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Materne chiuse, chiediamo ristori adeguati e certi

Si dica subito come saranno sostenute le Scuole dell’Infanzia, che di certo non possono continuare la propria attività in regime di didattica a distanza, per queste settimane di mancata attività. Il Governo stesso, che ha chiesto la chiusura, immagini nuove forme di supporto economico. Difendiamo la libertà di educazione e tanti posti di lavoro.

Servono ristori e contributi per le Scuole dell’Infanzia che si apprestano ad affrontare settimane di chiusura. Lo scorso anno la Regione destinò 15 milioni per sostenere le Scuole Paritarie di fascia 0-6: quest’anno non abbiamo ancora visto misure analoghe. Non nascondo la mia preoccupazione. Mi auguro che  il Governo stesso possa immaginare nuove forme di ristoro alla luce del fatto sta chiedendo alle Materne di restare chiuse. È fondamentale che non solo questi fondi siano allocati, ma che siano erogati in tempi rapidi e certi. In queste settimane di mancata attività, le Materne non possono ricorrere alla didattica a distanza. 

Le Scuole Paritarie si sono organizzate e hanno risolto le diverse questioni necessarie per garantire anche in tempo di pandemia un’attività in presenza in assoluta sicurezza, talvolta dimostrando una flessibilità che non sempre si è riscontrata in altre scuole, statali o comunali. 

Permettere a queste scuole di sopravvivere in una fase di crisi mai vista prima significa difendere la libertà di educazione e di scelta per le famiglie piemontesi, a loro volta in grave difficoltà da tutti i punti di vista.

Comune di Torino, Fism, Regione Piemonte, Scuole Paritarie