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Lavori effettuati in via Sant’Agostino

Alcuni cittadini ed esercenti riferiscono che nell’ottobre del 2013, in via Sant’Agostino, una squadra di operai si è presentata senza preavviso per installare una cabina con una centralina. Al termine dei lavori l’area di pavimentazione interessata, rivestita da cubetti di porfido, non è stata riportata  allo stato originale ma solamente coperta da uno strato di asfalto ed i cubetti di porfido, insieme alle macerie, sono stati abbandonati lungo il muro. Chiedo al Sindaco e all’Assessore competente quali lavori siano stati effettuati, il nominativo dell’azienda che li ha eseguiti e da chi siano stati richiesti ed autorizzati.

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO

che alcuni cittadini ed esercenti riferiscono che una mattina del mese di ottobre 2013, in via Sant’Agostino all’altezza del civico n. 4, una squadra di operai si è presentata e, per alcuni giorni, ha bloccato la circolazione per installare una cabina con una centralina (si suppone elettrica);

RILEVATO CHE

– al termine, l’area di pavimentazione interessata dai lavori, rivestita da cubetti di porfido, non è stata ripristinata ma solamente coperta da uno strato di asfalto ed i cubetti di porfido, insieme alle macerie, sono stati “semplicemente” accantonati lungo il muro;
– la squadra di operai ha effettuato un intervento senza preavviso, senza fornire alcun tipo di informazione ai cittadini ed agli esercenti della zona coinvolta, senza aver transennato la via e senza aver ripristinato la pavimentazione riportandola allo stato originale;

CONSIDERATO CHE

– il tratto di via Sant’Agostino interessato dai lavori, compreso tra le vie Corte d’Appello e Garibaldi, per le ridotte dimensioni della carreggiata (dovute anche alla presenza di dissuasori) prevede che il traffico automobilistico sia a senso unico alternato;
– l’installazione di una centralina elettrica in corrispondenza di una cabina già presente, riduce ulteriormente la carreggiata, rende maggiormente difficoltoso il passaggio delle auto e dei pedoni e potrebbe rappresentare un grave pericolo, particolarmente in caso di incidente che coinvolga motociclisti;
– da ottobre ad oggi nessuno ha ancora provveduto al ripristino della pavimentazione;
– i cubetti di porfido accatastati potrebbero essere utilizzati per atti vandalici;
– la cabina elettrica è già stata oggetto di vandalismo;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per conoscere:

1) quali lavori sono stati effettuati, il nominativo dell’azienda che li ha eseguiti e da chi sono stati richiesti ed autorizzati;
2) il motivo per cui è stata scelta quella collocazione per il posizionamento della centralina;
3) se l’Amministrazione comunale intende far rimuovere i cubetti di porfido accantonati lungo il muro della via Sant’Agostino e far ripristinare la pavimentazione come era in origine, ricollocando i cubetti di porfido al loro posto.