2018, 8 nel 2019), già valutati dagli uffici e per i quali erano già stati individuati gli importi dei contributi poi non erogati;
  2. se, in riferimento ai progetti di cui al punto precedente, si terrà conto dell’iter amministrativo già svolto e se si riescano a mantenere “vivi” gli importi senza dover ricorrere agli avanzi di amministrazione;
  3. se l’Amministrazione voglia impegnarsi a confermare per l’esercizio in corso il saldo approvato in sede di bilancio previsionale (€ 400.000);
  4. se per l’erogazione dei contributi nel corrente anno verrà seguito il criterio cronologico in base alla data di presentazione dei progetti, a partire dal 2018.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Liceo coreutico “Germana Erba”: quale futuro per un’eccellenza cittadina?

PREMESSO CHE

  • il Liceo Coreutico “Germana Erba” nacque nel 1995, primo e all’epoca unico in Italia;
  • fu la lungimirante determinazione di Germana Erba di offrire una solida formazione scolastica con i relativi sbocchi universitari a tutti quei giovani che si dedicavano professionalmente allo studio della danza che a metà degli anni Novanta ottenne il riconoscimento ministeriale della prima sperimentazione coreutica in Italia abbinata ad un regolare percorso di studi liceali (nel 1995 il Liceo Coreutico, nel 1998 il Liceo Teatrale, abbinati al Liceo Artistico);
  • del Liceo Teatro Nuovo, scuola paritaria dall’anno scolastico 2000-2001, Germana Erba fu dunque fondatrice, docente di storia dell’arte e comunicazione visiva e dirigente scolastico fino al 2014;

RILEVATO CHE

  • il Liceo Paritario “Germana Erba”, scuola di eccellenza per l’arte e lo spettacolo, si caratterizza per la formazione culturale e professionale di giovani con attitudini per la danza, il teatro, il musical, l’arte, la scenografia e lo spettacolo in tutte le sue forme;
  • insieme a una regolare istruzione di secondo grado, il corso di studi fornisce una specifica preparazione nelle discipline artistiche prescelte, creando figure professionali dotate di buone basi per un inserimento diretto nel mondo del lavoro in qualità di danzatori, attori, cantanti, conduttori, registi, coreografi, scenografi e addetti alla comunicazione e per l’accesso a qualsiasi Facoltà Universitaria, alle Accademie di Belle Arti e agli Istituti AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica);
  • l’attività formativa è avvalorata da prestigiosi partenariati internazionali e segnata da tappe fondamentali, quali l’Accademia Regionale di Danza e il Centro di Perfezionamento della Danza;
  • nel corso di questi anni il Teatro Nuovo e i Festival Internazionali di Danza e Arti Integrate Vignaledanza, sede estiva delle attività di formazione coreutica del Liceo e della Fondazione, hanno offerto innumerevoli occasioni di incontri, spettacoli, stage e seminari con coreografi e danzatori di fama internazionale;
  • nel corrente anno scolastico sono circa 150 gli studenti iscritti al Liceo;
  • nel corso degli anni si contano numerosissimi allievi diplomati al Liceo Germana Erba divenuti validi professionisti a livello nazionale e internazionale, ottenendo prestigiosi posti di lavoro, come risulta dalle testimonianza raccolte in sede;
  • nel 2016 è nata l’Associazione Ex allievi Liceo Germana Erba e Teatro Nuovo con lo scopo di favorire lo sviluppo e la diffusione della cultura artistica attraverso iniziative e progetti, nonché creare nuove opportunità e scambi di esperienze in simbiosi con il Liceo Germana Erba e con i Corsi Professionali della Fondazione Teatro Nuovo;
  • nel 2019 è nata l’Associazione Famiglie del Liceo Germana Erba, per sostenere le attività e le iniziative del Liceo e per contribuire a trovare soluzione alle problematiche;

CONSIDERATO CHE

  • il Liceo è collocato, in un’unica sede, all’interno del Teatro Nuovo in corso Massimo d’Azeglio 17;
  • a vent’anni dall’ultimo importante intervento di riqualificazione, la superficie dedicata al Liceo necessita di una nuova ristrutturazione e manutenzione complessiva: sia perché le esigenze operative e didattiche del Liceo sono variate e sviluppate sia per dotare di nuovi strumenti professionalizzanti e di aggiornate tecnologie le singole aule;
  • un adeguamento tecnico specifico dovrà interessare la Sala Valentino (compreso il palcoscenico): da circa un anno il Liceo ha spontaneamente rinunciato ad utilizzare la Sala per restituirla alla piena fruibilità della proprietà;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’immobile utilizzato dal Liceo “Germana Erba” sia di proprietà del Comune e, se sì, se sia stata stipulata una convenzione, quale sia la scadenza e se il Liceo sia in regola o presenti morosità negli adempimenti finanziari verso il Comune;
  2. se l’Amministrazione possieda un progetto per la manutenzione, rifunzionalizzazione e ristrutturazione degli spazi occupati dal Liceo;
  3. se l’Amministrazione abbia intenzione di coniugare gli interventi di ammodernamento strutturale con la permanenza del Liceo nella sua sede “storica”;
  4. quali siano le intenzioni dell’Amministrazione in vista della scadenza della convenzione, se sia stato avviato un dialogo tra amministratori della Città e referenti del Liceo.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – La difficile situazione del complesso edilizio M2 a Mirafiori e la solita disattenzione dell’Amministrazione per le periferie

PREMESSO CHE

  • lo scrivente ha recentemente ricevuto alcuni cittadini residenti nei complessi abitativi ATC, denominati M2, siti nel territorio della Circoscrizione 2 e delimitati dalle seguenti strade: corso Tazzoli, corso Agnelli, via Dina, via D’Arborea e via De Bernardi;

RILEVATO CHE

  • le criticità lamentate e rappresentate allo scrivente si manifestano sotto molteplici aspetti: di questi se ne fornisce una sintetica elencazione e adeguata testimonianza mediante la documentazione fotografica che si allega al presente atto;
  • i tubi dell’acqua sono dotati da tempo della predisposizione per i contatori individuali ma, nonostante quanto dichiarato da SMAT anni addietro, tali dispositivi non sono mai stati installati;
  • i contatori del gas sono molto esposti, buona parte di essi sono sotto i balconi dei piani rialzati, e ciò è causa di frequenti “vandalizzazioni” da parte di buontemponi che bloccano l’erogazione ai residenti anziani;
  • le reti di protezione delle siepi sono divelte e inutilizzabili per il loro scopo;
  • alcune panchine sono state rimosse e non sostituite;
  • la raccolta differenziata non è osservata e si assiste a frequenti e disordinati accatastamenti di materiale di varia natura;
  • lo spazio destinato ai rifiuti ingombranti viene utilizzato come transito da alcuni inquilini per passare velocemente a portare i cani nel giardino;
  • un’isola ecologica è stata adibita a rimessa coperta per moto;
  • molte persiane sono mancanti da anni e alcune talvolta cadono a pezzi franando pericolosamente al suolo;
  • il verde e le alberate non vengono curati;
  • i marciapiedi sono sporchi e sovente insozzati da rifiuti di varia natura;
  • i dissuasori (“panettoni”) vengono spesso spostati fino a rendere difficoltoso il passaggio dei soccorso sanitario;
  • molti vetri delle verande presenti sui balconi sono rotti ma non vengono sostituiti;

CONSIDERATO CHE

  • non si può nascondere il fatto che il punctum pruriens risieda in primo luogo nell’assenza di senso civico, di rispetto, cura e tutela della cosa pubblica da parte di alcuni inquilini degli appartamenti ATC in oggetto;
  • non si ha contezza di quanti e quali alloggi siano occupati abusivamente, quanti siano gli allacciamenti abusivi alla linea elettrica, quanti boiler esistano e quanti inquilini abbiano la bombola del gas;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione voglia farsi parte diligente convocando ATC per esporre tutte le doglianze qui sinteticamente elencate e affinché si possa pianificare un piano di interventi ad ampio spettro;
  2. se l’Amministrazione intenda interloquire con SMAT per definire l’installazione dei contatori per la misurazione individuale (per ciascuna unità immobiliare) del consumo dell’acqua;
  3. se l’Amministrazione intenda interloquire con AMIAT per incrementare i passaggi per la raccolta dei rifiuti e affinché vengano svolte campagne informative al fine di dissuadere gli inquilini da comportamenti erronei e indicando loro le corrette modalità di conferimento dei vari tipi di rifiuti;
  4. se l’Amministrazione ritenga di predisporre periodici interventi per la cura del verde, per la potatura delle alberate e per il ripristino delle recinzioni delle aiuole;
  5. se l’Amministrazione desideri incrementare i passaggi e la presenza della Polizia Municipale per incrementare il senso di sicurezza, a fini di tutela della serena convivenza civile e del decoro urbano;
  6. se l’Amministrazione intenda predisporre attente ispezioni al fine di individuare eventuali occupazioni irregolari delle unità immobiliari e per ricercare eventuali allacciamenti abusivi alla rete idrica, elettrica e del gas, nonché la presenza di pericolose bombole a gas.

Silvio Magliano