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Mobilità elettrica in alternativa alla mobilità tradizionale

Auto elettrica

L’auto elettrica sta assumendo un ruolo sempre più importante a causa dell’inquinamento e del costo dei carburanti. Inoltre l’uso di tali mezzi permetterebbe di ridurre l’inquinamento atmosferico, la libera circolazione in ZTL e il posteggio gratuito. I comuni di Firenze e Parma vantano già la circolazione di 4.000 mezzi elettrici e la presenza di oltre 100 colonnine di ricarica collocate sul territorio. Chiedo pertanto alla Giunta comunale quali siano le tempistiche previste per l’installazione di punti ricarica dei mezzi elettrici nel comune di Torino e quando si prevede la partenza del bando car-sharing elettrico.

INTERPELLANZA: “MOBILITA’ ELETTRICA IN ALTERATIVA ALLA MOBILITÀ TRADIZIONALE” PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 22 OTTOBRE 2015.

Il sottoscritto Consigliere Comunale

PREMESSO CHE

– la mobilità elettrica sta assumendo un ruolo sempre più importante nell’ambito della mobilità urbana, complice l’inquinamento e il costo dei carburanti fossili;
– a maggior ragione per il fatto che, secondo diversi studi, Torino risulta essere tra le città più inquinata d’Europa, sarebbe opportuno che l’Amministrazione si impegnasse nel campo della mobilità elettrica;
– il Comune di Firenze vanta già attualmente la circolazione su strada di circa 4.000 mezzi elettrici e la presenza di oltre 100 colonnine collocate sul territorio; anche il Comune di Parma si sta muovendo nella stessa direzione del Comune di Firenze;

RILEVATO CHE

– i bandi europei e regionali sul tema, vinti di recente, facilitano con l’erogazione di fondi statali il raggiungimento dell’obiettivo;
– la Giunta comunale dovrebbe incentivare l’utilizzo della mobilità elettrica, per esempio consentendo la libera circolazione in ZTL a tutte le auto elettriche (e non solo alle auto elettriche immatricolate dopo il mese di novembre 2012), garantendo il posteggio gratuito per i veicoli a emissioni zero (senza limite di immatricolazione), permettendo l’accesso alle corsie riservate ai veicoli elettrici, incentivando i taxisti all’acquisto di un’auto elettrica (com’è già avvenuto a Roma, con lo stanziamento di un fondo pari 2,5 milioni di euro di eco-incentivi per la distribuzione merci e di 5mila euro per ogni furgone elettrico), obbligando gli amministratori di condominio ad installare un punto di ricarica negli spazi condominiali su richiesta del singolo condomino, e così via;

CONSIDERATO CHE

– l’utilizzo di mezzi elettrici nelle grandi città ridurrebbe notevolmente l’inquinamento atmosferico e garantirebbe l’abbattimento dei valori delle polveri sottili;
– il 2015 è l’anno della Mobilità Urbana Sostenibile, del quale l’alimentazione elettrica rappresenta uno degli assi portanti;
– se il Paese si doterà di colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici, i costi di gestione si ridurranno e l’auto elettrica smetterà di essere considerata la “seconda auto” per ambire a diventare il mezzo di locomozione principale per le famiglie;
– il piano nazionale per la diffusione di punti di ricarica di veicoli elettrici prevede l’introduzione di decine di migliaia di punti di ricarica entro il 2020;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1. se la Giunta comunale è al corrente della situazione descritta in narrativa;
2. quali siano le motivazioni per le quali è attualmente permesso l’ingresso in ZTL solamente alle auto elettriche immatricolate dopo il mese di novembre 2012;
3. quali siano le azioni che la Giunta comunale prevede di attuare in merito all’impegno preso a livello nazionale e quanti siano i punti di ricarica che dovrebbero essere attivati in città per garantire un servizio efficiente e funzionale;
4. quali siano le tempistiche previste per l’istallazione dei punti di ricarica per mezzi elettrici nel comune di Torino;
5. quali siano le condizioni dettate all’interno del bando del car–sharing elettrico e quando si  prevede la partenza dello stesso.